Siracusa. Container come spogliatoi, l'emergenza continua della Cittadella dello Sport

Due container, uno accanto all’altro. Sono i “nuovi” spogliatoi in servizio per la piscina Caldarella della Cittadella dello Sport. Dopo il crollo del soffitto avvenuto la scorsa settimana (leggi qui) e la conseguente chiusura al pubblico della tribuna e dei locali per gli atleti al suo interno, è scattata l’emergenza per le società sportive impegnate nei vari campionati di pallanuoto e nuoto. Problemi non solo per i propri tesserati ma soprattutto per gli ospiti a cui con il volto rosso di vergogna si sarebbe dovuto spiegare che a Siracusa non ci sono gli spogliatoi.
I container sono stati posizionati nel piazzale antistante la Caldarella. “Soluzione tampone e provvisoria”, assicurano a più voci dagli uffici del gestore dell’impianto e dall’assessorato allo sport. Ma molto dipenderà dalle condizioni della tribuna, per la quale è stata chiesta una nuova prova di carico per scongiurare del tutto il rischio di crollo. Le infiltrazioni d’acqua che negli anni hanno attaccato la struttura potrebbero aver creato dei problemi e anche se appare davvero lontano il rischio di un cedimento strutturale non sono però da escludere lavori di carattere straordinario. Che potrebbero richiedere tempo e fondi, questi ultimi al momento non disponibili.




Siracusa. Go bike e bus elettrici, "Noi Albergatori" al Comune: "Vi aiutiamo a gestirli e a formare il personale"

“Siracusa, città da visitare in bici, ma anche a piedi e sui bus elettrici”. Messe da parte, almeno per il momento, le polemiche sulla tassa di soggiorno, l’associazione “Noi Albergatori” avanza al Comune delle proposte che prevedono una collaborazione diretta tra l’amministrazione comunale e i 40 imprenditori del settore albeghiero. “Da Aprile- ricorda il presidente di “Noi albergatori”, Giuseppe Rosano- dovrebbero ripartire i servizi go-bike e bus elettrici. Per completare un’azione incisiva per l’ecomobilità, sarebbe da cogliere, però,  un’ulteriore opportunità, che è quella di valorizzare anche i percorsi “a piedi””. L’associazione ha elaborato un apposito progetto, “Siracusa a piedi”. “Un modo per trasformare un fattore negativo, come la carenza del trasporto urbano, in un valore aggiunto – sostiene Rosano –  Pronti, allora, cartelloni con percorsi turistici, depliants e una “campagna” per motivare i visitatori a conoscere la città girandola a piedi. “Gli addetti al ricevimento degli alberghi, dopo una specifica preparazione – prosegue Rosano-  incoraggeranno i turisti a “visitare Siracusa a piedi. Lungo i percorsi individuati ci saranno cartelli in tre lungue, informazioni sui tempi dio percorrenza e tutto quello che può essere utile al turista che va alla scoperta della città. Alla Giudecca ci saranno anche indicazioni in lingua araba ed ebraica”. “Noi Albergatori” propone il proprio supporto anche per la gestione del servizio go-bike. “Con rastrelliere poste in prossimità delle nostre strutture- suggerisce Rosano- potremmo facilitare l’uso delle bici, dal prelievo al pagamento, mettendo a disposizione i nostri pago bancomat o consentendo di utilizzare la carta di credito. I nostri sistemi di videosorveglianza sarebbero un deterrente contro atti vandalici o furti, gli addetti al front office degli alberghi, in diverse lingue, potrebbero  fornire indicazioni sugli itinerari, con tanto di mappa che l’associazione sta preparando per fornirla ai turisti”. Gli albergatori si farebbero carico delle spese di energia elettrica per alimentare le bici a pedalata assistita, pulendo i mezzi e provvedendo alla loro manutenzione. Sarebbero gli albergatori, insomma, a gestire il servizio. Questo il succo della proposta. Infine, un’idea per la gestione del servizio di bus elettrici: formare gli autisti dal punto di vista dell’accoglienza. “Ci penseremmo noi- assicura Rosano- a vantaggio di tutti”.




