Fine settimana con nuvole e possibili piogge, diramata allerta meteo gialla

Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata di domani, sabato 24 febbraio. Secondo le previsioni contenute nel bollettino, “le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori centrosettentrionali, con quantitativi cumulati da puntualmente moderati a moderati; isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia, con quantitativi cumulati deboli. I venti saranno forti meridionali sui settori ionici e molto mossi tutti i bacini, riproponendo il rischio di mareggiate lungo le località costiere. In locale, sensibile diminuzione le temperature massime, che dunque scenderanno su livelli più in linea con la media della stagione invernale”.
E’ una settimana segnata da variabilità: temperature in calo, pioggia e vento nella prima parte, poi giornate all’insegna di un tepore quasi primaverile. Adesso, secondo le previsioni, in arrivo un settimana segnato da nuvole e possibili precipitazioni.




Travolse con l’auto un motociclista, pm chiede processo per omicidio stradale

Per l’incidente stradale costato la vita al 27enne Ciro Amenta, il pm della Procura di Siracusa ha chiesto il rinvio a giudizio del 79enne alla guida dell’auto coinvolta nello scontro. Il 30 marzo dello scorso anno, a Lentini, la tragedia. L’anziano è accusato di omicidio stradale.
Fissata per il 13 maggio 2024, l’udienza preliminare. I familiari del ragazzo sono assistiti da Studio3A.
Contestate al 79enne “negligenza, imprudenza e imperizia” oltre alla violazione dell’articolo 154 del Codice della Strada.
Come accertato dalla indagini polizia municipale di Lentini, che ha effettuato i rilievi, e dalla consulenza tecnica cinematica per ricostruire la dinamica affidata ad un perito esterno, le cause e le responsabilità del terribile schianto sarebbero da attribuire alla Renault Scenic guidata dall’indagato. “Partendo da una posizione di parcheggio sul lato destro di via Mercadante (dov’era fermo a bordo strada, ndr), si immetteva nel flusso veicolare eseguendo una pericolosa manovra di inversione di marcia in presenza di intersezione, vietata dall’articolo 154 comma 6 del C.d.S., e senza essersi assicurato di poter operare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada” scrive il Pm, .
Con il suo scooter è poi sopraggiunto il giovane, che si sarebbe ritrovato l’imprevisto ostacolo, impattando sulla fiancata sinistra dell’auto. Le conseguenze dello scontro furono purtroppo letali per il 27enne. :




Il porto rifugio è a pezzi, rischia l’inagibilità totale. Danno da milioni di euro per Siracusa

Il porto rifugio di Siracusa è in condizioni drammatiche, al limite dell’operatività. Con due distinte ordinanze, l’ultima a dicembre 2023, la Capitaneria di Porto ha dovuto dichiararne la parziale inagibilità. Se non verranno effettuati i lavori di ripristino del riccio di testa e della diga foranea, si rischia persino la chiusura della struttura che sin qui ha sempre garantito la supervisione della sicurezza della navigazione e la gestione ordinaria dei servizi nautici.
Un incredibile silenzio circonda la vicenda, eppure centrale per la marineria e l’economia siracusana. Basti, ad esempio, pensare al pontile industriale che movimenta qualcosa come 14 milioni di tonnellate all’anno di prodotti petroliferi, con circa 350 navi petroliere in ingresso ed in uscita con l’assistenza, supporto e vigilanza di pilotine e rimorchiatori di casa al porto rifugio di Santa Panagia.
A forza di inibizioni, oggi sono solo due i rimorchiatori ormeggiati a fronte dei sei previsti. Con la diga foranea in quelle condizioni. Per dare un’idea, il loro intervento è essenziale per la sicurezza anche del vicino porto Grande: quando la Msc ruppe gli ormeggi, sono stati quei due rimorchiatori a permettere di riportare condizioni di sicurezza ottimali, in supporto con quello già presente sul luogo.
Questo è giusto un esempio, forse il più immediato per comprendere quanto sia vitale mantenere operativo il porto rifugio. Per chiarire ulteriormente, se dovesse arrivare l’inagibilità totale – i marosi non fanno sconti – si bloccherebbe anche l’attività del pontile industriale, il che equivarrebbe a fermare gli impianti sud di Isab con annessi lavoratori diretti e dell’indotto a casa.
Il problema è nato nel 2019 con le prime, impetuose mareggiate. L’allora assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, visitò il porto rifugio di Santa Panagia, assicurando un pronto intervento della Regione (proprietaria del porto rifugio, ndr). Ed in effetti vennero stanziati circa 4 milioni di euro per i lavori urgenti. Si era anche arrivati, lo scorso anno, all’aggiudicazione ma – incredibile sorpresa – nel frattempo i soldi non c’erano più. L’aggiudicazione, infatti, venne completata oltre la data prevista per l’utilizzo delle risorse stanziate, mestamente tornate indietro.
Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha presentato diverse interrogazioni in Ars, chiedendo agli assessori Aricò e Falcone di risolvere l’incredibile e paradossale stallo. E’ però trascorso un anno e di novità, circa nuove fonti di finanziamento, paiono proprio non essercene.
E’ allora già scritto il finale? Si, se la politica regionale non comprende l’importanza della partita che si sta giocando (e perdendo) sul porto rifugio. Le condizioni attuali sono drammatiche. Le mareggiate hanno spezzato e affondato il riccio di testa, sparpagliando i tetrapodi ormai inutili nella loro funzione di frangiflutti. Interi pezzi della diga foranea sono stati staccati e spostati dalla furia delle onde ed evidenti sono ulteriori segnali di prossimi cedimenti, mentre il mare si ingrotta persino sotto ai pontili ed alle passerelle degli ormeggi.
Non c’è più tempo per chiacchiere e sopralluoghi e neanche per cercare colpe e responsabilità. O partono i lavori o sarà game over per il porto rifugio di Siracusa.




