Liste d’attesa, piano straordinario per anticipare i tempi: sms dell’Asp a 10 mila utenti

Piano straordinario dell’Asp per ridurre i tempi di attesa per gli utenti le cui prenotazioni sanitarie superano i cosiddetti tempi di garanzia rispetto al codice assegnato. Da domani circa 10 mila utenti della provincia di Siracusa saranno progressivamente raggiunti da messaggi dell’azienda sanitaria provinciale, con cui saranno invitati a cliccare su un link per anticipare la prestazione prenotata.  Il progetto ha previsto l’attivazione di agende aggiuntive per le diverse branche dove più lunghi risultano ancora oggi i tempi di attesa e fasce orarie di servizio prolungate. Gli utenti interessati a partire da oggi riceveranno sms, e-mail e notifiche sull’App IO per facilitare la comunicazione e offrire la possibilità di anticipare le prenotazioni disponibili. In questo modo si intende ridurre le liste di attesa e garantire un accesso più rapido ai servizi sanitari.
Nel messaggio saranno contenute tutte le informazioni necessarie e un link diretto al portale dedicato, al quale l’utente dovrà accedere con un semplice click.“Con questa iniziativa rafforziamo il nostro impegno nel venire incontro ai bisogni dei cittadini, offrendo strumenti innovativi e tempestivi per rendere più semplice e veloce l’accesso alle prestazioni sanitarie. È un passo importante per avvicinare ancora di più l’Azienda ai bisogni reali delle persone e ridurre i tempi di attesa”, dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone.All’interno del link il cittadino potrà confermare la disponibilità ad essere ricontattato per anticipare la prenotazione e sarà richiamato con la proposta e la data di anticipo. Nel caso in cui la prenotazione non serva più è possibile disdire velocemente liberando uno slot per un altro cittadino.
Sapere prima chi è disponibile ad anticipare permetterà all’Azienda di garantire più prestazioni e migliorare i propri servizi. È un gesto semplice che riduce i tempi per tutti i cittadini.

 




Museo della Piazzaforte:in mostra 750 cimeli dall’età Federiciana agli anni ’60

Una significativa istituzione culturale e storica della città, con una raccolta di oltre 750 cimeli che coprono un arco temporale esteso dall’età federiciana agli anni Sessanta. E’ il Museo della Piazzaforte di Augusta, la cui collezione comprende anche una mini-sezione archeologica e un libro presenze con più di 22.000 firme di visitatori provenienti da tutto il mondo negli ultimi dieci anni. Situato nel Castello Svevo e riaperto nel 2012 all’interno del Palazzo di Città, il museo ha come obiettivo principale la conservazione e la diffusione della storia militare e cittadina di Augusta, con particolare attenzione alle vicende legate alla Prima e alla Seconda guerra mondiale. L’allestimento del museo si divide in due sezioni: la prima sala presenta reperti archeologici antecedenti la fondazione della città, modelli navali storici e cimeli di epoche antiche; la seconda sala espone materiali e testimonianze dal primo Novecento alla Seconda guerra mondiale, tra cui uniformi, cimeli bellici, modellini navali, fotografie e oggetti relativi a missioni militari ed eventi che hanno interessato Augusta. Il museo è inserito nella Rete dei musei comunali della Sicilia, promossa da ANCI Sicilia, che mira a valorizzare il patrimonio culturale regionale attraverso progetti condivisi, mostre, conferenze e collaborazioni con istituzioni e volontari. La gestione del Museo è affidata al direttore Antonello Forestiere, con il supporto del Comune di Augusta, rappresentato dal sindaco Giuseppe Di Mare e dall’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino, impegnati nel rinnovamento e nella promozione della struttura. L’orario di apertura va dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13, con possibilità di visita anche su prenotazione contattando l’Assessorato alla Cultura. Oltre alla collezione permanente, il museo organizza periodicamente mostre temporanee, conferenze ed eventi culturali per coinvolgere la comunità e valorizzare la storia locale. Inoltre, la Marina Militare e la Scuola Comando effettuano visite regolari per la formazione dei futuri comandanti navali, contribuendo a mantenere vivo il legame tra passato storico e realtà militare di Augusta.




