Calcio. Vince il Canicattini, ma la squadra di calcio a 5 continua a soffrire

Sospiro di sollievo dopo le ultime giornate di sofferenza in casa del Città di Canicattini calcio.
Nonostante la sconfitta di misura per la squadra a 5, la prestazione dei ragazzi è al di sopra delle aspettative di mister Petrolito. Rosa al completo dopo il recupero degli infortunati e  rientro degli squalificati degli incontri precedenti. Buona prestazione, quindi con il Futsal Rosolini, in testa alla classifica in condominio con il Real Palazzolo. Da rimarcare le reti messe a segno da Fazzino e La Rosa ma soprattutto il lavoro svolto dall’estremo difensore Liistro, prezioso nel proteggere la porta dei canarini. Una vittoria invece per la formazione a 11 di mister Randazzo, che finalmente mette
a segno 3 punti contro il Pro Ragusa.
Diverse occasioni sprecate dai giocatori iblei, come il palo colpito da Sammito su
punizione, o Raeli in area che non riesce a centrare la porta pur essendo a due passi.
Al 53’però è rigore per i giallorossi e ci pensa Giuseppe Cultrera a sbloccare il
risultato. Nel recupero i ragusani diventano pericolosi in due momenti ma il portiere
D’Urso salva il risultato che si rivela positivo per la formazione canicattinese.
“Un esito atteso da alcune giornate-queste le parole di Randazzo-che sicuramente fa
ritornare tra le nostre fila quel poco di serenità per riprendere a lottare e credere
ancora che il prosieguo del campionato sia per noi più soddisfacente. Una partita
sofferta, ma che i miei ragazzi hanno saputo giocare nonostante un pizzico di sfortuna
non abbia permesso loro di mettere a segno un numero maggiore di reti. Adesso
cerchiamo di guardare con positività alle prossime sfide, consapevoli sempre dei
nostri limiti ma intenzionati a volerli superare”




Incidenti in Modica-Siracusa: 17 daspo e 27 denunciati per la gara di Promozione

Il questore di Ragusa ha emesso 17 daspo dopo gli incidenti dello scorso 27 ottobre allo stadio Pietro Scollo di Modica, prima della partita del campionato di Promozione tra Modica e Siracusa. Sei destinatari di daspo sono supporters azzurri. Ventisette in totale i denunciati per vari reati.
Prima della partita erano stati sequestrati bottiglie di vetro vuote, petardi e mazze in legno. NOta è l’accesa rivalità tra le due tifoserie. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, “al momento dell’ingresso nel settore a loro riservato, dopo essere stati scortati fino allo stadio, alcuni tifosi del Siracusa hanno raccolto pietre e le hanno lanciate verso la gradinata occupata dai tifosi del Modica. Questi ultimi, per reazione, hanno cercato il contatto fisico con gli avversari, scavalcando e danneggiando una parte della rete di recinzione. Il contatto è stato impedito dalle forze dell’ordine”.




Il “bello” del brutto tempo: un arcobaleno abbraccia Siracusa a nord

Da parte a parte, da Santa Panagia a Targia (o almeno questa è l’impressione): un arcobaleno ha abbracciato per diversi minuti le zone a nord del capoluogo. Interamente visibile e da diversi chilometri di distanza, si è guadagnato foto e condivisioni social. Si potrebbe persino dire che ha rappresentato il “bello” del brutto tempo.
I più attenti hanno osservato all’esterno dell’arcobaleno primario la presenza di uno secondario. Gli arcobaleni secondari sono provocati da una doppia riflessione della luce solare dentro le gocce di pioggia, e appare a un angolo di 50°–53°. Come risultato della seconda riflessione, i colori dell’arcobaleno secondario sono invertiti in confronto a quelli del primario, con il blu all’esterno e il rosso all’interno.




Siracusa. Piove dentro i box di Casina Cuti, ma a chi tocca intervenire? Rimpalli tra quattro assessorati

