Vicini preoccupati, scatta l’allarme per un uomo sparito. Ma era solo fuori città

Momenti di agitazione nel tardo pomeriggio di ieri in un condominio di Siracusa, in zona alta, poco distante dalla Cittadella dello Sport. Allarmati per l’assenza, pare da diversi giorni, di un uomo che vive in un appartamento dello stabile, alcuni vicini di casa avevano temuto che potesse essere stato vittima di un malore. Non avrebbe risposto, infatti, al citofono e nessun segno di presenza nemmeno quando gli abitanti degli appartamenti limitrofi suonavano al campanello.
Il timore che potesse avere avuto dei problemi di salute era anche legato al fatto che la sua auto era parcheggiata in cortile. I vicini hanno dunque deciso di far scattare l’allarme. Sul posto, sono prontamente arrivati i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza. Per fare ingresso nell’abitazione, i soccorritori hanno utilizzato un’autoscala, raggiungendo il balcone e contemporaneamente la porta d’ingresso. Una volta all’interno, si sono accorti che in casa non c’era nessuno. Sospiro di sollievo per chi aveva temuto per le sue sorti.
L’uomo si sarebbe, infatti, “solo” allontanato per qualche giorno da casa. Durante le operazioni di soccorso, condotte in tempi celeri, il tratto di strada è rimasto parzialmente interdetto alla circolazione veicolare.




Fra’ Daniele in udienza dal Papa nel nome di Lucia: “Al Santo Padre il cotone benedetto”

Una “visita” ricambiata, a distanza di poco più di un anno da quando Papa Leone XIV, all’epoca cardinale Robert Francis Prevost fece tappa a Siracusa in occasione del 71esimo anniversario della lacrimazione della Madonna delle Lacrime. Oltre alla partecipazione alle celebrazioni in Santuario, Papa Leone XVI aveva visitato la Basilica di Santa Lucia-accolto da fra’ Daniele Cugnata – e le catacombe. Due giorni fa, fra’ Daniele è stato invece ricevuto dal Pontefice a San Pietro. “Nel corso dell’udienza -racconta fra’ Daniele- ho consegnato il cotone benedetto di S. Lucia e la maglietta del nostro Santuario. Ho assicurato la nostra preghiera per Lui per intercessione della nostra amata Patrona e avere “occhi pieni di Luce”, quella di Gesù, per guidare la Chiesa nel cammino”.




“Fratelli d’Italia” incontra i cittadini, gazebo domani in largo XXV Luglio

Un momento di incontro e confronto con i cittadini e i simpatizzanti. Fratelli d’Italia ha organizzato per domani pomeriggio, 20 settembre, dalle 17:00 alle 20:00, un’iniziativa a cui parteciperanno esponenti nazionali e locali della forza politica. Saranno fornite informazioni sulle iniziative nazionali, regionali e territoriali del partito di Governo.
All’appuntamento prenderanno parte anche il deputato nazionale Luca Cannata, i coordinatori provinciale e comunale Salvo Coletta e Paolo Romano, il consigliere comunale Paolo Cavallaro, oltre ai dirigenti locali e provinciali del partito.
“L’iniziativa-spiega una nota di FdI- si inserisce nel percorso di apertura, partecipazione e vicinanza al territorio che Fratelli d’Italia porta avanti con coerenza, serietà e attenzione ai bisogni della comunità”.

Immagine generata con l’IA, a titolo esemplificativo.




“Palestina libera”, presidio alla Balza Akradina: “La città fa sentire la propria voce”

Bandiere della Palestina, cartelli con delle parole chiave come giustizia, legalità, rispetto dell’umanità e che rappresentano anche delle richieste, che il Comitato ProPal siracusano rilancia con forza. Oggi pomeriggio, la Balza Akradina ha ospitato un nuovo presidio a sostegno del popolo palestinese. Simona Cascio,una delle referenti del comitato, aveva lanciato nelle ore precedenti un appello chiaro, chiamando la città alla mobilitazione, per far sentire la voce della comunità,a prescindere dalle istituzioni, per lasciare spazio ai cittadini. “Siamo atterriti per quanto accade in queste ore a Gaza- commenta Simona Cascio- Famiglie in fuga, bambini che muoiono. Di fronte a tutto questo non si può far finta di niente. Questa sera c’erano le famiglie siracusane, gli scout, cattolici e laici ed anche tanti ragazzini, a partire dai piccoli pallanuotisti dell’Ortigia. Altri comitati Pro Pal stanno per attivarsi in diversi comuni della provincia: da Canicattini, a Solarino e Floridia.