Precari della giustizia,la protesta: “A rischio figure chiave, hanno migliorato tempi ed efficienza”

“Sono stati assunti nel 2022, dopo avere superato un concorso che contava, in Italia, 60 mila candidati ma rischiano di tornare a casa nel 2026, in assenza di un provvedimento, doveroso, di stabilizzazione”.
Questa mattina, davanti al Palazzo di Giustizia, gli 80 lavoratori il cui destino resta incerto hanno manifestato attraverso un sit-in la propria preoccupazione e la richiesta di attenzione su una vicenda che non è soltanto occupazionale ma da cui dipenderebbe anche il funzionamento di una serie di servizi in tribunale. La questione riguarda 55 funzionari dell’Ufficio per il Processo, 15 operatori Data Entry, cinque funzionari tecnici, figure chiave per velocizzare i tempi della giustizia. In Italia sono 12 mila e, scaduto il termine di giugno 2026, soltanto per 3 mila di loro ci sarebbe la prospettiva della stabilizzazione (potrebbero diventare 6 mila ma il provvedimento sarebbe ancora tutt’altro che definito). “Il ogni caso- fa notare Jose Sudano della Fp Cgil, il sindacato della funzione pubblica- rimarrebbero fuori migliaia di unità, preziose e, nel caso di Siracusa, indispensabili, come riconosciuto anche dai giudici. Sono stati assunti a novembre del 2022 con il Pnrr e attraverso un concorso pubblico. La velocità della giustizia adesso dipende da loro. I funzionari dell’Ufficio per il Processo, ad esempio- spiega Sudano – leggono le istruttorie, gli atti processuali, studiano la giurisprudenza e cominciano a redigere per alcuni aspetti gli atti poi messi a disposizione del magistrato, che li studia in profondità. Sono laureati, molti avvocati e il nostro Palazzo di Giustizia ha bisogno di loro per funzionare meglio rispetto al passato, come hanno dimostrato i fatti in questi anni”. Sudano fa anche un altro esempio. “I cosiddetti Data Entry- spiega- hanno digitalizzato le cause pendenti fino al 2017, un lavoro immenso e fondamentale. L’interesse non è dei soli lavoratori e delle loro famiglie in questa vicenda- ribadisce- è di tutti noi, senza considerare che rischieremmo di dover restituire all’Europa i due miliardi di euro attinti attraverso il Pnrr per quest’operazione, che prevede precisi obiettivi da raggiungere e rendicontare. A Siracusa sono stati sensibilmente ridotti i tempi del cosiddetto disposition time, del 20 per cento. Oggi, senza il lavoro di queste persone, saremmo quasi a 700 giorni di media. Il supporto di questi lavoratori ha invertito la tendenza ma se non saranno stabilizzati, tutto crollerà, oltre al fatto che si tratta di professionalità che rischiano di vedersi mortificate, con proposte di stabilizzazione con qualifiche inferiori e per svolgere funzioni inferiori. Sarebbe come- rincara Sudano- se un medico, per salvare il suo posto di lavoro, accettasse di fare l’infermiere o di accettare profili ancora inferiori”.




Via Iceta, spiaggia accessibile nel 2026? Gambuzza (Pci): “Mezze verità e il silenzio delle istituzioni”

“Sull’accesso al mare di via Iceta teoricamente libero dalla prossima estate solo mezze verità”. Marco Gambuzza del Partito Comunista Italiano, da mesi impegnato con un gruppo di associazioni e singoli cittadini nella battaglia per la riapertura dei varchi interdetti ai cittadini e utilizzati da imprenditori o a vantaggio di residenti, non esulta dopo la notizia secondo cui il Comune avrebbe redatto un progetto per la riapertura del varco alla spiaggetta attualmente raggiungibile solo via mare. Quello di via Iceta, all’altezza del civico 60 di via Riviera Dionisio il Grande è l’unico vero tratto sabbioso in città ma, appunto, inaccessibile. Il progetto per la riapertura rientrerebbe nell’ambito dell’accordo triennale per i solarium pubblici e prevede l’abbattimento di un muretto che oggi chiude l’area e l’installazione di una scala in tubi giunti per raggiungere la spiaggia, da montare in estate e smontare alla fine della stagione balneare. Gambuzza fornisce una lettura della vicenda evidenziando “l’inerzia o comunque il complice silenzio di amministrazione comunale, soprintendenza, Capitaneria, Polizia Municipale e Demanio Marittimo. Con la giunta Garozzo- ricorda l’esponente del Pci- fu predisposta una task force per liberare gli accessi al mare ma l’allora assessora all’urbanistica fu lasciato solo. Quel fantastico luogo rientra con oltre 100 metri quadrati in un condominio, si affaccia sulla spiaggia, su quel fantastico paesaggio ma viene utilizzata a parcheggio privato, forse perfino con un garage”. Gambuzza ricorda che in questi mesi di battaglia, “abbiamo anche raccolto un po’ di rifiuti presenti e chiesto la collaborazione dell’amministrazione comunale, che non ha fornito alcun aiuto. Ci chiediamo, inoltre- prosegue Gambuzza- come mai il Comune non abbia dato alcuna spiegazione sulle motivazioni per cui i solarium siano stati realizzati, seppur in ritardo, incluso quello del Belvedere della Turba, mentre questo progetto non è stato realizzato. Scelta specifica o incapacità?- si chiede l’esponente del Partito Comunista- Se anche fosse abbattuto quel muro, inoltre- sostiene Gambuzza- Se non si realizza una passerella temporanea, da noi richiesta, per raggiungere la spiaggia si deve comunque fare un tratto in mare”. Il Comune manterrebbe, inoltre, il silenzio su diversi aspetti della vicenda, secondo il gruppo che da maggio protesta.
“Il Comune -entra nel dettaglio il segretario del Pci- tace sul fatto che in fondo a Via Iceta oltre ad aprire il varco a mare vi è una fascia demaniale che arriva a Via Riviera Dionisio il Grande 76/A che con ingresso da Via Iceta. Restituendo l’area demaniale alla Cittadinanza potrebbe diventare un fantastico affaccio sul mare con stabile e inclusiva discesa sul litorale sotto il quale valutare nel periodo estivo la realizzazione di Solarium. Manca cura nelle due uniche discese a mare e il sindaco, Francesco Italia continua a tacere sul fatto che da anni la battigia dello Sbarcadero di Santa Lucia è inaccessibile e che da qualche mese si entra grazie alle nostre proteste”. Il gruppo continua a chiedere un incontro con il primo cittadino. “Abbiamo raccolto oltre 2mila firme- conclude Gambuzza- ma Italia non ha ritenuto, potuto o voluto incontrarci”.




