La dea bendata premia un siracusano: vinti 50mila euro al 10&Lotto

Se la dea bendata è stata piuttosto avara con Siracusa in occasione della Lotteria Italia, regala invece una soddisfazione attraverso il gioco del 10&Lotto. Nel concorso del 5 gennaio, come riporta Agipronews, un fortunato giocatore del capoluogo è riuscito a centrare un 9 Oro del valore di 50 mila euro.
Non si tratta della vincita più alta centrata a Siracusa attraverso il 10&Lotto. Otto anni fà, una giocata da un euro fruttò ben 79.787 euro ad un anonimo giocatore siracusano. Lo scorso anno, ad agosto, realizzato un ‘sei’ Doppio Oro da 60mila euro a Lentini, nella zona nord della provincia.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Trovato senza vita Luigi Di Pietro, da giorni Sortino mobilitata per le ricerche

È stato ritrovato privo di vita Luigi di Pietro, il carabiniere in pensione di 58 anni di cui si erano perse le tracce lo scorso 29 dicembre, a Sortino. Si era allontanato da casa per poi sparire nel nulla.
Dall’inizio dell’anno, quindici squadre di ricerca sono state impegnate nell’esplorazione dei pendii e dei burroni poco fuori Sortino, nella zona impervia di contrada Villa delle Rose. Elicotteri, droni, cani molecolari oltre a personale specializzato in soccorso speleologico di Vigili del Fuoco e Carabinieri. Un dispiegamento massiccio per una corsa contro il tempo, nel tentativo di ritrovare Luigi Di Pietro.
Questa mattina, poco dopo le 11, la notizia dell’avvistamento del corpo senza vita. Sono stati i cinofili dei Vigili del Fuoco ad operare la macabra scoperta.
Subito grande agitazione in piazza Cappuccini, quartier generale dei soccorritori. Immediate sono scattate le verifiche, con l’intervento anche dei Carabinieri. Fino alla conferma ufficiale, operata da parte delle stesse forze dell’ordine presenti.
Mobilitati in questi giorni anche i volontari di Protezione Civile. A coordinare le operazioni di ricerca è stata la Prefettura di Siracusa che ha subito attivato il piano persone scomparse, senza lesinare sforzi.
Sino al tragico epilogo di questa mattina. Toccherà al medico legale adesso accertare le cause del decesso, per cercare di chiarire tutti i contorni della triste vicenda.




Lite familiare finisce a colpi d'arma da fuoco in contrada Isola

Al culmine di una lite familiare è comparsa un’arma e sono stati esplosi alcuni colpi. Nessun ferito ma sulla vicenda sta indagando la Squadra Mobile della Questura di Siracusa, per chiarire gli aspetti di quanto accaduto ieri sera. A dare l’allarme, alcuni residenti di via lido Sacramento, nei pressi di un ristorante.
Secondo una prima ricostruzione, al vaglio degli investigatori, a dare origine al violento episodio sarebbe stato un acceso litigio tra i genitori ed il loro figlio. In un crescendo di tensione, è spuntata l’arma e sono stati esplosi alcuni colpi. Nessun ferito ma la posizione dei protagonisti di questa delicata storia sono al vaglio della Mobile che ha raccolto le loro testimonianze.

Foto archivio




Lutto nello sport siracusano, morta ex pallanotista Silvia Giordano

Lo sport siracusano piange Silvia Giordano, ex pallanotista dell’Ortigia. Ha combattuto con il sorriso contro un nemico implacabile. È stata la stessa società sportiva a diffondere una nota di cordoglio. E la notizia, in breve tempo, ha fatto il giro della città.
“È una di quelle notizie che non avremmo ma voluto ricevere. Una notizia terribile, una perdita enorme”, si legge nel comunicato diffuso sui social dall’Ortigia.
“Ci ha lasciato prematuramente Silvia Giordano, una di noi. Ex giocatrice dell’Ortigia, quando la formazione, all’epoca guidata da Gino Leone, militava in Serie A2, Silvia ha riempito la Cittadella e il mondo Ortigia con la sua generosità, la sua estrema bontà e quel sorriso dolce che non la abbandonava mai, nemmeno nei momenti di difficoltà. Rimarrai sempre nei nostri cuori Silvia, eterna come il tuo sorriso e i tuoi modi gentili”.
Centinaia i messaggi di cordoglio sul web, molti a firma dei nomi noti dello sport siracusano.




