Vandali all’istituto comprensivo Giaracà, a soqquadro arredi e suppellettili

Vandali, presumibilmente nella notte, all’istituto comprensivo Giaracà di via Gela, guidata dalla dirigente Domenica Nucifora. Ignoti si sarebbero introdotti all’interno dei locali della scuola della zona alta della città,nell’ala B, mettendo tutto a soqquadro e distruggendo oggetti ed elementi di arredo. Sul posto, gli uomini delle Volanti. Secondo i primi elementi trapelati sembrerebbe che non sia stato rubato nulla. Si tratterebbe, dunque, esclusivamente di un atto vandalico. Sono, comunque, in corso le indagini per risalire all’identità di chi si è reso responsabile del gesto. Ad accorgersi dell’accaduto sarebbe stato il personale scolastico questa mattina, all’apertura, poco prima del suono della campanella. Sarebbero stati distrutti anche ventilatori, sedie, carrelli. Sarebbe stata sparsa immondizia lungo il pavimento. A giudicare dalla scena di fronte alla quale il personale si è trovato stamane, sembrerebbe che l’atto vandalico, compiuto nel fine settimana (da stabilire con esattezza quando) sia stato compiuto con furia. Ulteriori elementi potrebbero emergere dalle indagini avviate dalla polizia. Sul posto, la Scientifica per i rilievi del caso.




Bus per il cimitero: “Il collegamento manca da tempo, disagi per i cittadini”

Disagi per i cittadini che raggiungevano dal centro abitato il cimitero comunale. Il Partito Democratico segnala la perdurante assenza della linea urbana 124.”La sospensione del servizio-protesta la forza politica- avvenuta senza alcuna comunicazione ufficiale, sta creando disagi significativi a molti cittadini — in particolare agli anziani e a coloro che non dispongono di un mezzo proprio. Raggiungere il cimitero e portare un fiore ai propri cari dovrebbe essere un diritto e non un privilegio per chi è dotato di un mezzo proprio o di parenti solerti”. La forza politica di minoranza evidenzia come siano imminenti le giornate dell’1 e del 2 novembre, dedicate alla commemorazione dei defunti. “Si chiede che il Comune attivi con urgenza per un servizio di navetta da e per il cimitero, con corse regolari e frequenti per tutta la durata delle giornate di maggiore affluenza”. La richiesta è anche quella di rendere “pubblici gli orari e le fermate previste, in modo da consentire a tutti i cittadini di organizzarsi con adeguato anticipo e di poter utilizzare il servizio. Torniamo, inoltre, a chiedere una migliore distribuzione del chilometraggio disponibile e una razionalizzazione del servizio di trasporto che la città ancora non utilizza pienamente. Un servizio di trasporto accessibile verso il Cimitero rappresenta un gesto di attenzione e di rispetto- concludono i consiglieri del Pd – verso la cittadinanza e verso il valore della memoria collettiva”.




Riqualificazione dello Sbarcadero, lavori fino al 30 aprile: proroga per il cantiere

Prorogati al 30 aprile prossimo i lavori di riqualificazione del Porto Piccolo e di Riva Porto Lachio, nell’area dello Sbarcadero Santa Lucia. Un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa, pubblicata nelle scorse ore, spiega come il Direttore dei Lavori abbia richiesto la proroga e la rimodulazione del cantiere, in cui gli interventi sono in fase di realizzazione. Non si escludono, qualora dovessero rendersi necessarie, ulteriori proroghe. Lo Sbarcadero è destinato a diventare una seconda Marina, con vocazione principalmente pedonale ed una corsia carrabile a traffico limitato e con parcheggi laterali, per circa 50 posti auto. Il progetto è stato studiato per legare maggiormente quell’area all’isola d’Ortigia, con un contesto che “avvicinerà” lo Sbarcadero al centro storico, attraverso via Eritrea e il ponte ciclopedonale. Il progetto, per 3,3 milioni di euro in totale, è firmato dall’architetto Ivan Minioto.