Se non ci fosse, per certi versi, da allargare le braccia, ci sarebbe senza alcun dubbio da sorridere. L’immagine è quella del gioco della patata bollente. Bello, senza dubbio. Tanti ricordi d’infanzia. Peccato che questa volta non si tratta del gioco di bambini ma di un percorso, che sembra interminabile, di scaricabarile tra assessori. Un rimpallo continuo tra quattro settori e quando il giro è terminato, ricomincia. La vicenda è quella relativa ai box di souvenir di Casina Cuti. Fanno da oltre un anno i conti con un problema che per loro è particolarmente serio. Un incendio ha danneggiato la copertura dei box. Lapilli che hanno bucherellato il telone, facendone un colabrodo. Risultato: quando piove, piove dentro. La scena si ripete: i commercianti corrono a coprire la merce, a volte si rovina, i turisti non stanno di certo lì, cercano riparo altrove. La giornata di lavoro è persa. La richiesta è dunque quella di un intervento da parte dell’amministrazione comunale. Al Comune, i commercianti, pagano regolarmente un canone. La struttura è proprio il Comune a doverla curare, con la manutenzione necessaria.  E qui si pone la domanda delle domande: a chi spetta intervenire adesso? Chi deve riparare quel telone?  I commercianti ritenevano dipendesse dalle Attività Produttive. All’assessore ci siamo quindi rivolti.  Da quel momento, inizia un giro lungo per tentare di venirne a capo, un giro lungo fatto di rimpalli di competenze che, a distanza di settimane, non solo non è ancora terminato, ma sembra essere sostanzialmente ripartito. L’assessore alle Attività produttive è Cosimo Burti e non ha dubbi: non spetta al suo settore.  E lo evidenzia in maniera chiara, con una dichiarazione che non può essere fraintesa: “Il settore Attività Produttive e Commercio-assicura-  ha una funzione autorizzativa e  di gestione amministrativa del mercato o di una attività commerciale. Siccome si parla di strutture di proprietà comunale, oggi qualsiasi forma di intervento legata al ripristino di un ammaloramento  è di competenza dei Lavori Pubblici, lavorare per la pubblica utilità e ripristino di una proprietà comunale”. L’assessore ai Lavori Pubblici è Pierpaolo Coppa e riteneva, invece, dovesse dipendere dal Patrimonio. Il Patrimonio ha Rita Gentile come assessore. Una serie di verifiche anche da parte sua. Non le risultava alcuna richiesta di intervento in merito. Ulteriori consultazioni interne agli uffici,  quindi la risposta: “per noi spetta ad Attività Produttive o Cultura”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata ha subito fatto notare che non si tratterebbe affatto di proprie competenze, ipotizzando possa essere, piuttosto, una questione di Attività Produttive. Ricomincia, dunque, il giro. Ma , come già spiegato, Burti sembra mettere un punto, con la certezza assoluta, da parte sua, che l’intervento spetti al settore Lavori Pubblici. To be continued, come si leggerebbe al termine di una puntata di una serie tv o di un film del quale è previsto un sequel. Intanto, è proprio il caso di dirlo, dentro i box di Casina Cuti continua a piovere…Evidentemente sul bagnato.




Siracusa. Riaprire la sede storica del Gargallo? Si può, interventi al piano terra

L’obiettivo è ambizioso, ancorchè difficile: tirare fuori dall’oblio in cui è piombato lo storico edifico che ospitava il liceo Gargallo. Con poco meno di 25mila euro prelevati dal fondo di riserva del sindaco, è stato dato il via libera ai lavori che dovrebbero consentire la riapertura del piano terra. Niente da fare per gli altri due livelli, tuttora privi di impianti, pavimenti e finiture.
Costruzione quattrocentesca, nel suo nucleo originario, riadattata negli anni anche alla nuova funzione scolastica dopo esser stata convento, doveva essere oggetto di un restauro che nei primi anni 2000. Un intervento che doveva concludersi nel giro di poco tempo ma che in realtà non ha mai conosciuto fine ed alimentato mille polemiche per gli interventi posti in atto. Tanto da far muovere anche l’autorità giudiziaria dopo l’esposto di ArcheoClub.
Per il Comune di Siracusa si tratta di un intervento prioritario per due ragioni: anzitutto perchè è un edificio di rilevanza storico-artistica-culturale; e poi perchè più tempo passa con le porte chiuse, più si ammalorano gli interventi già completati. E proprio il piano terra è stato pressochè ultimato, mancando “dettagli” che possono essere definiti con questo intervento di Palazzo Vermexio come la revisione ed integrazione dell’impianto elettrico, prese, punti luce e quadretto. E poi il piano terra potrà riaprire.
Per farne cosa? “Creare manifestazioni culturali”, spiega il provvedimento del Comune che individua quella strada per la rinascita dell’edificio “dopo decenni di torpore e di abbandono”.
L’assessore Fabio Granata, che da tempo segue da vicino la vicenda, saluta con soddisfazione questo primo momento di nuova attenzione. Ed annuncia prossimi interventi anche per il palazzo della cultura di via Maestranza, Palazzo Impellizzeri.




Sortino. Pioggia battente ed incessante, l’acqua scorre a valle invadendo le strade

Da diverse ore una pioggia battente non concede tregua a Sortino. Il fiume Anapo è sempre l’osservato speciale in questi casi ma non sarebbe al momento a rischio esondazione. Nella cittadina però un “fiume” si è comunque riversato sulle strade. Il sistema di deflusso ha retto ma l’incredibile quantità di acqua caduta, approfittando della pendenza naturale di molte strade di Sortino, è scivolata a valle copiosa. Non sono segnalate criticità particolari, il sindaco Enzo Parlato ha invitato la popolazione a prestare massima attenzione.




