Priolo, entro novembre al via il servizio “Spazio Giochi”: più posti e sabato aperto

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Priolo, Gipi Marullo, e il vicesindaco Alessandro Biamonte hanno incontrato un gruppo di mamme che avevano chiesto un confronto con il sindaco – assente per motivi personali – per discutere del servizio “Spazio Giochi”, dedicato ai bambini tra i 18 e i 36 mesi.
Durante la riunione, confermata la volontà di avviare il servizio entro il mese di novembre con alcune novità importanti pensate per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Lo “Spazio Giochi” sarà infatti attivo anche il sabato, ampliando così l’offerta settimanale, e verranno incrementati i posti disponibili: oltre alle due strutture comunali già operative, le famiglie potranno contare su un contributo comunale per l’accesso al micro-nido (0–36 mesi) presso una struttura privata accreditata. In questo modo, i posti complessivi passeranno dagli attuali 49 a 75.
“Per poter avviare questo servizio – spiega l’assessore Marullo – abbiamo dovuto rivedere completamente l’impostazione organizzativa, perché le risorse non erano sufficienti a coprire i costi con i parametri precedenti. Grazie al nuovo modello riusciremo a introdurre le novità previste, risparmiare risorse per l’Ente e offrire un servizio di qualità alle famiglie priolesi”.
Soddisfatto anche il sindaco Pippo Gianni, che ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa. “Un altro passo concreto verso un Comune sempre più attento ai bisogni delle famiglie e dei più piccoli”.




Una preside siracusana tra gli esperti europei dello “Spazio educare alla Cittadinanza”

La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Vittorini di Siracusa, Pinella Giuffrida, è stata selezionata come “Expert” dal Consiglio d’Europa per partecipare ai lavori preparatori dello “Spazio Europeo per l’Educazione alla Cittadinanza”. Si tratta di un’iniziativa che sarà ufficialmente lanciata nel 2027 con l’obiettivo di sostenere la democrazia attraverso un’educazione civica di qualità. La conferenza di servizio si è svolta il 13 e 14 ottobre a Budva, in Montenegro, e ha riunito 48 esperti provenienti da tutta Europa, rappresentanti del mondo della scuola e dell’università.
Lo “Spazio Europeo per l’Educazione alla Cittadinanza” nasce per rafforzare la formazione dei cittadini democratici, valorizzando il lavoro già svolto dal Consiglio d’Europa e creando un riferimento comune tra i sistemi educativi dei Paesi membri. L’iniziativa, promossa dai 46 ministri dell’Istruzione aderenti al Consiglio d’Europa, mira ad aiutare le scuole a rispondere alle nuove sfide della democrazia e della coesione sociale, puntando su competenze come pensiero critico, empatia e partecipazione attiva.
La conferenza di Budva ha rappresentato una tappa decisiva nel percorso di costruzione dello Spazio Europeo, concentrandosi su tre protagonisti del mondo educativo: insegnanti, chiamati a formare cittadini consapevoli; dirigenti scolastici, promotori dei principi democratici nella vita scolastica; e studenti, veri destinatari e voce fondamentale per orientare il futuro dell’educazione civica in Europa.




Siracusa, media punti (0,3) da retrocessione diretta

I numeri fotografano la crisi senza via d’ uscita del Siracusa, ultimo in classifica. Una sola vittoria, dieci sconfitte. Quattro gol all’attivo e sedici al passivo.
I punti in classifica sono 3 su 30 disponibili. Una media di poco più di 0,3 a partita, ben al di sotto di quella richiesta per guadagnare la permanenza nella categoria.
Con soli 4 gol segnati in 10 gare (circa 0,4 gol a partita) l’attacco appare quasi in panne totale.
Difensivamente, subirne 17 in 10 partite (circa 1,7 gol a partita) evidenzia una fragilità strutturale. Non è solo colpa dell’attacco che non segna, ma anche della retroguardia che non riesce a reggere la pressione o, meglio, non è adeguatamente protetta dal centocampo e da un modo di stare in campo che espone la difesa ad ogni folata.
L’assenza totale di pareggi fa si che manchino i piccoli “punti di media” che spesso fanno la differenza in stagioni complicate. E muovono la classifica, insieme all’umore.
Cosa fare adesso? Servono interventi urgenti, sia in termini tattici (maggiore compattezza difensiva, scelta di modulo più conservativo, buon posizionamento nelle transizioni) che psicologici (ripristinare fiducia, morale, spirito di squadra).
Inevitabile, appena possibile e sperando che non sia tardi, intervenire sul mercato. Nell’attesa, si dovrebbe lavorare sulle rotazioni possibili per dare alternative concrete in attacco e maggiori certezze in difesa.
Ogni partita ormai vale doppio. Non ci sono più “giornate per prendere fiato”, ogni sconfitta e un macigno per la salvezza che oggi appare impresa titanica.




Sconfitta anche a Caserta (1-0), chi salverà adesso il Siracusa?