Immagine: rendering del progetto di riqualificazione del Porto Piccolo e Riva Porto Lachio




Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: il mito di Roma è nato qui

Si chiama Alcimo siceliota e, da parecchi studiosi, viene considerato siracusano. Fu il primo storico a narrare, nella sua opera principale Italikà, il mito della fondazione di Roma, collegando la città alla figura di Enea e presentando la genealogia dei personaggi che poi caratterizzeranno la leggenda di Roma, come Romolo e Remo.
Alcimo fu il primo che introdusse la connessione tra il viaggio di Enea e la fondazione di Roma. Visse tra la fine del V e la prima metà del IV secolo a.C., considerato da molti studiosi nativo di Siracusa perché molto vicino al tiranno Dionisio I. Perché Alcimo si “inventa” un’origine troiana per la città di Roma?Forse perché vedeva nella città laziale una possibile e futura rivale per la città di Siracusa? Questa ipotesi è ritenuta da molti studiosi interessante e potrebbe riflettere una possibile lettura geopolitica delle motivazioni di Alcimo.
Nel IV secolo a.C. Siracusa era una potenza affermata in Sicilia, mentre Roma stava emergendo come città egemone nel Lazio. Attribuire un’origine troiana a Roma, da parte dello storico siracusano, potrebbe essere una strategia per posizionare Roma in un quadro mitico-storico ben preciso, per poterla, in questo modo, distanziare culturalmente dalla grecità superiore di Siracusa.


Carlo Castello

In precedenza:
Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Iceta ed Ecfanto

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: quando Saffo viveva in Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: la vera origine del nome Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Corace e Tisia, nasce l’Avvocato




Volley,B2 femminile. Sconfitta netta del Melilli a Capo d’Orlando

Melilli Volley cade a Capo D’Orlando. Il PalaValenti si conferma tabù per la squadra di Luca Scandurra, costretta nuovamente a lasciare i tre punti a distanza di 6 mesi dall’ultima volta (erano la terz’ultima della scorsa stagione regolare). Prestazione deludente quella fornita dalle neroverdi, battute in tre set dalla squadra locale in poco più di un’ora e trenta minuti di gioco.
Lo starting six è lo stesso di sabato scorso con capitan Minervini in regia, Matrullo e Ferrarini in posto 4, Silvestre e Lucescul al centro, Ba opposto e Barbagallo libero. Il primo punto è delle padrone di casa, poi Ferrarini e Ba portano avanti le ospiti. Dopo il 2-2 di Nardone, Lucescul firma il secondo vantaggio neroverde a muro. Le siracusane allungano fino all’11-6 (massimo vantaggio). Ferrarini realizza il 12-8, ma le messinesi reagiscono e, sul 13-12 per Melilli, coach Scandurra chiama il primo time out. La compagine neroverde prova a riallungare ma, sul 15-12, subisce un parziale di 4-0 che “gira” il set a favore delle peloritane. L’ultima situazione di parità è sul 19-19, poi le orlandine danno lo strappo decisivo, con un break di 6-2 che le porta sull’1-0.
Partenza favorevole alle ragazze di Scandurra, che realizzano tre punti consecutivi in apertura di secondo set, con Ferrarini, Matrullo e un errore avversario. E’ solo un’illusione. Il ritorno delle locali è più celere rispetto al primo set e, sull’1-4, l’Orlandina piazza un break di 8-1 che porta il punteggio sul 9-5. Un errore in battuta rompe il digiuno di Melilli che, però, non riesce a tenere le avversarie. Costabile, Giardini e Terquaj hanno la mano calda e spingono la loro squadra fino all’11-6. Massimo vantaggio locale sul 17-8, con le melillesi che faticano in ricezione e difesa, palesando difficoltà anche in attacco. Il set è quasi compromesso per Minervini e compagne, che lasciano campo libero alle padrone di casa. L’ace di Bernardi chiude il parziale sul 25-15 in poco meno di mezz’ora di gioco.
Reazione Melilli nel terzo set. Dopo il tentativo di fuga locale (5-2), le ospiti si ridestano, mettendo a segno 4 punti di fila. Parità sul 10-10, poi Ferrarini e Matrullo attaccano bene, Lucescul realizza due punti consecutivi e ancora la schiacciatrice ex di turno firma il 16-11 neroverde A questo punto si spegne la luce e l’Orlandina piazza un break di 8-0 che porta il punteggio sul 19-16. La formazione peloritana sente la vittoria in pugno e non se la lascia scappare, chiudendo sul 25-18.