Caso Spada, Scerra (M5S): “Good standing per i medici indagati? Prima venga tutela dai pazienti”

Il parlamentare Filippo Scerra (M5S) ha presentato una nuova interrogazione al Ministro della Salute, tornando sul caso della giovane Margaret Spada, la ragazza di Lentini (Sr) morta a 23 anni in seguito a complicazioni insorte dopo un intervento di rinoplastica, in una clinica privata a Roma. “Lo scorso febbraio – ricorda Scerra – avevo già chiesto al Ministro urgenti verifiche sui livelli di sicurezza e di assistenza nelle strutture sanitarie ed estetiche, sempre più frequentate anche da giovani. Il Ministero aveva risposto richiamando la disciplina regionale vigente, ma intanto emergono notizie sconcertanti: i chirurghi indagati per la morte di Margaret avrebbero chiesto il certificato di good standing per poter esercitare la professione all’estero, in Paesi extra Ue”.
“Lascia basiti – aggiunge Scerra – che medici indagati per la morte di una paziente possano continuare in Italia e, per giunta anche all’estero, ad esercitare, mettendo forse a rischio la vita di altri cittadini. Appare un controsenso, che rischia di minare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni sanitarie. Fino all’accertamento delle responsabilità penali per fatti così gravi, servirebbe una sospensione immediata e un diniego di rilascio di certificati di questo tipo”.
Filippo Scerra ricorda che la normativa di riferimento (Direttiva 2005/36/CE, modificata nel 2013 e recepita con i D.Lgs. n.206/2007 e n.15/2026) prevede il rilascio del certificato senza però escludere la possibilità per lo Stato di adottare misure cautelative a tutela della salute pubblica.
Per questo, il parlamentare Cinquestelle chiede al Ministro “di intervenire con decisione: la vita e la salute dei pazienti devono venire prima di ogni burocrazia. Non possiamo permettere che casi come quello di Margaret Spada, che ha già sconvolto la comunità di Lentini e tutta la Sicilia, si trasformino in precedenti pericolosi”.




Carta: “Subito il rifacimento del tratto della SP 3 tra Villasmundo e Augusta”

Avvio immediato dei lavori per il rifacimento del tratto stradale dalla rotonda Arte Casa alla rotonda di Melilli, collegamento importante tra Villasmundo e Augusta. A confermare la notizia è il sindaco di Melilli, anche deputato regionale, Giuseppe Carta. “Si tratta di un’azione significativa che migliorerà la sicurezza per i cittadini e faciliterà il passaggio dei mezzi pesanti, rendendo più agevoli i collegamenti con l’aeroporto e il porto di Augusta”, ha detto.
L’intervento non si limiterà al rifacimento dell’asfalto, ma includerà anche una revisione completa della segnaletica stradale, che sarà resa più chiara e visibile per tutti. “Vogliamo garantire una viabilità più sicura e funzionale, salvaguardando anche le zone interne della provincia”.
Il progetto prevede anche la manutenzione delle aree verdi lungo il percorso. “Dopo il completamento della rotonda di Monte Carmelo i lavori non si fermano, questo ulteriore intervento rappresenta un chiaro esempio di come la collaborazione tra le istituzioni locali possa portare a risultati tangibili per il benessere della comunità. Ringrazio a tal riguardo l’intervento fattivo del presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa”.