Rifiuti, interrogazione di La Vardera all’Ars: “Mancate sanzioni alla Tekra, danno da un milione di euro”

La gestione del servizio di igiene urbana a Siracusa approda all’Ars. Il deputato regionale Ismaele La Vardera ha presentato un’interrogazione, con cui chiede risposte  su alcuni aspetti ben precisi. “Con un contratto del 2020- spiega il deputato regionale- il Comune di Siracusa ha affidato per la durata di 7 anni il servizio di “Gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati” all’interno dell’ARO Siracusa alla ditta TEK.R.A. S.r.l.  per un importo complessivo di oltre 110 milioni di euro. L’appalto prevede espressamente l’obbligo di raccolta domiciliare “porta a porta” e l’obbligo del raggiungimento di raccolta differenziata pari al 65 per entro entro il primo anno del servizio, come media annuale. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi minimi-ricorda La Vardera- è prevista l’applicazione di penalità economiche al gestore, con una decurtazione del 50 per cento degli oneri di smaltimento e una sanzione di 10.000 euro per ogni mese di inadempienza. Il parlamentare dell’Ars evidenzia che “a distanza di oltre 5 anni dall’avvio del servizio, il Comune sembrerebbe non aver mai applicato le sanzioni previste e questo potrebbe aver determinato un danno diretto per la collettività, costretta a sostenere integralmente il pagamento dell’ecotassa e a rinunciare agli introiti da penalità contrattuali, stimati ad oggi in oltre 1 milione di euro”. A confermare “criticità del servizio” sarebbe, secondo La Vardera, l’incarico conferito alla Società Esper Srl di elaborare una proposta di variante del servizio”. Poi un passaggio sul posizionamento dei cassonetti stradali in alcune aree della città, nelle ultime settimane. La Vardera chiede,dunque, alla Regione se “sia stata monitorata l’applicazione dei contratti di servizio ambientale, se non sia necessario disporre un’ispezione regionale o l’invio di un commissario ad acta, se siano stati predisposti strumenti di tutela dell’interesse pubblico e dell’erario comunale e infine quali misure urgenti siano in programma per evitare che situazioni analoghe si verifichino in altri ARO siciliani”. Spiega il responsabile di  Faro Territoriale N2 Movimento Controcorrente,Sebastiano Musco, “il mancato raggiungimento degli obiettivi da parte di Tekra non è soltanto un problema igienico-sanitario: rappresenta anche un danno economico per chi paga regolarmente la Tari e, anziché beneficiare di riduzioni, si trova ogni anno di fronte a nuovi aumenti. Chiediamo,quindi, trasparenza su due aspetti essenziali: perché l’amministrazione comunale non abbia mai applicato sanzioni proporzionate ai disservizi documentati; come siano state utilizzate e rendicontate le risorse che Tekra aveva destinato alla formazione nelle scuole, visto che una parte consistente di questi fondi risulta tuttora senza una chiara destinazione.  La ricomparsa dei cassonetti in diverse zone della città-prosegue Musco- conferma non solo le difficoltà del servizio, ma soprattutto l’assenza di una visione strategica. Una gestione efficace deve prevedere controlli rigorosi, l’uso trasparente delle risorse e il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini per costruire una vera cultura ambientale”.




Formica di fuoco, Gilistro (M5S): “Serio problema in Sicilia, la Regione corra ai ripari”