Canicattini dice NO alla violenza di genere,partecipato il corteo silenzioso nel cuore della città

Canicattini si è ritrovata unita ieri sera per il corteo organizzato per dire con forza no alla violenza di genere e per augurare una pronta guarigione a Carola, la giovane di 33 anni accoltellata dal suo ex, il 34enne Paolo Passarello. L’invito del sindaco Paolo Amenta è stato raccolto dall’Amministrazione comunale , dall’intero consiglio comunale, dai cittadini, dalle associazioni, non solo di Canitattini, ma dell’intera provincia, con i rappresentanti di istituzioni, forze dell’ordine, parrocchie. In silenzio, hanno attraversato la città dal Palazzo Municipale sino Piazzetta Dante Alighieri, spazio da anni simbolo dell’impegno di Canicattini Bagni contro il fenomeno della violenza sulle donne, come ricordano la targa e la panchina rossa poste in quello spazio per non dimenticare il sacrificio delle donne e la determinazione di tutta la comunità a non abbassare la guardia.
Con il Sindaco Paolo Amenta, gli Assessori, la Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo e i Consiglieri comunali, hanno voluto dare la loro testimonianza di condanna della violenza e di vicinanza alla giovane vittima e ai familiari, anche il Sindaco di Avola, Rossana Cannata, accompagnata da alcuni Consiglieri della sua città, il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, Sindaco di Ferla, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo dirigente del Commissariato di Noto, il Comandante della Compagnia Carabinieri netina, Cap. Mirko Guarriello, il Comandante della locale Stazione dell’Arma, M.llo Corrado Salemi, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, e i Parroci Don Marco Ramondetta della Chiesa Madre e Don Maurizio Casella della Chiesa Maria SS. Ausiliatrice.
Presenti, con loro, anche l’Avvocata Daniela La Runa del Centro Antiviolenza “Ipazia” di Siracusa, la Consigliera comunale di Siracusa, Sara Zappulla, Cristina Sanzaro insieme all’Avvocata Rosalia Gionfriddo e all’Assistente sociale Pinella Miano del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress con il quale l’Amministrazione comunale canicattinese ha sottoscritto un protocollo di collaborazione per l’apertura di uno Sportello dedicato alla donne e alle vittime di violenza di genere, e ancora, Laura Liistro della Galleria Etnoantropologica e del Presidio di legalità “Salvatore Amenta” della città, i rappresentanti delle scuole cittadine, del Comprensivo “G. Verga” e del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, e tante Associazione e Gruppi che operano in città.
Tutti insieme hanno voluto far sentire forte la compattezza e la coesione di tutta la Comunità, come ha ricordato il Sindaco Paolo Amenta, contro la violenza.
«Nell’esprimere la piena condanna di un atto violento che ha turbato tutta la nostra Comunità e rinnovare la piena vicinanza a Carola che ci auguriamo possa al più presto tornare tra di noi, e alla sua famiglia – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – dobbiamo interrogarci sulla recrudescenza della violenza e della rabbia sulle donne e creare un argine attorno ad essa. Tutto ciò lo possiamo fare se restiamo insieme, se rafforziamo il nostro senso di Comunità e nel contempo ribadiamo ad alta voce che