"Salva Ias", pronta la norma nazionale per scongiurare lo stop all'attività del depuratore

Arriva la norma statale per “salvare” il depuratore consortile di Priolo, da febbraio sotto sequestro e guidato da un amministratore giudiziario. La recente comunicazione inviata alle aziende che operano nell’area industriale, con l’intimazione dello stop al conferimento dei reflui, aveva alimentato nuove tensioni sul futuro del polo petrolchimico reduce dalle preoccupazioni per la vicenda Isab Lukoil. Quella della depurazione è, insomma, la nuova spada di Damocle.
Adesso arriva in soccorso l’articolo 6 del decreto legge del 5 gennaio scorso, con cui il governo ha varato misure urgenti per gli impianti di interesse strategico nazionale. Il depuratore consortile ex Ias non è ancora stato dichiarato “strategico”. Atteso nei primi giorni della prossima settimana un Dpcm apposito, per includerlo nella definizione.
E questo renderebbe possibile la prosecuzione dell’attività attraverso un amministratore giudiziario. Lo spiega bene proprio l’articolato: “Quando il sequestro ha ad oggetto stabilimenti industriali o parti di essi dichiarati di interesse strategico nazionale (…) ovvero impianti o infrastrutture necessari ad assicurarne la continuità produttiva, il giudice dispone la prosecuzione dell’attività avvalendosi di un amministratore giudiziario”. Ed è proprio questo il caso del depuratore consortile.
A gestire la nuova “vita” dell’impianto non sarebbe, poi, un commissario straordinario ma lo stesso amministratore di nomina giudiziaria. Spiega sempre l’articolo 6: “In caso di imprese che dopo il verificarsi dei reati che danno luogo all’applicazione del provvedimento di sequestro sono state ammesse all’amministrazione straordinaria, anche in via temporanea, la prosecuzione dell’attività è affidata al commissario già nominato nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria”.
Il depuratore consortile è al centro di una inchiesta per disastro ambientale. Verosimilmente in considerazione anche di questo aspetto, il decreto legge precisa che “quando dalla prosecuzione può derivare un concreto pericolo per la salute o l’incolumità pubblica” il giudice autorizza la prosecuzione dell’attività “se, nell’ambito della procedura di riconoscimento dell’interesse strategico nazionale, sono state adottate misure con le quali si è ritenuto realizzabile il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente e degli altri eventuali beni giuridici lesi dagli illeciti commessi”.




Rapina violenta a Grottasanta, esploso un colpo di fucile: presa di mira una pizzeria

Scene da far west a Grottasanta, ieri sera, con una rapina a mano armata di insolita violenza. Presa di mira la pizzeria Regina Margherita. Ad entrare in azione, secondo i primi elementi, un rapinatore solitario. Una volta dentro l’attività commerciale, ha esploso un colpo di fucile per intimorire il titolare. Non ha mirato ad altezza d’uomo ma l’accaduto vale come allarmante segnale sociale: raramente, anche in occasione di rapine armi in pugno, viene premuto il grilletto.
Modesto il bottino della rapina. Il malvivente si è fatto consegnare i soldi in cassa, secondo le prime stime appena qualche centinaio di euro. Si è poi dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, impegnata a chiarire tutti gli aspetti di questa rapina violenta.

foto archivio




Agguato alla Borgata, arrestato 54enne: "Nascosto dopo aver gambizzato la vittima"

Sarebbe un uomo di 54 anni, di Tortorici, con numerosi precedenti penali, l’autore del ferimento a colpi di arma da fuoco avvenuto a ridosso del Capodanno alla Borgata. A lui sono risaliti i carabinieri della Compagnia di Siracusa, che hanno arrestato il 54enne. Dopo avere gambizzato la vittima, l’uomo si era  si era reso irreperibile. Gravi gli indizi raccolti dagli inquirenti a suo carico nel corso di celeri indagini che hanno condotto all’emissione della misura cautelare da parte dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
La notte del 30 dicembre 2022 l’uomo, a seguito di una discussione per futili motivi, secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, avrebbe estratto una pistola ed esploso due colpi contro le gambe della vittima.
L’analisi dei filmati di videosorveglianza reperiti dai Carabinieri ha permesso di accertare la dinamica dell’accaduto.
Dopo l’identificazione sono scattate le ricerche dell’uomo, anche all’interno delle abitazioni di familiari e conoscenti. Il 54enne si era, tuttavia, reso subito irreperibile. E’ stato,infine, rintracciato in un’abitazione nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime e  condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Stop alla raccolta della plastica: si recupera il 13 gennaio