Siracusa. Controlli nei locali di Ortigia, 11 mila euro di multe e una ordinanza di chiusura

Controlli negli esercizi pubblici di Ortigia. Gli agenti del Commissariato del centro storico hanno verificato le condizioni igienico sanitarie degli alimenti che vengono serviti. Verifiche anche sulle autorizzazioni amministrative. In 9 esercizi controllati,  7 sono risultati non in regola: elevate sanzioni per oltre 11 mila euro.  Per uno emessa anche ordinanza di chiusura.




Siracusa. Ladri intercettati, con loro in auto "attrezzi" del mestiere e alcuni oggetti

Avrebbero tentato poco prima un furto in un appartamento di Canicattini, la polizia li ha rintracciati a Siracusa. I due erano ancora a bordo dell’auto con cui erano stati notati in precedenza. Intercettati e bloccati in via Necropoli Grotticelle,  sono stati trovati in possesso di oggetti atti allo scasso e di alcuni oggetti probabile provento di un furto compiuti in una abitazione di Palazzolo Acreide. I due siracusani, di 55 e 28 anni,  sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di ricettazione, tentato furto aggravato e possesso illegale di arnesi atti allo scasso.




Siracusa. Tempesta di sabbia, colpa del ciclone che ha investito il sud Italia

Il violento ciclone che da ieri sta colpendo il Sud Italia e le isole maggiori non risparmia Siracusa. Il fenomeno sta provocando in queste ore una gigantesca tempesta di sabbia del deserto del Sahara. La sabbia è ben visibile nell’aria, ha ricoperto le auto in sosta e “colorato” strade e balconi.  Il vento di scirocco dovrebbe insistere sulla Sicilia per tutto il pomeriggio, per poi ruotare e spirare da occidente, portando a un ribasso delle temperature e spingendo la sabbia verso il Mar Ionio.




"Migranti, le vostre strutture inadeguate": controlli a sorpresa della Caritas a Siracusa

Il responsabile immigrazione della Caritas, Oliviero Forti, a Siracusa. Una visita a sorpresa per verificare gli standard locali nell’accoglienza ai migranti. Non si può intervenire sempre come se fosse un’emergenza”, ha spiegato durante i sopralluoghi  prima in provincia, al Palasport di Brucoli, improvvisata struttura d’accoglienza, poi a Priolo Gargallo al centro di accoglienza Papa Francesco, ed infine a Siracusa nella struttura Umberto I.
“Oggi ho toccato con mano i problemi di un territorio che mostra una voglia di fare bene, ma che vive una difficoltà di mezzi e risorse che non riguardano solo i migranti ma anche il tessuto sociale. Si possono creare situazioni di default e a pagarne sono i più indifesi, i minori. Purtroppo quello dei minori è un problema che l’Italia non riesce ad affrontare: la legislazione affida agli Enti Locali la cura di questi ragazzi”.
Forti ha constatato “tutta la buona volontà degli operatori ma la condizione di accoglienza non è adeguata per i minorenni: promiscuità, spazi ridotti, non vengono rispettati gli standard minimi. Bisogna sicuramente fare meglio. A Priolo ma anche al’Umberto I: quest’ultima è  una struttura inadeguata, anzi fatiscente in alcuni aspetti. Nessuna accusa ai gestori. Ma le condizioni possono e devono essere migliorate”.
E nella giornata di oggi si registra l’invito del Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Caritas Italiana, Arci e Fondazione Migrantes che hanno chiesto alle Istituzioni nazionali di aprire un tavolo di confronto per definire un piano nazionale di accoglienza e integrazione.




Siracusa. Consiglieri Comunali, quanto è difficile "scoprirne" l'operatività oltre le presenze…

Sessanta, settantamila euro. Tanto “costano” in media al mese i consiglieri comunali di Siracusa. Niente di scandaloso, tutto in regola. Al numero di presenze (in Consiglio o nelle Commissioni) corrisponde il rimborso. Così, chi non si perde una riunione o un incontro “guadagna” più di tutti anche se, magari, alle presenze non corrisponde poi una intensa attività. Semplificando, un consigliere comunale può essere ligio nel seguire ogni riunione e venire pagato per la “presenza” ma poi – in concreto – non fare null’altro che stare seduto e votare. Pagare solo sulla base delle presenze è allora giusto?
Trattandosi di soldi pubblici (in parte arrivano dalle tasse dei siracusani) sarebbe corretto rendere conto della propria operatività. Ma nonostante leggi e indicazioni sulla trasparenza varie, accedere agli atti non è così semplice. Sul sito del Comune, nella sezione del Consiglio, non è possibile ad esempio avere conto dell’attività dei singoli consiglieri: quantificare il numero delle presenze, quanti e quali ordini del giorno hanno presentato o co-firmato, quante e quali richieste di intervento mosse all’amministrazione e via dicendo. Tutto ciò è un mistero. All’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale si può allora chiedere uno sforzo per questo impegno di trasparenza. Come avviene già sul sito della Regione o di Senato e Camera. Conoscendo la sensibilità e l’attenzione del presidente Sullo, restiamo in attesa di una sua cordiale  indicazione.