Anche a Caserta arriva una sconfitta per il Siracusa. E adesso diventano troppe per pensare che non sia arrivato il momento di dare una scossa all’ambiente. Dopo questo 1-0 la panchina di Marco Turati traballa come non mai. Per salvarsi servoni punti e gol, due cose che questo Siracusa non sa come si costruiscano.
La salvezza diventa ogni settimana più lontana e difficile. La strada intrapresa è quella del ritorno diretto tra i dilettanti. E chiunque verrà dopo Turati, troverà un ambiente depresso e rassegnato.
Chi si aspettava un Siracusa più guardino, è rimasto deluso. Fino alla fine, filosofia offensiva. Molina dal primo minuto in avanti, Cancellieri titolare al posto di Iob. Un primo tempo dominato, occasioni lampanti gettate alle ortiche e poi nella ripresa il solito calo fisico, gli errori e le praterie per gli avversari. Come in tutte le altre partite perse dal Siracusa, la Casertana ha solo dovuto attendere gli errori degli azzurri. Che sono arrivati puntuali tra sviste e falli in area. Una serie di check al Fvs e infine il rigore- tocco di mano di Candiano – trasformato da Bentivegna che incolla Turati alle sue responsabilità ed il Siracusa alla sua classifica da sprofondo azzurro.
Certo, quando non gira purtroppo non gira. E gli errori tra primo e secondo tempo, ora Molina ora Parigini, fotografano esattamente come manchi serenità alla squadra che in campo scende con macigni sulle spalle. Chi salverà adesso il Siracusa?




Rugby al centro del nuovo impianto sportivo pubblico, investimento da 2,8 milioni

Nuovo passo in avanti verso la realizzazione di un ulteriore impianto sportivo pubblico a Siracusa. Mentre proseguono i lavori del PalaIndoor, sempre alla Pizzuta, poco distante si attende l’apertura del cantiere di un centro sportivo dedicato al rugby ma non solo. Un intervento strategico e atteso nell’ambito del programma di riqualificazione delle strutture sportive cittadine.
Il Comune di Siracusa ha approvato il progetto esecutivo, aprendo di fatto la fase operativa per la costruzione materiale dell’impianto sportivo da 2,8 milioni di euro. Secondo le previsione, tra una settimana dovrebbe prendere forma l’area di cantiere. Poi inizieranno le operazioni peiminari di sbancamento.
Lavori finanziati con il Pnrr, Istituto Credito Sportivo e 300mila euro di risorse di Palazzo Vermexio.
Al centro della nuova struttura c’è un campo da rugby, impianto non ancora presente nell’intera provincia di Siracusa. Prevista una tribuna che, al suo interno, ospiterà spogliatoi, servizi igienici, locali tecnici, magazzini ed infermeria. Era stara prevista anche la costruzione di una struttura tensostatica da utilizzare per praticare pallacanestro e pallavolo al coperto.
Le nuove costruzioni sono immaginate come autosufficienti, attraverso il ricorso a moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solari-termici per l’acqua calda. A tracciare il perimetro del nuovo centro sportivo sarà una pista in terra battuta per praticare jogging/running.




Tentato femminicidio a Canicattini, il 34enne davanti al giudice: “Chiedo scusa a tutti”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Passarello. Il 34enne avolese, accusato del tentato omicidio della ex compagna, è comparso questa mattina davanti al magistrato per l’interrogatorio di garanzia. Ieri la convalida tecnica della misura cautelare, in sua assenza perchè sottoposto ad un intervento chirurgico.
Accompagnato dall’avvocato Antonino Campisi, ha spiegato di non ricordare in maniera lucida tutti i momenti dell’aggressione, per via di alcune “zone d’ombra” che hanno finito per offuscarne la memoria puntuale.
Passarello ha voluto però rendere una particolare dichiarazione spontanea. “Una volta in carcere ed a seguito dei colloqui con lo psicologo, ho compreso la gravità del gesto compiuto. Chiedo scusa per il mio comportamento alla donna ed ai suoi familiari. Mi scuso ancora con tutti ed auguro alla donna di poter guarire prima possibile”, il messaggio del 34enne.
L’uomo è incensurato. Un mese addietro era stato denunciato dalla 33enne con cui aveva allacciato una breve storia d’amore per atti persecutori: messaggi su messaggi inviati alla donna, nonostante la fine della loro relazione.
La 33enne, che vive e lavora a Canicattini ed è madre di due figli avuti da una precedente relazione, è attualmente ricoverata al Policlinico di Catania, dove è stata trasferita dopo un delicato intervento chirurgico all’Umberto I di Siracusa. Non è in pericolo di vita.




