Dramma nel siracusano, uomo perde la vita carbonizzato nell’incendio dell’auto

Dramma in piazza Diaz a Carlentini. Nell’incendio di un’auto, ha perso la vita un uomo. Si trovava dentro la vettura, una Land Rover. Gli investigatori dovranno determinare le ragioni che hanno portato al rogo mortale che non avrebbe consentito alla vittima di mettersi in salvo.
Secondo alcune testimonianze, attualmente al vaglio, l’auto era appena arrivata in piazza Diaz e quando sono divampate le fiamme, poco dopo le 8 del mattino, l’uomo è rimasto all’interno. Si tratta di un pensionato 76enne del posto. Diversi gli aspetti da chiarire.
All’arrivo dei Vigili del Fuoco, per il conducente purtroppo non c’era più nulla da fare. La Procura di Siracusa ha aperto un’indagine.




Chiusa da marzo, servono lavori a Santa Lucia alla Badia. Aprirà per la festa di maggio?

Si avvicina la festa del Patrocinio ovvero l’appuntamento di maggio con Santa Lucia. Come tradizione, la prima domenica di maggio il simulacro della patrona lascia la Cattedrale per raggiungere la vicina chiesa di Santa Lucia alla Badia, una breve processione con l’omaggio delle quaglie che si librano in volo dal giardino dell’arcivescovado.
Ma da inizio marzo la chiesa della Badia è chiusa. Tutta colpa del cedimento di alcuni stucchi, all’ingresso della basilica. La Soprintendenza ai Beni Culturali ha verificato l’accaduto ed ha l’onere dei lavori di messa in sicurezza, necessari per potere riaprire la chiesa in tempo per l’appuntamento di maggio.
Al momento, si è in attesa dell’intervento risolutore che – secondo alcune fonti tecniche – non sarebbe particolarmente complesso. Nel frattempo che qualcosa si smuova, si contano i giorni che mancano all’attesa festa del Patrocinio di maggio. Nonostante la chiusura risalga ai primi di marzo, c’è poco più di una settimana di tempo per intervenire.

foto da comune.siracusa.it




Quattro nuove rotatorie per Siracusa sud, si comincia da viale Paolo Orsi

Dureranno fino al 9 maggio i lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria in viale Paolo Orsi, all’incrocio con la cosiddetta panoramica. Tracciato il perimetro della nuova realizzazione con le reti arancioni che demarcano l’area di cantiere. Lo spartitraffico esistente su Paolo Orsi, nel tratto in questione, è già stato eliminato. L’obiettivo, spiegano dal settore Mobilità del Comune di Siracusa, è quello di decongestionare la traffica area, rendendo possibile un’inversione di marcia o attraversamento già all’altezza della panoramica, senza costringere le auto a salire sin verso via Cavallari.
I lavori in corso, nelle ore di traffico intenso, stanno per ora producendo disagi al traffico in entrata ed in uscita sud di Siracusa. L’obiettivo è di concludere la fase di realizzazione nei primi giorni di maggio per evitare la contemporaneità con l’avvio degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa.
Lo spartitraffico venne realizzato nel 2016, sull’onda emotiva di un grave incidente stradale che costò la vita al giovanissimo Stefano.
Conclusi i lavori in viale Paolo Orsi, il cantiere si sposterà all’incrocio Teracati-Teocrito dove un’altra rotatoria prenderà il posto degli impianti semaforici. Il nuovo sistema di mobilità prevede anche una rotonda all’altezza della cosiddetta Tomba di Archimede (con indizione di senso unico in via Cavallari, direzione Paolo Orsi) ed un’ultima tra via Luigi Spagna e Teracati.




Borse contraffatte sequestrate al mercato di Rosolini, la Gdf denuncia un uomo

I finanzieri della Compagnia di Noto hanno sequestrato oltre 80 borse contraffate. Riportavano i marchi “taroccati” di note case produttrici come “Prada”, “Moschino”, “Tommy Hilfiger”, “Gucci”, “Liu Jo” e “Louis Vuitton”. La merce era venduta da un ambulante, al mercato quindicinale di Rosolini. L’uomo è stato denunciato.
“Le attività di contrasto al fenomeno della contraffazione si inseriscono nel quadro delle attività di controllo svolte quotidianamente dai finanzieri su tutto il territorio di competenza del Comando Provinciale di Siracusa, volte a garantire, non solo la creazione di condizioni che favoriscano la competitività delle aziende italiane anche a livello internazionale, ma anche la difesa della fede pubblica e del consumatore finale salvaguardando, al contempo, il tessuto produttivo italiano particolarmente esposto a tale fenomeno”, spiegano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza.




Ciclabili, lo studio dei ragazzi della Lombardo Radice: “piacciono ma pochi le usano”

Ospitiamo un intervento a cura degli studenti dell’istituto comprensivo Lombardo Radice di Siracusa.