Nuovo Ospedale di Siracusa, la Regione smentisce le voci “Si farà”

Il nuovo ospedale di Siracusa si farà. In una nota è arrivata la secca smentita della Regione Siciliana, che definisce le voci circolate, in merito la mancata costruzione del nuovo ospedale, “infondate e strumentali” .
Nei giorni scorsi a dare l’allarme è stato Giancarlo Garozzo, componente dell’esecutivo regionale di Italia Viva ed ex sindaco di Siracusa. “La Regione sembra avere definanziato la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa e nessuno ha ancora aperto bocca nel territorio su un possibile scippo di questa portata”. Nel programma approvato dalla giunta regionale con 6,5 miliardi di fondi Fsc non si trova, effettivamente, nessun riferimento all’ospedale nuovo del capoluogo aretuseo che attende ulteriori 148 milioni di euro, oltre ai 200 già disponibili, ma Palazzo d’Orleans ribadisce che “il nuovo ospedale di Siracusa si farà”. Il presidente della Regione Renato Schifani, lunedì, in occasione della sua visita in prefettura, illustrerà i dettagli relativi alla realizzazione dell’infrastruttura sanitaria.




Concorso “Il mito e il mare”, Musumeci “Futuro della Sicilia legato al sistema portuale dell’isola”




Concorso “Il mito e il mare”, Di Sarcina “Significativo connubio tra porto e territorio”




Il ministro Musumeci ad Augusta per premiare i vincitori del concorso “Il mito e il mare”

Questa mattina, nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” nel palazzo comunale di Augusta, si è tenuto il concorso “Il mito e il mare”.
Sono 43 le opere realizzate dagli studenti dei tre licei artistici di Catania, Siracusa e Augusta che diventeranno nuovi arredi della sede e degli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale (Adsp). A premiare i ragazzi partecipanti al concorso è stato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
Una cinquantina gli alunni che hanno aderito alla manifestazione, nata sulla base del protocollo firmato da Comune, Adsp, Liceo Megara – artistico di Augusta (diretto da Renato Santoro), I.I.S.S. Antonello Gagini di Siracusa (diretto da Giovanna Strano)e liceo artistico Emilio Greco di Catania (diretto da Antonio Alessandro Massimino) con l’obiettivo di coinvolgere le scolaresche dando loro la possibilità di arricchire gli uffici dell’ente.
“Buona parte del futuro della Sicilia è legato al sistema portuale dell’isola, diversificato a seconda delle vocazioni territoriali – ha dichiarato il ministro Musumeci – ho visitato i cantieri nel porto di Augusta, uno dei più importanti in Italia, dove si sta lavorando con celerità per nuovo opere che intensificheranno il traffico mercantile e renderanno lo scalo più competitivo, con benefici non solo per la Sicilia orientale ma per tutta l’isola. Il mare, oggi più che nel passato, è un motore di crescita economica e anche un elemento evocativo della natura. Verga diceva che il mare non conosce paesi, appartiene a chi sa ascoltarlo, il mare parla e sa parlare e con questo concorso scolastico i nostri ragazzi possono trarne ispirazione e riflettere sull’importanza della risorsa mare e sul bisogno di arrestarne il processo di inquinamento”.
“Abbiamo reso concreto e significativo il connubio tra porto e territorio – ha sottolineato il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina – rendendo i nostri giovani protagonisti della loro arte, che sarà esposta in modo permanente all’interno dei nostri edifici, oggetto di recente restyling. Ognuno di loro potrà dire di avere già un’esposizione permanente nel suo percorso di crescita artistica, perché che sia una tela o una scultura, essa andrà ad impreziosire i nostri spazi e ci ricorderà quanto sia importante il lavoro quotidiano per consegnare ai cittadini del domani, autori di queste creazioni, porti migliori, sicuri, all’avanguardia e più internazionali. Questa iniziativa è solo un piccolo passo utile a migliorare il rapporto col territorio che va curato nel tempo e che rappresenta uno degli obiettivi importanti della nostra mission”.
A valutare le opere vincitrici un comitato tecnico, presieduto dalla responsabile della comunicazione dell’Adsp del Mar Ligure Orientale Monica Fiorini, dall’assessore alla Cultura del Comune di Augusta Giuseppe Carrabino e dai rappresentanti, delegati dai presidi delle rispettive scuole, per il Megara Ornella Spina, per l’istituto Greco, Orazio Pietro Coco, e per Gagini, Giovanna Galizia, i quali hanno selezionato i lavori migliori, stabilendo una graduatoria di merito.
“Una sinergia che ha una profonda valenza culturale, sociale ed educativa – ha evidenziato il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare che ha aperto la cerimonia di premiazione – un’iniziativa che ha saputo mettere in luce il talento e le diverse forme di espressione artistica degli scolari, traendo ispirazione dalla marineria italiana e dalle affascinanti storie del nostro mare, la più grande risorsa della Sicilia”.
La prima classificata del concorso è stata Elena Zagara con l’opera “Medusa” (docenti Livia Bongiovanni e Paolo Romano); la seconda Chiara Platania con “Sirena” (docente Annamaria Castrogiovanni) e i terzi classificati gli alunni della 1° classe del liceo artistico Megara con l’opera “Tra mito e realtà. Il mare o sviluppo sostenibile” (docente Concetta Rubera).