le donne a Canicattini Bagni non sono sole, accanto a loro hanno le Istituzioni comunali, i Servizi Sociali, l’Amministrazione, il Consiglio comunale, le Forze dell’Ordine, le Comunità parrocchiali, i Centri Antiviolenza, le Associazioni e tutta la loro Comunità. Un impegno collettivo che deve coinvolgere tutti ognuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, ad iniziare dalla formazione sin da piccoli dei nuovi cittadini, educandoli al rispetto e alla parità di genere. Oggi la società non è più quella di 20 anni addietro, dal Covid tutto è cambiato, i valori sani si vanno sempre più perdendo. Vanno riviste anche le norme, perché se spingiamo le donne al coraggio della denuncia, bisogna poi essere conseguentemente rapidi nel garantirne la tutela. Credo che questa sera Canicattini Bagni – ha concluso il Sindaco Amenta – abbia scritto una nuova pagina, assumendosi la responsabilità di creare le condizioni affinchè fatti come quelli che la città ha già vissuto nel passato, Lauretta Petrolito nel 2028 e Maria Ton nel 2014, e quanto accaduto a Carola, non abbiamo più a ripetersi. Siamo tristi, ma nella tristezza ci ricompattiamo tutti per camminare insieme».
Solidarietà e vicinanza alla vittima dell’aggressione quella testimoniata dal Sindaco di Avola, Rossana Cannata.
«Siamo tutti sconvolti – ha affermato il Sindaco Rossana Cannata – e ci chiediamo come abbia potuto verificarsi un fatto del genere e cosa fare affinché non si ripeta. Dobbiamo dire alle donne di avere il coraggio di chiedere aiuto di non restare in silenzio e nel contempo pretendere la giusta punizione per chi sbaglia».
Importante interrogarsi sulle cause, dove e in cosa si sta sbagliando, per il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, lavorando per recuperare il senso di essere “agenzia sociale” e riacquistare quell’umanità che porta ad interrogarsi su cosa accade al proprio vicino, al prossimo.
Presenza costante su territorio a garanzia e tutela delle donne e dei cittadini, quella che hanno ricordato nei loro interventi il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo e il Capitano dei Carabinieri Mirko Guarriello, sottolineando come la presenza di tante donne e giovani al corteo sia importante per arginare la violenza.
Un’emergenza sociale e culturale che va affrontata insieme, quella della violenza di genere e sulle donne, alle quali bisogna garantire sicurezza e sostegno, hanno sottolineato le rappresentanti dei Centro Antiviolenza “Ipazia” e del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress, insieme alla Galleria Etnoantropologica – Presidio di Legalità di Canicattini Bagni.
Una Comunità solidale quella di Canicattini Bagni che non lascia indietro nessuno e accompagna con mano tutti, soprattutto i più fragili, hanno rimarcato Don Marco Ramondetta e Don Maurizio Casella.
«La presenza di tante persone questa sera al corteo oltre a dire no alla violenza – ha concluso Don Marco Ramondetta – crediamo voglia far arrivare a Carola e ai familiari una carezza di affetto e di forza, nella speranza, come ha detto il Sindaco Amenta, di abbracciarla presto tra di noi. In questo momento mi vengono in mente le parola di un’omelia di Papa Francesco che dicevano che “ogni violenza con le donne è una profanazione a Dio”».