Slitta la raccolta della plastica a Siracusa. Il  servizio è stato sospeso per alcuni giorni. A determinare lo stop è la chiusura dell’impianto di conferimento  convenzionato con il Comune. Tekra, dunque, non svolgerà i turni previsti dal calendario per i prossimi giorni e fino al 12 gennaio incluso.
La frazione di rifiuto non viene ritirata nemmeno dal personale dei Ccr fissi ( nel caso del capoluogo è attivo solo quello contrada Targia) e mobili. Martedì 10 gennaio, quindi, le utenze domestiche non saranno coperte dal servizio.
Tale turno -secondo quanto Palazzo Vermexio garantisce- sarà recuperato nella giornata di venerdì 13 contestualmente al ritiro della frazione organica.

 




Arma abusiva e ricettazione: siracusana di 43 anni arrestata dalla Squadra Mobile

E’ stata giudicata colpevole di ricettazione e detenzione abusiva di arma clandestina. Così, una donna di 43 anni è stata arrestata dagli agenti della Squadra Mobile, in esecuzione di un ordine di carcerazione. La donna dovrà scontare 4 anni, un mese e 27 giorni di reclusione per reati commessi a Parma nel 2011. Al termine delle incombenze di rito, la 43enne è stata accompagnata presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a Catania.




Francofonte. Potenziati i controlli del territorio: servizi mirati anche di notte

Il Comando di Polizia Locale di Francofonte, diretto dal Commissario Daniel Amato  su specifica indicazione del Sindaco Nunzio Lentini ha ampliato la propria operatività territoriale, estendendo l’orario di servizio con mirati interventi di osservazione in orario serale e notturno.

<< I recenti eventi, l’aumento dei reati contro il patrimonio come furti, anche tentati, e rapine – afferma Lentini- impongono una maggiore presenza istituzionale. La mia Amministrazione Comunale considera la sicurezza urbana un obiettivo strategico e prioritario, per questo dal 6 Gennaio 2023 la Polizia Locale estenderà i servizi in orario serale e notturno, con servizi di controllo nelle principali arterie viarie di penetrazione nel centro urbano di Francofonte e pattugliamento delle aree sensibili. Vogliamo fortemente andare incontro alla domanda di sicurezza dei cittadini e degli esercenti perché crediamo nel rilancio del nostro territorio sotto un profilo di legalità e sviluppo locale. Colgo l’occasione per ringraziare le Forze di Polizia statali e in particolare l’Arma dei Carabinieri che tramite la locale Stazione assicura una importante e apprezzata presenza>>.

<< Invitiamo tutta la cittadinanza – afferma il Comandante della Polizia Locale Commissario Capo dott. Daniel Amato – a segnalare qualsiasi evento di rilievo, anche sottoforma di circostanze anomale e di condotte sospette, perché solo attraverso una attenta sorveglianza territoriale possiamo rendere efficaci i nostri servizi. Il Comando sarà disponibile tutti i giorni dalle 8 alle 20 per ricevere segnalazioni, esposti e denunce. Il tutto avverrà in una ottica di piena e totale collaborazione con le altre Forze di Polizia. Solo facendo quadrato società civile – forze di polizia potremo contrastare e prevenire questa recrudescenza criminale >>.

<< Vogliamo una Francofonte sicura – dichiara l’Assessore alla Polizia Locale Giovanni De Petro – per questo ringrazio la massima disponibilità e sensibilità mostrata da tutto il personale di Polizia Locale ad effettuare, sebbene con la carenza d’organico e gli svariati servizi d’istituto, questi ulteriori servizi strategici e ringrazio il Comando Carabinieri per l’impegno profuso>>.