Canali di gronda, in corso i lavori di bonifica: Fanusa, Pantanelli, Fontane Bianche

Gli eventi meteo estremi dello scorso anno hanno mostrato tutta la fragilità del territorio siracusano. Nel tentativo di mitigare il rischio che possano ripetersi scene come quelle viste in più parti della città e delle contrade appena fuori il centro urbano. E’ ancora vivo il ricordo degli interventi del personale di Protezione Civile arrivato anche da altre province, in alcuni casi con il necessario intervento di mezzi anfibi e gommoni se non addirittura l’elicottero. E tutto questo a causa di intere porzioni di aree urbane finite invase da acqua e fango dopo le eccezionali precipitazioni che si abbatterono sulla provincia aretusea.
In queste settimane, il settore comunale della Protezione Civile ha avviato le operazioni di pulizia e disostruzione dei principali canali che garantiscono il deflusso delle acque piovane. Questa mattina, operai a lavoro per ripulire il canale Blanco, alla Fanusa. Senza mezzi meccanici, ma procedendo a mano con decespugliatori, hanno completato circa metà del lavoro. Il canale è lungo 1,4 km.

In fase di completamento anche la bonifica del canale di gronda di traversa Sorgenti, tra Cassibile e Fontane Bianche. Verso la conclusione anche le operazioni di pulizia del canale a servizio dell’area Pantanelli mentre saranno avviati a breve i lavori per il canalone del cimitero di Siracusa. Qui è emerso un dettaglio che ha fatto infuriare Palazzo Vermexio. Per permettere ad un camion di raggiungere uno dei vicini piloni dell’alta tensione, una ditta incarica dal gestore della rete elettrica avrebbe riempito con dello stabilizzante un tratto del canale, otturandolo. Motivo per cui, il Comune di Siracusa ha intimato ai responsabili di quei lavori di ripristinare, nel più breve tempo possibile, la piena funzionalità del canale.
Il problema, spesso, non è solo la vegetazione. Dentro i canali – grandi o piccoli che siano – anche rifiuti di grandi dimensioni e spazzatura abbandonata.




Le 42 sezioni senza ancora risultato, Cavallaro: “Ferita la democrazia, si assumano provvedimenti”

Dopo Ezechia Paolo Reale, anche un altro esponente del centrodestra siracusano pone l’accento sui clamorosi ritardi del sistema elettorale cittadino. “Sono trascorsi quasi 8 giorni dall’inizio dello spoglio elettorale per le elezioni regionali e ancora non si conoscono i dati ufficiali di 48 sezioni in tutta la Sicilia, di cui ben 42 solo nella città di Siracusa”, ricorda Paolo Cavallaro (FdI).
“E’ una vicenda assurda che non può essere liquidata con la solita tolleranza, come se fosse un destino ineluttabile quello che stiamo vivendo. C’è una coltre di silenzio, squarciata solo dall’avvocato Paolo Ezechia Reale che anni fa ha combattuto quasi da solo una battaglia di trasparenza, a proprie spese e senza alcun riconoscimento”, lamenta Cavallaro. Reale aveva puntato responsabilità e silenzi nell’articolo di SiracusaOggi.it (clicca qui).
I plichi usciti dalle sezioni (schede e verbali) sono finiti in Tribunale per un nuovo spoglio. Solo dopo saranno inviati invieranno i dati all’Ufficio centrale regionale. Il prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto, in una intervista a La Repubblica ha confermato la circostanza che molti presidenti di seggio non abbiano ben compilato i verbali. “Questa vicenda non può passare senza che vengano presi provvedimenti seri, anche sotto il profilo normativo se del caso, perché ciò non abbia a ripetersi. In particolare a Siracusa la democrazia mostra ancora le ferite delle scorse amministrative del 2018, essendo rimasto ignoto il numero di preferenze ottenuto dai candidati al consiglio comunale nella sezione 82; cioè a dire che gli elettori che hanno votato in questa sezione non hanno avuto modo di incidere nei risultati, vedendo vanificato l’esercizio del proprio diritto di voto”, aggiunge Paolo Cavallaro. “Ma quello che francamente trovo ancora più assurdo è il decorso di 8 giorni per fare un’operazione di scrutinio che i presidenti di seggio avrebbero dovuto fare, come è prassi e come hanno fatto gli altri, nell’arco di alcune ore. E’ possibile mai che gli uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione abbiano bisogno di 8 giorni a fronte delle poche ore di solito necessarie? Qualcuno dovrebbe chiedere spiegazioni, i cittadini elettori hanno diritto di sapere”.
Cavallaro chiede un intervento deciso. “Le nomine dei presidenti di seggio siano effettuate in largo anticipo, con il divieto assoluto di rinunciare e con la previsione che eventuali sostituzioni le debba fare la stessa Corte d’Appello o i Comuni interessati alla sostituzione ma solo individuando i sostituti sempre all’interno dell’apposita lista tenuta dalla Corte d’appello. Il legislatore deve analizzare bene le problematiche e individuare le soluzioni migliori, perché la democrazia non è materia in cui si possono tollerare superficialità o disattenzioni”.