Punti prelievo Asp, ecco luoghi e giorni: “Sempre garantite le prestazioni in esenzione”

L’Asp di Siracusa ribadisce quanto evidenziato ieri dal direttore generale Alessandro Caltagirone ai microfoni di FMITALIA a proposito della vicenda laboratori analisi accreditati con il sistema sanitario regionale e che, per via dell’esaurimento del budget assegnato, in molti casi hanno sospeso, per una parte del mese, le erogazioni in esenzione (ad eccezione dei pazienti oncologici e delle donne in gravidanza), richiedendo, pertanto, il pagamento. L’Asp rassicura la popolazione sulla “piena e costante disponibilità dei servizi pubblici di prelievo del sangue, in tutti e 21 i comuni della provincia, confermando che la rete dei laboratori aziendali è stata potenziata per essere ancora più vicina agli utenti, con accesso diretto e pagamento del solo ticket, se dovuto. La prestazione di laboratorio analisi dell’Azienda sanitaria, essenziale per la salute pubblica, è sempre garantita e accessibile con almeno un punto prelievo in ogni comune della provincia. I servizi-evidenzia l’Aso- sono erogati attraverso una capillare rete provinciale che include i centri prelievo attivi in tutti i presidi ospedalieri e negli ambulatori territoriali di tutti i Distretti sanitari le cui sedi, recapiti e orari di accesso sono consultabili nel sito internet dell’Asp. A questi si sono aggiunti, a partire dallo scorso mese di luglio, i nuovi punti prelievo itineranti, istituiti nelle sedi di Guardia Medica di tredici comuni della provincia. Questo significativo ampliamento della rete è il risultato di una chiara volontà aziendale volta a rafforzare il principio di prossimità, assicurando che l’Azienda sia sempre più vicina ai luoghi di residenza e alle esigenze dei cittadini”. Caltagirone ha scritto in questi giorni anche a tutti i sindaci della provincia, chiedendo loro il supporto affinché sia veicolata in maniera capillare la notizia che servizi dell’Asp raggiungono ogni assistito “e soprattutto chi è in condizioni di maggiore fragilità o lontananza dai presidi centrali”. Le informazioni saranno trasmesse anche attraverso i canali d’informazione dei Comuni, con il  calendario settimanale dei nuovi punti itineranti aggiuntivi con luoghi, tempi e modalità di accesso alle prestazioni consultabile al seguente link 

Per semplificare, ecco l’elenco dei turni e dei luoghi in cui, nella settimana, i prelievi vengono garantiti nei diversi comuni della provincia in cui il servizio è attivo:

Il primo team prelievi lavora secondo questi turni: il lunedì a Buscemi, dalle 8:00 alle 10:00, in via Luigi Sturzo, 30. Il martedì a Canicattini, dalle 8:00 alle 10:00 in via Umberto 391. Il mercoledì a Priolo, dalle 8:00 alle 10:00 in via Mostringiano,26. Il giovedì Cassaro dalle 8:00 alle 10:00 in viale San Sebastiano, il venerdì tocca a Solarino dalle 8:00 alle 10:00 in via Magenta , 1.

Il secondo team lavora invece secondo questi turni: Lunedì a Francofonte dalle h 08:00 alle h 10:00 -Contrada Coco; Martedì Rosolini dalle h 08:00 alle h 10:00, via Ronchi, 2.Mercoledì Carlentini dalle h 08:00 alle h 10:00 – Via dello Stadio, Giovedì Melilli dalle h 08:00 alle h 10:00-via Fani -Venerdì Buccheri dalle h 08:00 alle h 10:00 – Piazza XXIV Maggio, 5 –

Infine il terzo team prelievi: Martedì Portopalo dalle h 08:00 alle h 10:00 -via Don Luigi Strurzo, 27 Giovedì Ferla dalle h 08:00 alle h 10:00 -via Garibaldi ;Venerdì Floridia dalle h 08:00 alle h 10:00 -Via Falcone, 34.

Sempre operativi i laboratori analisi di Siracusa, Noto, Avola, Lentini, Augusta, nei relativi ospedali (e distretti sanitari)

“Il nostro impegno è chiaro e rivolto alla serenità dei cittadini – sottolinea il direttore generale Alessandro Caltagirone -. Vogliamo rassicurare tutti: la prestazione pubblica è sempre operativa, pienamente disponibile a tutti gli assistiti, senza incertezze o costi aggiuntivi non previsti dal Servizio Sanitario. L’accesso è diretto, con il solo pagamento dell’eventuale ticket, se non esente. Abbiamo realizzato un concreto e tangibile potenziamento della rete laboratoristica e di tutti i servizi di prossimità – continua Caltagirone – proprio per essere ancora più vicini ai cittadini, in particolare ai più fragili. E non si può parlare di una emergenza generalizzata quando i problemi segnalati non riguardano le strutture pubbliche aziendali che sempre accolgono gli utenti con costanza e trasparenza. Il potenziamento che abbiamo realizzato con i nuovi punti prelievo itineranti, si aggiunge ai servizi già presenti negli ospedali e negli ambulatori, ed è la nostra guida e la nostra risposta concreta ai bisogni sanitari dei cittadini. L’Asp è presente e al loro fianco, e invitiamo tutti a fare riferimento con fiducia alle strutture del servizio sanitario provinciale, che assicurano regolarità e la continuità assistenziale che meritano. La salute dei nostri cittadini è la nostra priorità assoluta e irrinunciabile”.