Terremoto in provincia di Siracusa. Scossa localizzata nel Golfo di Augusta

Torna a tremare la terra in provincia di Siracusa. Alle 15, 14 di oggi pomeriggio, i sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.1 , localizzata nel distretto sismico del Golfo di Augusta. Nessun danno a persone o cose.




Siracusa. Nuovo ospedale, la Regione sia chiara sull'oggi e non si impegni al futuro

La richiesta della comunità è chiara: dateci un nuovo ospedale. L’Umberto I non ce la fa più. Le carenze strutturali sono note come l’impegno dell’azienda ospedaliera e dell’Asp per colmare al meglio per come si può. Ma a Siracusa, su quello che dovrebbe essere un obiettivo condivisa, invece si litiga su tutto. Dove troviamo i soldi, dove lo facciamo, come lo chiamiamo, di chi deve essere il merito, etc etc.
La classe politica passa l’impressione di essere litigiosa e non voler trovare l’accordo su nulla. Quando, invece, il siracusano poco se ne cura convinto che da Siracusa a Roma, passando per Palermo, i rappresentanti del territorio abbiano ben a mente di essere stati “mandati” a occupare quelle poltrone per curarne gli interessi, come quello legittimo di un nuovo ospedale. Non un merito quindi fare le cose, quanto piuttosto un dovere.
Cinque sono stati costruiti di recente in Sicilia. Ma, neanche a dirlo, non a Siracusa. Non perchè contiamo poco, piuttosto perchè siamo frastagliati, perchè l’azione politico-amministrativa non è mai concordata a più livelli, perchè “io e il mio partito siamo meglio di te” e via dicendo. Così non va. Il metodo deve cambiare. La percezione della gente è mutata. Niente più complice silenzio e sopportazione, ora si vogliono i fatti.
Se la costruzione del nuovo ospedale ritorna finalmente al centro della discussione politica – sana fin quando è confronto e non stancante gioco delle parti – è un fattore positivo. Se la commissione sanità si riunisce domani alle 16 a Siracusa, questo è un altro segnale positivo. Se presenzia anche l’assessore regionale alla Salute, questo è ancora un segnale positivo. Non conta chi li abbia invitati ma cosa di concreto si ottiene.
All’assessore Borsellino la città chiede un impegno preciso per l’ospedale di Siracusa. Dire se i soldi ci sono e dove, come fare per costruirlo. Lo si deve per rispetto a questa città rimasta indietro senza colpe. Niente dichiarazione d’intenti al futuro. Di “faremo”, “realizzeremo”, “creeremo”, “troveremo” le cronache di Siracusa sono zeppe. Coniughiamo tutto al futuro dimenticando il presente. Assessore Borsellino, invertiamo la tendenza e parliamo di oggi.




Siracusa. Lavori alla Fontana di Diana, comincia l'operazione "Light it up blue"

Lavori in corso in piazza Archimede dentro, attorno e sotto la Fontana di Diana. I tecnici sono impegnati in lavori di manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione e di quello idrico. Oltre, chiaramente, che in opere di pulizia del complesso monumentale che fa bella mostra di se al centro della piazza di Ortigia. Tutto propedeutico alla scenografica colorazione luminosa che domenica sera la fontana dovrà assumere.
Come anticipato da SiracusaOggi.it,  il 2 aprile Siracusa partecipa alla giornata mondiale per la presa di coscienza sull’autismo. E per l’occasione, la fontana di Diana verrà colorata di blu grazie ad un mirato gioco di luci e filtri su cui si sta lavorando in queste ore.
La scelta del blu non è casuale: nel mondo lo slogan della giornata è “Light It up blue”. Anche a Siracusa. In Brasile illuminano di blu il Cristo Redentore, a Parigi la torre Eiffel, negli Stati Uniti la Statua della Libertà.