Gettone di presenza a Medici senza Frontiere, il gesto di 25 consiglieri: “2.800 euro per Gaza”

Il gettone di presenza di 25 consiglieri comunali devoluto all’ONG Medici senza Frontiere per aiutare la sua azione nei presidi sanitari della striscia di Gaza. Con una determina del settore Affari Istituzionali del 12 settembre scorso, il Comune da seguito a quanto deciso nel corso della seduta del consiglio comunale dello scorso 8 luglio. I gettoni di presenza relativi al mese di luglio sono stati liquidati ai componenti dell’assise cittadina per 41.773 euro, somma già decurtata dei 25 gettoni da devolvere, per un importo pari a 2.822 euro. La somma è stata adesso accreditata a Medici senza Frontiere, attraverso un bonifico bancario.

 

 

Immagine generata con l’Ia a titolo esemplificativo




Turista cade e si infortuna a Cavagrande, intervento del soccorso alpino Gdf e 118

Ennesimo turista soccorso a Cavagrande, in seguito ad una rovinosa caduta lungo i percorsi della riserva naturale. Nel primo pomeriggio di ieri, sono intervenuti i militari della stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, attivati dalla Centrale Operativa del 118.
Gli specialisti, già in attività di addestramento presso una falesia di roccia nei pressi di Floridia, sono giunti sul luogo e insieme al personale dell’eliambulanza hanno raggiunto l’infortunato nel fondovalle, effettuando una prima medicazione.
Successivamente, l’escursionista è stato trasportato in una piazzola d’emergenza all’interno della gola, dove era in attesa l’elicottero del 118. E’ stato quindi trasferito al Cannizzaro di Catania.




Scuola di specializzazione in Beni Culturali, confermato alla guida Daniele Malfitana

Daniele Malfitana, professore ordinario di Metodologia della ricerca archeologica presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è stato riconfermato alla guida della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici per il quadriennio 2025-2029.
La nomina, relativa all’unica Scuola archeologica siciliana con sede a Siracusa, è arrivata al termine della seduta telematica del Consiglio della Scuola, svoltasi lunedì scorso. Nella votazione Malfitana – già eletto per la prima volta nel 2021 – ha ottenuto 15 preferenze, superando l’altro candidato, il prof. Luigi Caliò, che ne ha ricevute 10. Gli aventi diritto al voto erano 27, con 2 schede bianche.
Laureato in Lettere classiche con indirizzo archeologico, specialista in Archeologia greca e romana e dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell’arte greca e romana, Malfitana ha ricoperto incarichi di rilievo nazionale. È stato Dirigente di Ricerca presso il CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ex Ibam) e, dal 2011 al 2019, direttore dell’Istituto per i Beni archeologici e monumentali.
Dal giugno 2019 è Presidente eletto del Comitato tecnico scientifico per l’Archeologia del Ministero della Cultura e membro del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici. Attualmente è anche presidente della Scuola Superiore dell’Università di Catania (dal novembre 2021) e guida l’Alleanza delle Scuole Superiori di Ateneo italiane per il triennio 2024-2027.




Torna la “Sagra da Ginistredda”, i sapori protagonisti a Villasmundo

Torna la Sagra da Ginistredda, appuntamento giunto alla sua quarta edizione. Si svolgerà sabato 20 e domenica 21 settembre a  Villasmundo, frazione del Comune di Melilli. Un fine settimana all’insegna della convivialità, della cultura gastronomica tradizionale e dello spettacolo, con un ricco programma che unisce sapori tipici e intrattenimento. La manifestazione, divenuta ormai un punto di riferimento, nasce con l’intento di valorizzare l’Identità del Territorio e rafforzare il senso di appartenenza. Protagonista assoluta sarà la cucina tradizionale, con stand gastronomici dove sarà possibile degustare la famosa “Ginestredda” secondo l’originale ricetta della tradizione: una mezzaluna di pasta lievitata dalla forma allungata e ricurva con un ripieno di vari gusti, dalla versione classica prosciutto e formaggio, alla variante con melanzane fritte, mozzarella ed estratto di pomodoro fino alla versione più stuzzicante con salame piccante, mozzarella e olive nere.
Quest’anno la Sagra si arricchirà di un nuovo piatto tipico che rende omaggio al Territorio: si tratta de “La Terrazza”, una creazione inedita che celebra il legame profondo tra sapori e identità locale, un omaggio speciale al nostro Comune, e simbolo gustoso della nostra storia e del nostro paesaggio. Nel corso della manifestazione, sarà previsto anche un momento di dialogo con i cittadini, dedicato alla valorizzazione delle tradizioni, della cultura locale e della memoria collettiva.