Ztl Ortigia, il comitato dei residenti non ci sta: “Distanza abissale tra politica e realtà”

“Le dichiarazioni dell’assessore Enzo Pantano sul prolungamento e sulla presunta ‘programmazione complessiva’ della ZTL di Ortigia confermano, ancora una volta, la distanza abissale tra la narrazione politica e la realtà quotidiana vissuta dai cittadini”.Così il comitato Ortigia Cittadinanza Resistente commenta quanto l’assessore alla Mobilità ha chiarito dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza che regolamenta la Ztl di Ortigia.
“Da anni -spiega Davide Biondini- denunciamo una progressiva e incontrollata riduzione dei posti auto in Ortigia, stimabile in oltre 500 unità perse tra il 2018 e il 2025, a causa di pedonalizzazioni disordinate, chiusure arbitrarie di tratti di strada e nuove piazzole ricavate sottraendo spazi alla sosta. Una trasformazione condotta senza alcuna pianificazione organica né studio d’impatto, che ha aggravato il disagio di chi vive, lavora e deve andare al centro storico, dove parcheggiare è ormai diventato un privilegio e non un diritto.
L’assessore continua a parlare di “decongestionamento” e di “potenziamento del trasporto pubblico”, ma non esiste, ne è in fase di progettazione, ad oggi un solo parcheggio scambiatore operativo e capiente, né un piano della sosta in grado di assorbire le migliaia di veicoli che gravitano sul centro storico, specialmente nei periodi di maggiore affluenza. Le aree di via Elorina, via Von Platen, piazza Adda o lo stesso parcheggio del Molo Sant’Antonio sono del tutto insufficienti, mal servite, prive di navette frequenti. Di fatto, non offrono alcuna reale alternativa all’uso del mezzo privato e al parcheggio di “fortuna”.
Altro nodo mai affrontato è la sproporzione enorme tra i pass ZTL rilasciati e gli stalli effettivamente disponibili: si continuano a concedere permessi a categorie privilegiate, penalizzando i residenti. Oggi, in media 16 pass gravano su un solo stallo disponibile in ZTL, una cifra che rende evidente l’assurdità di un sistema che predica sostenibilità e produce invece caos, disuguaglianza e discriminazione.
Sorprende che l’assessore parli di “programmazione complessiva”, quando la stessa Amministrazione — con nota ufficiale del 27 agosto 2025 inviata al nostro comitato — ha ammesso per iscritto che le analisi tecniche e quantitative sul traffico e sulla sosta, che avrebbero dovuto costituire la base conoscitiva del PUMS approvato nel 2023, sono ancora “in corso di elaborazione”. Si tratta di una vera e propria confessione di inefficienza amministrativa: si decide prima di studiare, in violazione del principio di buon andamento e ragionevolezza dell’azione amministrativa.
Ancora più grave è la mancanza di qualsiasi reale processo di partecipazione. L’assessore parla di dialogo con i cittadini, ma quel dialogo non è mai avvenuto, almeno con il nostro comitato. Quando due parti si incontrano per discutere di cosa sia meglio per la città — e quindi per tutti — devono condividere analisi, ascoltare esigenze, cercare soluzioni comuni.
Invece, qui si è scelta la strada opposta: affermare a parole la volontà di confrontarsi ma in realtà solo per comunicare ciò che è stato già deciso, ignorando osservazioni e proposte costruttive.
Invitiamo ancora una volta l’assessore Pantano a uscire dal palazzo e confrontarsi con la realtà: lo invitiamo a percorrere con noi, come un qualunque residente o genitore, un tragitto ordinario di un’ora e mezza, il tempo che una persona che lavora ha a disposizione per fare la spesa, accompagnare un figlio o sbrigare le normali esigenze familiari, utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici. Sarà la dimostrazione più eloquente della distanza tra i proclami e la vita reale.
L’assessore Pantano -conclude Biondini- si chieda perché i siracusani non vengono più in Ortigia, si chieda perché queste piste ciclabili siano un totale flop dopo anni dall’introduzione, si chieda perché i siracusani preferiscono utilizzare il mezzo privato e non i mezzi pubblici per muoversi in città.
Continuare a ignorare la voce dei cittadini significa perseguire una visione autoreferenziale e distorta, che sotto il pretesto della “vivibilità” sta rendendo ogni giorno più difficile vivere e lavorare in città”.