“La comparsa della formica di fuoco in Sicilia rappresenta un serio allarme ambientale e sanitario che non può essere sottovalutato. È necessario un intervento immediato del governo regionale per tutelare la salute dei cittadini e difendere agricoltura e zootecnia”.
Lo dichiara il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), primo firmatario dell’interrogazione urgente presentata all’ARS e indirizzata al presidente della Regione e agli assessori regionali al Territorio e Ambiente e alla Salute.
“La Solenopsis invicta – prosegue Gilistro – è tra le specie invasive più pericolose al mondo. Colonizza con rapidità, danneggia colture, pascoli e allevamenti e rappresenta un rischio diretto per la salute pubblica, specie per bambini, anziani e soggetti allergici, che possono andare incontro a reazioni gravissime, fino allo shock anafilattico. La sua presenza in Sicilia ed in particolare nella zona orientale, è accertata da tempo”.
Secondo le segnalazioni raccolte da allevatori e agricoltori del Sud-est siciliano, le formiche hanno già colpito aziende zootecniche tra Noto, Pachino, Rosolini e Ispica, aggredendo animali e rendendo inaccessibili i terreni agricoli.
“Abbiamo chiesto al governo regionale – aggiunge Gilistro – di attivare l’Osservatorio per le malattie delle piante per un monitoraggio costante, e di predisporre misure urgenti di contrasto e prevenzione. Non possiamo permettere che un territorio già provato da siccità, incendi e crisi idrica subisca un ulteriore danno a causa di questa specie invasiva”.
“Il nostro dovere – conclude – è garantire ai cittadini sicurezza e trasparenza, e agli agricoltori strumenti efficaci per difendere il proprio lavoro. La Regione faccia subito la sua parte, intervenendo prima che l’emergenza divampi, finendo per richiedere misure straordinarie. Per cui, si faccia fronte al problema ora che il focolaio è ancora gestibile, senza attendere che diventi un rogo incontenibile”.

Foto: immagine generata con l’Ia




Fiera dei Morti, prosegue l’operazione rilancio sulla scia dello scorso anno

La Fiera dei Morti, non solo con i commercianti, ma anche con produttori locali e artigiani e, a corredo, eventi e concerti. La formula sperimentata lo scorso anno ai Villini sarà riproposta anche per il 2025, dal 30 ottobre al 2 novembre prossimi. L’amministrazione comunale, che nel 2024 ha avviato un’operazione di  recupero di  una vecchia tradizione della città è pronta a ripercorrere la stessa strada: street food, con prevalenza di prodotti del territorio, artigiani e produttori , spettacolo ogni giorno. Palazzo Vermexio prevede di spendere per questa manifestazione circa 42 mila euro e di affidarne l’organizzazione ad un’associazione, secondo la procedura della manifestazione d’interesse. Gli espositori dovrebbero essere 38, tanti quanti i posti messi a disposizione di chi ne farà richiesta e sarà in regola con i requisiti di legge. Sarà redatta a questo proposito una graduatoria. Le bancarelle saranno posizionate lungo il perimetro esterno del Foro Siracusano e nelle aree limitrofe. Come puntualizza la determina pubblicata all’Albo Pretorio del Comune, si è ritenuto di ampliare la partecipazione degli operatori commerciali, estendendola agli artigiani, ai produttori e agli operatori del settore alimentare che promuovono lo street food. L’idea è quella di riqualificare in questo modo la Fiera dei Morti, a vantaggio dei siracusani ma anche in prospettiva turistica. All’ingresso lato Pantheon, infine, in tutte le giornate della manifestazione saranno posizionate attrazioni per i più piccoli.




Spine e speranza, dialogo con Giovanna Alecci a Rosolini per la Festa dell’Unità di Rosolini

“In un tempo in cui i diritti delle donne vengono cancellati e la violenza di genere traccia uno scenario socio-culturale di accanimento incontrollabile nei confronti della donne, si propongono delle riflessioni che prendono il via da un dialogo con Giovanna Alecci, autrice del romanzo “Spine””. Le donne democratiche organizzano un appuntamento a Rosolini nell’ambito della Festa dell’Unità, domenica 21 settembre alle 17:00, in piazza Garibaldi. “La storia narrata nel romanzo-spiegano-  ci riporta certamente al ritratto verghiano di una Sicilia arcaica, ma essa prende spunto da fatti realmente accaduti negli anni ‘90/2000 a una donna vissuta ai margini della società, in un piccolo centro in provincia di Siracusa, e vittima di abusi e violenze perpetrati sotto il silenzio omertoso di tutta la comunità. Ancora oggi -prosegue la nota- le donne hanno bisogno di essere credute e quando si parla di violenza sia fisica sia psicologica si devono ancora abbattere le barriere del patriarcato e le disuguaglianze. A dialogare con l’autrice sarà la prof.ssa Mariagrazia Ficara. Dopo i saluti di Luciana Formica (delegata nazionale Conferenza democratiche), interverranno: la Presidente reg.del PD, comp. Esecutivo naz. Democratiche, Cleo Li Calzi, Francesca Silluzio Consigliera Comunale a Sortino (con delega nella segreteria provinciale alla Parità di genere); Alice Celeste, vicesegretaria del circolo PD di Rosolini. Seguirà dibattito”.