Siamo la classe 3°A dell’Istituto Giuseppe Lombardo Radice di Siracusa e, quest’anno, abbiamo partecipato ad un interessantissimo percorso di “A Scuola di Open Coesione”, un progetto di cittadinanza attiva e di monitoraggio civico.
Ve lo spieghiamo in breve: il progetto scelto dal nostro team, “Move to the Future”, riguarda la mobilità sostenibile urbana della nostra città e precisamente la pista ciclabile Gelone Sud.
Nel nostro lavoro siamo stati sostenuti dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Alessandra Servito e dal Club Service Kiwanis di Siracusa
Abbiamo scelto questo progetto perché volevamo capire come mai il tratto di pista ciclabile di corso Gelone avesse subito una variazione rispetto al progetto iniziale, coinvolgendo la strada di Via Ierone, dove si trova l’ingresso della nostra scuola!
Abbiamo scoperto che la relazione tecnica Biciplan non aveva tenuto conto delle decisioni in merito già prese con il PUMS, che sullo stesso asse prevedeva l’inserimento delle corsie del trasporto pubblico locale, che non si sarebbero potute realizzare contestualmente alle piste ciclabili. La Delibera della G. M. n.100 del 2023 ha approvato la Variante al Piano Attuativo BICIPLAN.
A questo punto la nostra curiosità ci ha spinto oltre: perché le piste non vengono utilizzate? Cosa pensano i cittadini? Abbiamo creato un questionario on line e il dato che ci ha sorpresi è che il 64,3% dei consultati è favorevole alle piste ciclabili, ma il 63,1% non ne fa uso. Inoltre, il 52,2% afferma che le piste ciclabili hanno creato danni alla mobilità della città. Un problema evidente che rende le piste poco sicure sono i cordoli in cemento. Il sindaco, a riguardo, risponde che tutti i lavori pubblici finanziati seguono le direttive e la normativa del Codice della strada, pertanto i cordoli rientrano nella normativa. Ma ci sono anche altri problemi: mancano le rastrelliere, punti di raccordo, snodi e il rispetto delle piste che molti automobilisti considerano dei parcheggi.
Incuriositi sempre di più da questa situazione, abbiamo studiato un po’ di dati e siamo andati a lezione di Open Data con un vero esperto, Andrea Salvati.
Per continuare a seguire il progetto abbiamo pensato a delle proposte, che sono state presentate al Sindaco della città chiedendo di realizzarle nel breve tempo possibile: creare un’organizzazione della mobilità collettiva per andare a scuola o a lavoro in bici, tipo Bicibus; installare monitor elettronici nelle fermate dei bus riguardo agli orari; intervenire nelle scuole, educando i ragazzi a utilizzare la bici con progetti interessanti ed efficaci; ampliare le postazioni per il noleggio delle bici, ad altri quartieri, anche più periferici; coinvolgere più associazioni possibili per diffondere la cultura dell’uso sano delle bici per la salvaguardia della città e della salute dei cittadini.
Tutto il nostro lavoro di ricerca e di analisi dei dati è stato pubblicato sul portale di “A scuola di Open Coesione” e su “Monithon”, iniziativa indipendente no profit che si occupa di monitoraggio civico dei fondi pubblici.
In futuro, ci occuperemo di monitorare il progetto con le altre classi dell’istituto.
Esperienza molto divertente e formativa, abbiamo imparato che diventare cittadini attivi significa essere informati su cosa accade nella tua città; leggere e interpretare i dati, trasformare le criticità in proposte.




Tragico incidente stradale: auto sfonda guardrail e vola nella scarpata, un morto

È un avolese di 59 anni la vittima del del grave incidente avvenuto lungo la viabilità ex Asi, nel tratto in cui si incrocia con la vecchia SS114, in territorio di Augusta. Per cause al vaglio degli investigatori, l’auto su cui viaggiava insieme al figlio – un’Audi A3 nera – ha sfondato il guardrail, per poi precipitare nella scarpata sottostante. Un volo di diversi metri, appena attutito dalle sterpaglie.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno liberato uno degli occupanti, rimasto incastrato tra le lamiere. Il personale del 118 ha prestato i primi soccorsi per poi trasferire i feriti in ambulanza verso il più vicino ospedale. Non è intervenuta l’elisoccorso, probabilmente impegnato in altro soccorso.
I feriti sono stati trasporti in ospedale a Siracusa. Le condizioni del 68enne sono subito apparse critiche. Nonostante i disperati tentativi dei sanitari, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.




Telecamere mobili sulle strade provinciali, donna denunciata per abbandono di rifiuti

Sono diverse le telecamere fornite alla Polizia Provinciale per contrastare il triste fenomeno dell’abbandono di rifiuti in strada. Le e-killer, questo il nome di questi particolari strumenti di controllo a distanza, sono state installate nei giorni scorsi lungo diverse arterie provinciali, dove purtroppo fioccano discariche abusive a bordo strada. Uno dei vantaggi delle e-killer è che possono essere utilizzate in punti diversi e non sempre nello stesso, essendo di facile spostamento e installazione.
Così, ad esempio, nelle settimane scorse, quella che era stata piazzata in contrada Grottaperciata – in territorio del Comune di Siracusa – lungo il vecchio tracciato della strada provinciale n. 12 (Florida – Grottaperciata – Cassibile) ha permesso di riprendere una donna che, arrivata con l’auto, accostava a bordo strada per abbandonare sacchetti di rifiuti che aveva stipato nel cofano. La Polizia Provinciale di Siracusa, dopo l’identificazione, ha denunciato la donna per abbandono incontrollato di rifiuti.
Con i dispositivi mobili in dotazione si vuole porre un freno anche ad un altro pericoloso fenomeno, quello del furto dei segnali stradali da parte di ignoti, con gravi pericoli per la sicurezza e la circolazione veicolare. Basti pensare ad uno “Stop” rimosso o ad un “dare precedenza” trafugato.