Pronto Intervento Sociale, una sala operativa per le emergenze: il progetto del distretto socio-sanitario D48

Si chiama “Pronto Intervento Sociale” ed è un servizio che mira a garantire nel Distretto D48, di cui Siracusa è comune capofila, “una risposta tempestiva alle persone che versano in una situazione di particolare gravità ed emergenza, per quello che concerne problematiche a rilevanza sociale, 24h/24 e 365 all’anno, attivando gli interventi indifferibili ed urgenti e i servizi competenti”.
Il progetto riguarda anche i comuni di Priolo, Floridia, Solarino, Canicattini Bagni, Sortino, Palazzolo Acreide, Buscemi, Cassaro, Ferla e Buccheri e viene finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico PrlnS-Progetti Intervento Sociale per circa 200 mila euro (Unione Europea e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
Un servizio rivolto ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà.
Il progetto prevede la costituzione di una Centrale Operativa per il ricevimento di segnalazioni, l’attivazione di un primo servizio di assistenza “per i bisogni indifferibili e urgenti con intervento delle Unità di strada (UDS), una prima valutazione del bisogno, la documentazione dell’intervento e la relativa segnalazione ai servizi. Il servizio sarà attivabile dai servizi pubblici e privati sulla base di accordi territoriali e dovrà operare in maniera integrata con tutti i servizi territoriali .
La giunta comunale di Siracusa, retta dal sindaco Francesco Italia ha approvato nei giorni la relativa delibera, con cui si fa partire l’iter burocratico per la presentazione del progetto ai fini dell’ottenimento del finanziamento richiesto.

Foto dal web




Lentini al setaccio con il Reparto Prevenzione Crimine e l’occhio elettronico “Mercurio”

Servizi straordinari di controllo del territorio di Lentini, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto della criminalità mafiosa e dei reati predatori ai danni di persone, abitazioni e attività economiche. Impegnati, la scorsa settimana, gli uomini del commissariato di Lentini con il Reparto Prevenzione Crimine di Catania, secondo un’ordinanza del questore di Siracusa. Sul campo, in tutto quattro pattuglie del commissariato di Lentini ed 8 del Reparto Prevenzione Crimine. Controllati numerosi soggetti, nonché numerosi veicoli, in sosta ed in transito, tramite il sistema “Mercurio”, costituito da una telecamera, installata sulle autovetture della Polizia di Stato, che permette la lettura ed il riscontro delle targhe dei veicoli con accertamento automatico tramite banca dati.
Complessivamente, sono state controllate 213 persone, 131 veicoli, 22 soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed eseguiti 2 fermi amministrativi e 1 ritiro carta di circolazione e contestuale sequestro del mezzo.
Nell’ambito dei controlli, sono state elevate 12 contravvenzioni al codice della strada, per un ammontare di 12.000 euro.
Infine, sono state effettuate anche una serie di perquisizioni personali e veicolari. In particolare, nel corso del servizio un lentinese di 21 anni è stato denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, poiché lo stesso non si fermava all’alt Polizia e, dopo un lungo inseguimento, veniva bloccato lungo la S.P. 16 Lentini – Scordia.




Terzo Ponte di Ortigia, Civico 4: “Il progetto c’è dal 2008 e non ha i costi indicati dal sindaco”

“Il terzo ponte di Ortigia annunciato dal sindaco Francesco Italia è, così come presentata, un’opera impossibile da realizzare”.

Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 non crede che l’intervento annunciato, da finanziare con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, possa essere davvero concretizzato e ne spiega le ragioni tornando indietro nel tempo.

“L’intenzione dell’amministrazione comunale-ricorda Mangiafico-  è quella di  realizzare un ponte ciclopedonale ma che possa servire da via di fuga per Ortigia (e quindi anche per le auto) in caso di emergenza di Protezione civile. Questo significa realizzare un’infrastruttura che possa sopportare anche il peso del traffico automobilistico.Per l’opera pubblica “è stato affidato – spiega il leader del movimento- allo studio di progettazione dell’architetto padovano Lorenzo Attolico un incarico esterno di oltre 90 mila euro per un’opera di 700 mila euro, per un collegamento di circa 40 metri tra Riva della Posta e Riva Forte Gallo, ma un progetto esiste già dal 2007 e giace nei cassetti del Comune”.

Si tratterebbe di un progetto approvato dal Genio Civile nel 2008 e riguarda un ponte di collegamento tra le stesse rive oggi individuate: 42 metri di lunghezza ed un costo all’epoca calcolato in circa 4 milioni di euro.

Scettico, dunque, Mangiafico, sui costi di cui oggi parla l’amministrazione comunale e preoccupato che in futuro possano emergere ulteriori spese, “a gravare sulle tasche dei cittadini”.

“Mancanza di memoria storica, distacco dalle reali esigenze della città, assenza di dialogo e confronto con le forze politiche e l’opinione pubblica  – le accuse di Civico 4- nonchéeccessivo attaccamento ad iniziative autoreferenziali nelle quali la gente non coglie sostanza e concretezza. La storia di questo “ennesimo” terzo ponte cittadino tradisce, – conclude Mangiafico -come tante altre, le ragioni del fallimento dell’Amministrazione comunale uscente, certificato – appena qualche giorno fa – dal deludente risultato elettorale in città del candidato del sindaco nella competizione regionale”




Ladro seriale di auto: arrestato uomo di Augusta, disposti i domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno arrestato un uomo, già noto alla giustizia, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Messina.
L’uomo è stato ritenuto il responsabile di una serie di furti aggravati in concorso, di autovetture e parti di esse, commessi prevalentemente nel 2019 nella provincia di Ragusa.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto ai domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria peloritana.




A Cassibile una targa commemorativa per Filippo Munafò: mercoledì la cerimonia

Una targa commemorativa in ricordo di Filippo Munafò, un benefattore di Cassibile, sarà scoperta dal sindaco Francesco Italia mercoledì 5 ottobre alle 10.30 presso la slargo di via degli Ulivi, angolo via Nazionale.
Otre al sindaco saranno presenti i familiari e una delegazione di docenti e studenti dell’istituto “Falcone-Borsellino” che si esibiranno con alcuni brani musicali.
La figura del Munafò è legata al suo gesto di generosità nei confronti del Comune di Siracusa: la donazione di alcuni lotti dei suoi terreni permise infatti la realizzazione di alcune strade che migliorarono e resero più sicura la viabilità a Cassibile.

foto via Nazionale, da google maps




Nozze regali in Ortigia, al Duomo si sposa la principessa Oettingen di Baviera

A questa stagione vip e grandi eventi di Siracusa mancava solo il matrimonio regale. Ed eccolo arrivato: questo pomeriggio, ha pronunciato il fatidico “si” la principessa di Oettingen di Baviera. Ha scelto la Cattedrale di piazza Duomo e la suggestiva atmosfera di un tipo greco divenuto basilica cristiana.
Emozionata, in abito lungo senza spalline, ha posato all’uscita per le tradizionali foto di rito. Gli ospiti internazionali, molto di sangue blu, hanno “occupato” la Marina di Siracusa, dove trovano posto diversi yacht che rubano l’attenzione.
Insomma, pur tra mille problemi e contraddizioni, il lato glamour di Siracusa continua a richiamare il belmondo.
Cerimonia celebrata in inglese, poi un aperitivo in piazza Duomo prima della festa a Palazzo Beneventano del Bosco. Wedding planner di Roma hanno curato l’evento.