“Il sangue non si versa ma si dona”, appuntamento a Noto per la Giornata della Donazione

“Il sangue non si versa ma si dona”. E’ il tema di un incontro che si svolgerà sabato 20 settembre al Seminario Vescovile di Noto, con inizio alle 10:00. L’iniziativa, organizzata dall’Avis provinciale, rientra nell’ambito della Terza Giornata Regionale della Donazione.
L’Avis Provinciale di Siracusa, insieme alla sezione Avis Comunale Noto, in occasione dell’anniversario dell’assassinio mafioso del Beato magistrato Rosario Angelo Livatino, ha promosso il momento di approfondimento, con il patrocinio dell’Asp 8 di Siracusa.
Saranno presenti  Mons. Salvatore Rumeo, l’ing. Alessandro Caltagirone, Direttore
Generale dell’Asp di Siracusa, autorità civili e militari e gli esponenti delle realtà associative Regionali, Provinciali e Comunali.
Dopo le due Giornate di donazione di sangue e plasma, che si sono già svolte il 23 maggio e il 19 luglio, in concomitanza con gli anniversari delle stragi di Capaci e di quella di via D’Amelio, che causarono la morte dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle scorte, l’Avis Provinciale di Siracusa, presieduta da Carmela Petralito, ha scelto No
delle vittime della mafia e promuovere la solidarietà e trasformare il ricordo di efferati omicidi in un gesto concreto di aiuto e speranza.




Altro che waterfront Elorina, aumentate esigenze militari. Scerra: “Chiarezza sulle intenzioni”

Altro che waterfront di via Elorina e parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica Militare. Con una modifica al bando per la riqualificazione dell’ex Idroscalo De Filippis, tramite il coinvolgimento di operatori economici privati, è diminuita la zona per l’uso civile-commerciale mentre è aumenta la porzione a servizio di esigenze militari.
Lo spiega il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che ha presentato oggi un’interpellanza al Ministro della Difesa per fare chiarezza. A luglio scorso, infatti, il bando di Difesa Servizi per la valorizzazione dell’area con il coinvolgimento di operatori privati, è stato modificato, riducendo l’area civile del sito.
“Vogliamo chiarezza sulle intenzioni del governo. Mancano informazioni precise, quindi non si comprende cosa stia motivando questa improvvisa necessità di rivedere il bando inserendo una ulteriore modifica. Un modo di fare che inevitabilmente genera allarme nella comunità siracusana, vista peraltro la vicinanza del sito al centro storico di Siracusa. A cosa dobbiamo prepararci?”, chiede Filippo Scerra.
Interrogativo che ha girato alla Difesa. “In un contesto internazionale delicato come quello attuale – prosegue Scerra – è fondamentale che vi siano notizie precise e trasparenti. Non si può lasciare la popolazione siracusana all’oscuro sui nuovi possibili impieghi militari dell’ex Idroscalo, un’area strategica che si trova a ridosso di un centro storico densamente popolato”.
Il bando di Difesa Servizi era già stato contestato nel 2024 con un ricorso al TAR di Catania presentato dal Comitato per la Riqualificazione e il Decoro di Siracusa insieme a Legambiente. Anche l’Associazione Anna Maria Lepik ha denunciato la modifica avvenuta nei mesi scorsi quasi in sordina.
“Da diverso tempo c’è un vivace movimento di opinione a Siracusa che chiede la parziale smilitarizzazione della grande caserma di via Elorina, privilegiando l’interesse pubblico a dare vita ad un waterfront capace di ricucire il rapporto tra la città e il suo mare. Già nel 2019, e successivamente con la visita dell’allora sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè nel gennaio 2022, era stato manifestato un orientamento favorevole in tal senso, ovviamente nel rispetto delle esigenze operative e logistiche dell’Aeronautica Militare”, ricorda Scerra.
Nonostante quegli impegni, la Difesa ha fornito riscontri limitati alle richieste del Comitato, per poi procedere con il bando esplorativo finalizzato alla valorizzazione privata dell’ex Idroscalo.
“È fondamentale – conclude Scerra – conoscere chiaramente, senza ambiguità, i progetti sul futuro dell’ex Idroscalo. La cittadinanza ha dimostrato con una mobilitazione straordinaria il proprio interesse a riappropriarsi dell’area per finalità civili, storiche e culturali. Il Governo deve garantire trasparenza, partecipazione e rispetto dell’interesse pubblico”.