Concorso “Il mito e il mare”, il sindaco Di Mare “Un’iniziativa che mette in luce il talento”




Le foto del porto rifugio di Santa Panagia: i gravi danni evidenti e la sua importanza

In queste foto è visibile lo stato attuale del porto rifugio di Santa Panagia, a Siracusa. Costruito negli anni 70, svolge più funzioni. Anzitutto, garantisce supervisione della sicurezza della navigazione in entrata ed uscita da Siracusa e coordina la gestione ordinaria dei servizi nautici (pilotine, rimorchiatori, ormeggiatori, sicurezza antincendio e antinquinamento, servizi accessori come raccolta rifiuti, rifornimento etc). Importante anche le funzioni a supporto della sicurezza (anche ambientale) nel consistente traffico di navi petroliere (circa 350 l’anno).
Pensare di ridurre l’importanza del porto rifugio solo alla zona industriale significherebbe non aver compreso quanto sia centrale per la gestione di tutti i traffici (merci, passeggeri, commerciali, diportisti) e di tutte le attività connesse alla navigazione in entrata ed uscita da Siracusa.

I danni sono complessi ed evidenti. La diga foranea è per metà inutilizzabile, come da ordinanze della Capitaneria di Porto di Siracusa. Evidenti i segni di ulteriori cedimenti, sotto la costante azione del mare. Il riccio di testa è ormai perduto: staccato dalla violenza delle onde dalla struttura, parzialmente affondato e con i tetrapodi resi “inoffensivi” in quella che dovrebbe essere la loro azione di depotenziamento delle onde in entrata. Diversi pezzi della struttura sono stati letteralmente spostati dal mare che è riuscito ad ingrottarsi anche nella zona interna del porto rifugio, sotto i pontili e le passerelle già inibite.




Andrea Lombardo è il nuovo coordinatore della Protezione Civile comunale di Solarino

“L’obiettivo principale del mio mandato sarà certamente quello di invogliare e incentivare la crescita del gruppo di volontari e la loro formazione così da garantire un importante presidio nella nostra città durante le emergenze.
In sinergia con gli uffici e l’amministrazione comunale, faremo tutto il possibile per dotare i volontari di professionalità e dispositivi all’avanguardia.” Sono le parole di Andrea Lombardo, nominato nuovo coordinatore della Protezione Civile comunale di Solarino.

“Andrea Lombardo, ragazzo di grande umanità sempre pronto a servire ed aiutare chi è in difficoltà, prende il posto di Alessio Cupperi.
Il mio grazie ad Alessio che ha lavorato incessantemente a favore della nostra comunità ed un grande in bocca al lupo ad Andrea che subentra, certo che farà molto bene. Assieme all’Assessore Francesco Barbagallo abbiamo già fatto una ricognizione delle esigenze del corpo di Protezione Civile e siamo pronti a soddisfare quanto richiesto”, ha scritto sui social il sindaco di Solarino, Peppe Germano.