Antidroga: i nomi degli arrestati e degli indagati sottoposti ad obbligo di dimora

Operazione antidroga, sgominata la rete di spaccio attiva nella zona di Santa Panagia, a Siracusa. Eseguite dalla Polizia, coordinata dalla Dda di Catania, 16 misure cautelari. Dieci persone sono finite in carcere. Questi i nomi degli arrestati: Agostino Urso (Siracusa, 66 anni); Pasqualino Urso (Siracusa, 51 anni); Carmela Falco (Pachino, 63 anni); Concetto Urso detto Simone (Siracusa, 23 anni); Francesco Granata (Siracusa, 44 anni); Manuel Pisano (Siracusa, 33 anni); Salvatrice Aglianò (27 anni); Marco Campisi (Siracusa, 47 anni); Emanuele Riani (Siracusa, 41 anni); Shaila Tringali (Siracusa, 29 anni).

Gli indagati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria sono: Michael Berardi (Siracusa, 29 anni); Giuseppe Bronte (Palermo, 29 anni); Alfredo Caruso (Palermo, 39 anni); Vincenzo Davì (Catania, 45 anni); Andrea Deuscit (Francofonte, 55 anni); Marcello Deuscit (Francofonte, 57 anni).

Durante l’indagine, sono stati sequestrati oltre 3 Kg di cocaina e più di 28 Kg di hashish, insieme a varie quantità di marijuana. Lo stupefacente sequestrato avrebbe fruttato al sodalizio criminale un guadagno di oltre 1 milione di euro.




Cimitero comunale, campi sepoltura invasi dalle erbacce: iniziato il diserbo

Erbacce dappertutto, che nei campi di sepoltura arrivano perfino a nascondere le lapidi. Un disagio, in queste settimane, per quanti volevano andare a far visita ai propri cari. La situazione all’interno del cimitero comunale di Siracusa è da qualche tempo oggetto di malcontento, qualche proteste e numerose segnalazioni.
Nei giorni scorsi, l’amministrazione ha assegnato ad una ditta di Floridia, la Edilsi Costruzioni, il servizio di manutenzione dei campi di inumazione e del verde cimiteriale. Soltanto oggi, per ragioni tecniche, sono iniziati lavori di diserbo. Impiegate sei unità.
Palazzo Vermexio ha stanziato complessivamente 125 mila euro. La procedura seguita è stata quella dell’avviso pubblico per le manifestazioni di interesse. Le proposte sono state cinque. La ditta aggiudicataria ha presentato il preventivo con il minor costo, poco più di 83 mila euro.




Feste Archimedee 2023, premiata Virginia Bocelli: il talento ancora protagonista

Si conclude questa sera, con il Gala dedicato alla danza l’edizione del decennale delle Feste Archimedee. Piazza Minerva, gremita,ha ospitato venerdì e sabato due serate all’insegna del talento: musica,danza,recitazione e, da piazza Archimede a diversi angoli di Ortigia, laboratori per i bambini e i ragazzi, spazio alla scienza e alla creatività. L’appuntamento,ormai punto di riferimento, è come sempre  targato “Le Interferenze” con Edda Cancelliere e tutti i componenti di un gruppo solido e affiatato, sotto la supervisione del “patron”, Carlo Gilistro. Nel corso della serata di venerdì hanno calcato il palco talenti giovanissimi,scoperti da Mirella Furnari,soprano e docente, giovani ed artisti affermati. Il cantautore Tony Canto, il cui singolo “Casa” ,prodotto con Athena Produzioni di Claudio Iudicelli, è  stato scelto come sigla di questa edizione,ha portato nel cuore di Siracusa sonorità internazionali, con un pezzo di Brasile tra le note della sua chitarra. Sabato, il gran finale,con la consegna, dalle mani di Daniela Lucangeli,  del Premio Feste Archimedee 2023 ad una straordinaria Virginia Bocelli. La sua voce ha incantato,sorpreso. Commovente il duetto con Cecille. Delle Feste Archimedee 2023 resta tanto: dall’ondata di energia del gruppo Mandragora di Tenerife, al toccante discorso ai giovani del comandante provinciale dei Carabinieri,Gabriele Barecchia. Galatea Ranzi,madrina della manifestazione e il suo monologo e,in realtà,ogni singola esibizione. Virginia Bocelli, un talento vero,puro. Gran finale con Luca Madonia e ad alcuni tra i suoi successi, con un pensiero a Franco Battiato. La serata è stata condotta da Mimmo Contestabile e Oriana Vella. La danza è stata protagonista anche quest’anno,con alcune esibizioni nelle serate di venerdì e sabato,altri nelle giornate precedenti e soprattutto con la serata di domenica interamente dedicata alla danza,con Enzo Macario. La serata è stata condotta da Mascia Quadarella.