Lunedì l’ultimo saluto a Luca, le indagini: si affievolisce l’ipotesi di un’auto pirata

Saranno celebrati lunedì 3 ottobre i funerali di Luca Centofanti, il 14enne che ha perduto la vita in seguito al tragico incidente di via Algeri, a Siracusa. Nella chiesa di San Corrado Confalonieri, alla Mazzarona, alle 15.30, una intera comunità si stringerà intorno alla famiglia, al papà Sergio, alla mamma Elisa, ai due fratelli ed alla sorella.
Sul fronte delle indagini, starebbe perdendo peso l’ipotesi di un’auto pirata. Subito dopo l’incidente mortale si parlò di una vettura fuggita dopo l’impatto. Immediate scattarono anche le ricerche della Polizia. Ma secondo diverse fonti, gli ultimi elementi raccolti starebbero raccontando una storia diversa, in cui non vi sarebbe spazio per una vettura pirata e neanche per un’auto parzialmente coinvolta, magari attraverso una manovra pericolosa.
Nei giorni scorsi, la Municipale ha ascoltato il 16enne che era sullo scooter insieme allo sfortunato Luca. Se l’è cavata con qualche frattura e diverse ecchimosi. In diversi momenti, anche a causa del forte shock emotivo a cui è stato sottoposto, gli investigatori hanno sentito il ragazzo, ed hanno parlato di dichiarazioni “utili” alle indagini.
Proprio il 16enne è stato iscritto nel registro degli indagati. Un atto dovuto, spiega anche il suo legale, come primo passo nell’inchiesta aperta dalla Procura che ipotizza la fattispecie di omicidio stradale. Nel punto in cui è avvenuto l’incidente non ci sono telecamere di videosorveglianza pubblica. Sull’asfalto, poche tracce utili e comunque nessuno che lascerebbe intuire chiaramente una dinamica con il coinvolgimento di un altro mezzo.




Bollette quintuplicate, il Comune pronto a misure drastiche: rubinetti chiusi la notte

Costi dell’energia quintiplicati in un anno e il Comune di Sortino potrebbe essere costretto a spegnere, nelle ore notturne, le pompe di sollevamento, normalmente attive h24, e che garantiscono l’erogazione idrica.

A paventare una decisione di questo tipo è il sindaco, Vincenzo Parlato, che esprime tutta la sua preoccupazione per gli aumenti esponenziali registrati. Numeri chiari quelli di cui parla e riguardano le bollette a carico del Comune nei mesi estivi: Luglio, Agosto e Settembre.

Conti alla mano, il primo cittadino di Sortino mette a confronto le bollette dello scorso anno con quelle del 2022.

“Ho invitato proprio ieri chi non l’avesse ancora fatto- racconta Parlato- a montare dei serbatoi, a mettere da parte riserve d’acqua perché con questi costi, sarò costretto a spegnere le pompe nelle ore notturne. In tre mesi abbiamo pagato gli stessi costi che prima corrispondevano, a parità di consumo, ad un anno”.

Tradotto in cifre, se a Luglio del 2021 il Comune ha pagato una bolletta di 32 mila euro, a luglio 2022 ne ha pagati 158 mila. Ad agosto 2021: 44 mila euro, mentre ad Agosto 2022 il costo è stato di 210 mila euro. Infine settembre, il mese appena trascorso costa all’amministrazione comunale 170 mila euro. L’anno scorso era, invece, costata 35 mila euro.

“Da ottobre- ricorda Parlato- ci sarà un rincaro del 60 per cento. Il problema non è più spegnere la luce, ma ipotecare la casa comunale e darla all’Enel- tuona- Stiamo facendo tutto il possibile, ma non basterà nulla, perché il costo dell’energia è insopportabile, per le famiglie come per gli enti locali, che non possono nemmeno rateizzare perché si avvalgono di contratti differenti rispetto a quelli dei privati  Se i governi, Nazionale e Regionale non daranno subito una risposta- l’amara considerazione del sindaco di Sortino- non arriveremo a dicembre. Servono interventi veri, seri, sulla stregua di quanto sta facendo la Germania, con il suo scudo da 200 miliardi di euro per le famiglie e le imprese”.