Si spacciavano per finanzieri per ottenere informazioni riservate su clienti di hotel: denunciati due siracusani

Si spacciavano per finanzieri per accedere a informazioni riservate. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Siracusa hanno identificato e denunciato due siracusani. L’indagine è nata da una denuncia sporta da personale di un noto albergo siracusano che, nel mese di luglio scorso, si era insospettito per l’operato di due soggetti che si erano presentati, in uniforme, presso la hall dell’hotel per chiedere notizie ed informazioni su alcune persone che avevano da poco pernottato presso la struttura alberghiera.
I due uomini, secondo quanto raccontato dai dipendenti, avrebbero avuto con sé anche la paletta segnaletica e quella che sembrava una pistola d’ordinanza. Sarebbero apparsi generici nella loro richiesta. Un comportamento che, unito a qualche perplessità sull’autenticità dell’uniforme indossata, aveva indotto il personale dell’albergo in sospetto, tanto da rivolgersi in caserma per dissipare ogni possibile dubbio.
A seguito della ricezione della denuncia i militari delle Fiamme Gialle, hanno acquisito le immagini catturate dalla telecamera di videosorveglianza dell’hotel.In breve, i due uomini sono stati identificati. Nelle loro abitazioni la Guardia di Finanza ha rinvenuto numerosi oggetti e capi d’abbigliamento riconducibili a diverse forze dell’ordine, potenzialmente idonei a simularne l’appartenenza. C’erano distintivi e articoli militari. In particolare sono stati sequestrati: una pistola legalmente detenuta con cartucce e caricatore, una pistola a salve priva del tappo rosso, un paio di manette, una giacca a vento dell’Arma dei Carabinieri, 2 giacche della Guardia di Finanza, una placca metallica riportante la dicitura “polizia giudiziaria”.
I due siracusani sono indagati per in violazione dell’articolo 347 del codice penale inerente l’usurpazione di funzioni pubbliche.




C’è un’inchiesta sui fondi Ue? Il Pd: “Sindaco informi la città, si disponga verifica interna”

“La città deve essere informata sulla vicenda che riguarda la presunta inchiesta della Procura sull’utilizzo da parte del Comune dei fondi comunicati destinati all’Ostello di Cassibile per i lavoratori extracomunitari”. Il gruppo consiliare del Pd chiede chiarezza e sollecita il sindaco, Francesco Italia e la sua giunta a “non far finta di niente. L’indagine giudiziaria farà il suo corso -sostengono Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco – e accerterà nei gradi di giudizio se vi siano state o meno delle responsabilità penali. Intanto, però, il primo cittadino e la sua giunta possono e non debbono fare finta di nulla. Senza interferire con le indagini e con il segreto istruttorio, hanno l’obbligo morale e politico di verificare dal punto di vista amministrativo se gli atti sono stati regolari; tale obbligo va adempiuto disponendo, come noi chiediamo, un’indagine interna al fine di verificare l’ammontare dei soldi pubblici del cui corretto impiego si dubita, la sussistenza di ipotesi di atti illegittimi e le eventuali responsabilità. Il sindaco Francesco Italia e la sua giunta -concludono i consiglieri del Partito Democratico- hanno l’obbligo di aprire gli armadi degli uffici comunali e di presentarsi nell’aula del consiglio comunale di Siracusa e di informare la città. Se non lo faranno, vorrà dire che alla trasparenza preferiscono l’ombra”.