 




Frasi minacciose sui muri: nel mirino questa volta un avvocato

Ancora un avvertimento con frasi minacciose scritte sui muri nelle adiacenze del Palazzo di Giustizia di Siracusa. Nel mirino di ignoti, questa volta, dopo le intimidazioni ai giudici Giuseppina Storaci ed Andrea Migneco, l’avvocato penalista Antonio Lo Iacono. Le modalità sono sempre le stesse: spray nero e la scelta dello stesso luogo, l’area tra viale Santa Panagia e via Mazzanti,  per le scritte intimidatorie. Secondo quanto ritengono gli inquirenti, l’autore sarebbe sempre lo stesso, un uomo, già identificato, con precedenti penali. Le indagini, relativamente alle intimidazioni all’indirizzo dei due magistrati, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina.




Aumenti delle indennità di sindaci e assessori: firmato il decreto regionale

Firmato il decreto dell’assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione Pubblica, Andrea Messina, che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l’incremento delle indennità degli amministratori in base alla nuova normativa statale. L’importo, per il triennio 2023/2025 ammonta a sei milioni di euro l’anno. I criteri di assegnazione delle somme tengono conto degli orientamenti formulati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. La somma che spetta ad ogni comune sarà assegnata a seguito di apposita istanza che gli enti inoltreranno al Dipartimento entro il 31 ottobre di ogni anno, insieme alla delibera di adeguamento delle indennità . Ai Comuni sarà trasferito un acconto del 60 per cento del contributo assegnato, che dovrà essere rendicontato. Il saldo sarà poi erogato dopo l’acquisizione dell’attestazione e in considerazione dei maggiori oneri sostenuti.
«Con questo contributo – dice l’assessore Messina – la Regione vuole essere vicina ai sindaci e agli amministratori locali che svolgono un ruolo strategico a servizio della cittadinanza. Siamo consapevoli del lavoro giornaliero che svolgono sul territorio: sono loro a rappresentare il più immediato riferimento nel rapporto tra istituzioni e cittadini e a garantire i servizi essenziali a tutta la cittadinanza”. Sul sito istituzionale sono stati pubblicati il decreto e le tabelle che parlano delle determinazioni dei maggiori oneri, con il contributo regionale per singolo ente. Per il territorio di Siracusa si dovrebbe trattare di 70 mila euro annui in più.
 Gli “stipendi” degli amministratori locali italiani sono stati incrementati, rapportandoli al trattamento economico lordo mensile dei presidenti delle Regioni. L’aumento è calcolato in misura percentuale, proporzionandolo alla popolazione. Ad introdurre gli aumenti è stata la legge di Bilancio del 2022, adottata anche dalla Sicilia che è regione a statuto autonomo.
L’incremento è diventato realtà alla fine del 2021 e riguarda anche le indennità di vicesindaci, assessori e presidenti dei Consigli comunali. L’aumento delle indennità dei Sindaci ridetermina anche il compenso massimo mensile percepibile dai Consiglieri comunali, “che è pari ad un quarto dell’indennità del Sindaco in base a quanto disposto dall’articolo 82, comma 2, del TUEL”. L’aumento avviene gradualmente su base annuale e sarà “completo” a partire dal 2024 (45% nel 2022; 68% nel 2023; 100% nel 2024). La Regione si fa carico di parte dei maggiori oneri di spesa per i conti comunali, mentre nelle regioni a statuto ordinario provvede lo Stato.
Il sindaco di un capoluogo di provincia con popolazione oltre i 100.000 abitanti, come Siracusa, partiva da una indennità mensile di 5.205,89 euro. Nel 2022 si è passati a 7.831,24 euro che diventano 9.173,08 euro nel 2023 per poi salire a 11.040 nel 2024 (indennità mensili lorde).