Una fondazione per Siracusa Capitale della Cultura, 50mila euro dal Consiglio comunale

Cinquantamila euro per sostenere la candidatura di Siracusa a Capitale Europea della Cultura 2033, attraverso una costituenda Fondazione di partecipazione. Il Consiglio comunale ha approvato l’emendamento, presentato dal gruppo Insieme (Scimonelli, Rabbito, Vaccaro). Le risorse arrivano dalla tassa di soggiorno. Un’iniziativa, si legge nel testo dell’emendamento, con cui si vuole “consolidare il rango acquisito da Siracusa nel settore della cultura e della creatività, attrarre e valorizzare la creatività attraverso nuovi talenti ed investimenti, attuare un modello di cittadinanza culturale di dimensione europea fondato sulla co-creazione, coproduzione e condivisione di pratiche artistiche, di favorire l’inclusione sociale attraverso l’arte e la cultura, di promuovere l’innovazione sociale, tecnologica e culturale”.
La Fondazione di partecipazione “è un istituto di diritto privato che persegue uno scopo preciso, definito sin dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo. Ne fanno parte soggetti pubblici e privati, tra cui il Comune di Siracusa, quale socio fondatore”, spiega Ivan Scimonelli, capogruppo di Insieme.
“La fondazione di partecipazione è per sua propria natura uno strumento adatto a favorire forme di progettazione partecipata ed ha caratteristiche tali da farne strumento funzionale per il perseguimento di interessi generali, particolarmente in un frangente politico caratterizzato da esigenze di riordino dei conti pubblici e da massicce operazioni di privatizzazione”, aggiunge Scimonelli.
Una forma di partenariato pubblico-privato “attraverso la quale le pubbliche amministrazioni si sono avvalse delle risorse e delle capacità gestionali dei privati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, limitandosi ad esercitare un controllo sul corretto perseguimento degli obiettivi sottesi”.
Siracusa aveva già tentato negli anni scorsi a candidarsi come Capitale Europea della Cultura 2019, senza riuscire ad entrare però nella short-list italiana. Da un paio d’anni, nuovi fermenti per preparare al meglio la candidatura 2033.




Turismo, ponti di primavera con il 70% di occupazione camere negli alberghi

In linea con i dati raccolti da Confindustria Alberghi a livello nazionale, anche a Siracusa i primi elementi che emergono dall’avvio della nuova stagione turistica mostrano un forte ritorno dei viaggiatori italiani, con la conferma dei viaggiatori internazionali. Siracusa in particolare sta registrando buoni numeri in occasione dei ponti di primavera, prossimo è quello del primo maggio.
“L’occupazione media delle camere delle nostre strutture associate – dice Patrizia Candela, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Siracusa – supera il 70%. Siracusa continua a registrare una forte affluenza di ospiti stranieri e una presenza di italiani per il Ponte del 25 aprile-1°maggio”.
Natura, cultura e clima favorevole alimentano “un forte interesse turistico verso il nostro territorio”. E non bisogna sottovalutare “la crescita esponenziale dei turisti nella città di Noto, con le sue bellezze, e gli eventi culturali a partire dalle rappresentazioni classiche dell’Inda”.

foto di Christian Chiari




L’ex carcere Borbonico come una discarica, sopralluogo e accordo Comune-ex Provincia

Sopralluogo all’ex carcere borbonico, in Ortigia. L’edificio storico, di proprietà dell’ex Provincia Regionale, è decenni in condizioni di abbandono. A vuoto i tentativi di vendita attraverso diverse aste tentate dell’organismo straordinario di liquidazione del dissesto dell’ente siracusano. E nel frattempo, con alcuni pezzi della pesante ringhiera ammalorati e caduti, il cortile dell’ex carcere borbonico si è trasformato in una sorta di discarica con costanti interventi di bonifica.
Per cercare di mettere un punto alla situazione, l’assessore all’Igiene Urbana Salvo Cavarra ha incontrato sul posto i dirigenti del Libero Consorzio. “Abbiamo raggiunto un accordo”, spiega. “Dopo la messa in sicurezza del sito, l’ufficio Igiene Urbana si farà carico di conferire in discarica i rifiuti che sono all’interno dell’ex carcere borbonico, di concerto con l’ex Provincia Regionale”.
E dovrebbe essere “tappata” l’ampia apertura nella recinzione che rende particolarmente agevole l’abbandono di spazzatura, a due passi dal mercato di via De Benedictis.