Basta doppi turni, da lunedì gli studenti dell’Alberghiero tornano nelle aule di via Polibio

Da lunedì riprendono le lezioni nella sede dell’Alberghiero di Siracusa, in via Polibio. Quindici giorni dopo il distacco di calcinacci ed altri elementi dal soffitto, in particolare nell’androne d’ingresso, sono stati completati i lavori di messa in sicurezza, disposti dal Libero Consorzio. Si chiude finalmente la difficile fase che ha costretto gli studenti a far ricorso a doppi turni nel plesso Juvara, con tutti i disagi collegati per i pendolari.
Grazie anche ad un’azione di pressing condotta dal presidente Giansiracusa, negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione nella risoluzione delle problematiche seguite al cedimento dal soffitto. Era anche stato sollecitato l’utilizzo dei locali disponibili (sempre in affitto, ndr) di via Raffaello per cercare di venire incontro alle esigenze degli studenti. Alla fine, si ritorna su via Polibio ma in attesa della ormai prossima definizione del piano di riorganizzazione delle scuole superiori del capoluogo con traslochi e cambi di sede. Stop agli affitti e razionalizzazione di locali e loro utilizzo, in senso di responsabilità verso la spesa di risorse pubbliche e con la precisa volontà di fornire agli studenti delle scuole confortevoli, sicure e non divise in condomini scolastici o spezzatini. A breve la definizione del programma che dovrebbe scattare sin dalle prime settimane del 2026.




Piano delle farmacie, l’ultima scelta. Scimonelli: “Epipoli non può restare senza la sua seconda farmacia”

Una mozione per riaprire il tavolo di confronto e rideterminare la zona in cui programmare l’apertura dell’ultima farmacia comunale disponibile per Siracusa. A preannunciarla è Ivan Scimonelli (Insieme) che, in Consiglio comunale, ha parlato di nuovi elementi emersi che suggerirebbero di riesaminare la scelta assunta dal commissario ad acta su Scala Greca. “Se la farmacia verrà confermata a Scala Greca – dice Scimonelli – non sarà più possibile tornare indietro. È il momento di fermarsi e riflettere, perché quella per Epipoli non è una battaglia personale, ma una battaglia per l’intera città”. Il 22 ottobre alle 10 la vicenda sarà il primo punto all’ordine del giorno dell’assise cittadina.
Il funzionario regionale nominato nei mesi scorsi, ha concluso il suo lavoro con una riperimetrazione che ha portato a spostare la farmacia prevista per il quartiere Epipoli/Pizzuta, in zona Scala Greca. A motivare la scelta, tra l’altro, anche una lamentata indisponibilità di locali idonei nella zona precedentemente determinata. Secondo il consigliere Scimonelli si è però prodotta una soluzione “illogica e ingiustificata”, poiché priva una vasta area residenziale in forte crescita del servizio farmaceutico necessario.
Nel suo intervento in aula, Scimonelli ha ricordato come il Consiglio comunale avesse approvato all’unanimità, in terza commissione, un atto d’indirizzo che impegnava l’amministrazione a chiedere una revisione della riperimetrazione del piano. “A Epipoli risiedono oltre 15 mila persone, secondo dati Istat. Non ha alcun senso – ha sottolineato – spostare la nuova farmacia nella direttrice di viale Scala Greca, dove già se ne contano quattro”. Il consigliere ha contestato la motivazione ufficiale fornita dal commissario, secondo cui nella zona di Epipoli non sarebbero stati individuati locali idonei ad accogliere la farmacia. “Una perizia giurata – ha spiegato – dimostra che in quell’area esistono almeno tre immobili immediatamente disponibili, alcuni in vendita e altri in affitto. Dunque, non c’è alcuna ragione per giustificare lo spostamento”.
Scimonelli lamenta poi l’assenza di confronto con il Consiglio comunale da parte del commissario ad acta. “Il piano delle farmacie è uno degli strumenti di pianificazione che devono passare per il Consiglio comunale. Il commissario si sieda con noi e con la terza commissione per rivedere la decisione”.




In giro col coltello o in sella ad uno scooter rubato, cosa succede in Borgata?

Resta alta l’attenzione della Polizia di Stato per contrastare il degrado urbano e l’illegalità nella zona della Borgata. Tema, peraltro, discusso nelle ore scorse anche in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura.
Nel corso dei controlli in piazza Santa Lucia, agenti del Commissariato Ortigia hanno denunciato un uomo di 39 anni, trovato in possesso di un coltello a serramanico. L’uomo era peraltro sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in altra città e, per questo, è stato denunciato anche per inosservanza alla misura limitativa della libertà personale cui è sottoposto.
Sempre nella zona della Borgata, in via Vincenzo Statella, gli agenti delle Volanti, hanno sottoposto a controllo un minore: era a bordo di un ciclomotore che è risultato provento di furto in via Torino.
Il minore è stato riaffidato alla madre, che è stata formalmente diffidata ad un maggiore controllo sulle abitudini del ragazzino. Il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario.




Pachino. Occupa abusivamente la casa di un’anziana deceduta, 46enne algerino espulso

Agenti del Commissariato di Pachino hanno scoperto, all’interno della casa di una anziana donna deceduta da alcuni mesi, un algerino di 46 anni. Aveva occupato abusivamente l’abitazione, piazzandovi all’interno giusto un materasso. L’uomo è stato identificato e condotto in un centro di permanenza per rimpatri siciliano in attesa di espulsione, poiché privo di permesso di soggiorno.
Nel medesimo contesto operativo, due donne sono state denunciate per occupazione abusiva degli immobili nei quali sono stati effettuati dei controlli.
Sempre a Pachino, verifiche ai contatori di uno stabile in via Delle Dalie hanno portato alla denuncia di quattro persone, un uomo e tre donne, per il reato di furto di energia elettrica. Erano allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.