La Ferla presidente della sezione Cemento di Confindustria Siracusa

Rinnovati i vertici della sezione Cemento, Calce e Gesso di Confindustria Siracusa. Alla presidenza è stato eletto Leone La Ferla. Resterà in carica per il biennio 2019-2021. Vice presidente Giovanni Caire (Buzzi Unicem spa) e componente del consiglio di presidenza Vincenzo Di Domenico (Premix spa).Nel corso dell’Assemblea si è discusso dell’estensione del perimetro della ZES a porzioni di territorio del Comune di Melilli attualmente non comprese. “Chiederemo – ha commentato La Ferla – che vengano reinserite nel piano strategico della ZES alcune aree per insediamenti di piccole e medie imprese ingiustificatamente rimaste fuori dall’attuale perimetrazione”.




Siracusa. Maxi-sequestro di prodotti ittici alla fiera del Mercoledì, in piazzale Sgarlata

Su un banchetto ambulante alla fiera del mercoledì, uomini della Capitaneria di Porto e della Squadra Nautica della Questura di Siracusa hanno sequestrato prodotti ittici di vario genere, privi di tracciabilità. Il venditore – risultato abusivo – nascondeva in auto 9 casse di esemplari di novellame di pesce spada.
Sequestrati 71,5 kg di pesce spada, 50kg di lampughe, 6kg di pesce ombra e 5kg di polpo. Tutto il pescato è stato giudicato idoneo al consumo umano e destinato a tre istituti caritatevoli del siracusano.
Al venditore non in regola è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro mentre per la detenzione di novellame di spada una ulteriore sanzione amministrativa di euro 5.333 euro.




Tavolo tecnico per il Bartolo di Pachino, poche soluzioni: si cercano locali alternativi

“Nessuno sfratto per morosità”. Il commissario straordinario del Libero Consorzio di Siracusa, Carmela Floreno, lo ha voluto sottolineare in apertura del vertice convocato questa mattina per trovare una soluzione al caso della scuola di Pachino, il Bartolo. Oggi sono scaduti i termini per il rilascio volontario e potrebbero innescarsi procedure che prevedono l’intervento dell’ufficiale giudiziario e poi anche del Tribunale.
Sotto attacco da più fronti, la Floreno si difende chiarendo che “i mancati pagamenti del canone di locazione, determinati dalla situazione di dissesto dell’Ente, sono stati peraltro attenzionati dal commissario a partire dal suo insediamento e rappresentati più volte agli organi competenti”.
Al tavolo tecnico di questa mattina ha comunque esaminato un piano alternativo per garantire il diritto allo studio degli studenti del Bartolo, se i proprietari dell’immobile insisteranno insistessero sul totale soddisfacimento del loro credito. Parte del pagamento nelle competenze della commissione straordinaria di liquidazione e solo in parte sul bilancio del Libero Consorzio Comunale.
Ma l’unica vera soluzione emersa è la necessità di ricercare locali alternativi per i circa 600 studenti dell’istituto superiore pachinese. “Non accetteremo soluzioni spezzatino o doppi turni”, la posizione del dirigente scolastico, Boschetti. Se ne saprà di più la prossima settimana, quando il tavolo tecnico tornerà a riunirsi.




Siracusa. Cimitero, prove tecniche di decoro per la ricorrenza dei Defunti: gran lavoro

Operai al lavoro al Cimitero di Siracusa in vista della ricorrenza dei defunti. Diverse squadre si stanno alternando per sistemare le aree a verde, con la potatura degli alberi ornamentali e di quelli monumentali, e la manutenzione delle siepi e dei campi. L’area inoltre è stata interessata da un’opera di diserbo dei tetti della parte monumentale, con la rimozione delle essenze spontanee nate negli interstizi tra le cappelle e le tombe più antiche.
“Il Cimitero – dichiara l’assessore al Verde, Andrea Buccheri- è un’area molto vasta che necessitava di una pulizia straordinaria. Attività di manutenzione e pulizia che andrà garantita anche durante tutto il resto dell’anno, ed è a questo l’obiettivo stiamo lavorando. A giorni verranno anche installate le isole ecologiche per la raccolta differenziata, con particolare attenzione ai carrellati per l’organico (i fiori appassiti, ndr). Infine vanno avanti i lavori per il miglioramento di via Ascari: con la pulizia, il diserbo e la riparazione delle numerose buche presenti sul manto stradale, si renderà più fluida la circolazione in tutta l’area nei giorni di maggiore afflusso verso il Cimitero”.