Passiamo al vicesindaco: la carica nei capoluoghi di provincia con oltre 100.000 abitanti aveva una indennità mensile di 3.904,42 euro; nel 2022 è passata a 5.873,43 euro; 6.879,81 nel 2023; 8.280 euro nel 2024.
Un assessore di un Comune come Siracusa (capoluoghi di provincia oltre 100.000 abitanti) partita da uno “stipendio” di 3.383,83 euro che con il primo scaglione di adeguamento (2022) è passato a 5.090,31 euro; 5.962,51 nel 2023 per poi assestarsi nel 2024 a 7.176 euro al mese.
Rimodulata con i tre scaglioni di aumento anche l’indennità di carica del presidente del Consiglio comunale. I numeri previsti per i capoluoghi di provincia oltre 100.000: 5.090,31 euro nel 2022 (erano 3.383,83 euro nel 2021); 5.962,51 euro nel 2023 e 7.176 a partire dal 2024.
Rivisti ed adeguati anche i gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Se fino al 2021 il “massimo” per un capoluogo di provincia come Siracusa era di 1.301,47 euro al mese, si è passati a 1.957,81 euro nel 2022; 2.293,27 nel 2023 per poi toccare il nuovo massimo di 2.760 euro nel 2024.
Specifichiamo ulteriormente che si tratta di indennità mensili lorde. La norma prevede che gli adeguamenti possono essere liquidati solo se si rispetta l’equilibrio di bilancio pluriennale per assicurare che la spesa integrale di aumento sia sostenibile.



Elezioni, esposto al Prefetto: "Le matite non erano copiative", denuncia un candidato

“Irregolarità formali nelle procedure elettorali alle comunali di Siracusa”. Questa la denuncia, oggetto di un esposto indirizzato al Prefetto e, per conoscenza, alla Corte d’Appello di Catania, al Ministero dell’Interno ed al Presidente della Repubblica. A sollevare il dubbio, con la richiesta di verifiche specifiche da condurre in merito, è Salvo Attardo, candidato al consiglio comunale nella lista di Forza Italia, a sostegno di Ferdinando Messina. Nel documento, trasmesso nei giorni scorsi via Pec, si ipotizza che in tutte le sezioni del capoluogo, al primo turno come al ballottaggio, siano stati messi a disposizione degli elettori “strumenti di voto non idonei o comunque non a norma di legge”. Le matite usate non sarebbero state, insomma, quelle comuni e non copiative. “Tale mancanza consente la manomissione semplice e immediata delle schede elettorali- si legge nell’esposto- che possono essere cancellate con facilità, sostituendo o comunque alterando l’espressione di voto”. A fronte di questo, Attardo chiede che vengano assunte le “necessarie e opportune determinazioni”. Attardo puntualizza che “l’esposto parte dalla volontà di garantire la legalità. In più occasioni, dopo la tornata elettorale, mi è stato riferito da cittadini che si sono recati alle urne di aver utilizzato matite blu o, in ogni caso, non regolamentari. Mi sono chiesto inizialmente se fosse stata modificata la normativa e, rivolgendomi a dei preparati legali, ho scoperto che la legge continua a prevedere matite copiative. La mia è una denuncia politica, a garanzia di tutti noi cittadini. Mi auguro che il mio dubbio risulti infondato e solo le autorità competenti possono accertarlo e, quindi, rassicurare me e tutti gli elettori che hanno espresso la loro volontà alle ultime amministrative. Se, invece, fosse accertato che abbiamo utilizzato strumenti non previsti dalla legge, significherebbe che lo Stato non ci tutela. Certamente, estendendo il ragionamento- conclude Attardo- 2.770 schede nulle devono avere un perché. Sono cresciuto con la politica, quella di un tempo e ho ancora quella testa. La legalità per me e spero per tutti- conclude- deve essere sempre la priorità”.




Un eco-compattatore al centro Archimede: "risparmio per i clienti, beneficio per l'ambiente"

(cs) Più ricicli, più ci guadagni. Anzi, ci guadagna ognuno di noi perchè ne beneficia l’ambiente. Tutti, insomma. Questo il principio che ha portato, questa mattina, all’installazione di un eco compattatore al centro commerciale Archimede. Si tratta di una macchina automatica “mangia plastica”, in grado di dare una seconda vita alle bottiglie di plastica di uso alimentare.
“Tutti i clienti che decideranno di aderire all’iniziativa sostenibile potranno essere premiati. Infatti, ogni volta che lasceranno una bottiglia di platica nell’eco-compattatore accumuleranno punti che gli permetteranno di ricevere un piccolo riconoscimento da parte del centro”.
“Chiaramente – spiega Fabrizio Di Bella, direttore del centro commerciale Archimede – l’idea dell’eco compattatore non è legata alla premialità, quanto ai valori della nostra azienda che promuove la sostenibilità e stili di vita green a basso impatto ambientale”.
L’eco compattatore è stato fornito da Coripet un consorzio volontario, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente, tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in plastica.
“Siamo sicuri che i nostri clienti risponderanno molto bene al nostro amore per l’ambiente – conclude Di Bella – e, tutti insieme, contribuiremo ad avere una città migliore”.




Polizia Municipale, cura Gibilisco: "Aumentare l'organico e stimolare chi ha perso smalto"

Rendere più efficace – e percepito – il lavoro della Polizia Municipale. Questo l’obiettivo che il nuovo assessore, Giuseppe Gibilisco annuncia di voler perseguire per colmare una serie di lacune che si riverberano sulla viabilità e sui controlli di competenza dei Vigili Urbani.
Si parte dai numeri e dalla nota carenza di organico che il Comando di via del Molo sconta. “C’è un grande buco di organico, e lo sappiamo. Il corpo della Municipale ha un’età media elevata e diversi agenti non possono essere impiegati su strada per patologie o per certificati problemi medici. E così ci ritroviamo con una trentina di effettivi per i servizi su strada. Sono evidentemente insufficienti. Se consideriamo gli imminenti pensionamenti, il quadro si aggrava. La soluzione esiste e ci stiamo lavorando: ci sono i temporanei – annuncia Gibilisco- e una mano d’aiuto potrebbe arrivare dall’approvazione di specifici disegni di legge, uno regionale, l’altro da discutere in Senato, attraverso i quali dovremmo avere la possibilità di attingere a nuove risorse umane”.
La linea che l’assessore intende adottare nei confronti degli agenti municipali sembra particolarmente determinata. “Sono reduce da un incontro  con il personale al Comando e ho potuto notare – racconta l’assessore – che ci sono molti dipendenti pienamente operativi e appassionati, che  lavorano alacremente con il massimo impegno. Ce ne sono altri, invece, che vanno sicuramente stimolati”.
Poi Gibilisco si fa più chiaro. “Dobbiamo garantire strumenti e condizioni adeguate – puntualizza – Incontrerò chi eventualmente non dovesse averne. Ognuno avrà dei compiti da portare a compimento e di cui rendere conto”. Intanto, sul fronte della “caccia” a quanti abbandonano immondizia per strada, sarebbero in arrivo ulteriori software da utilizzare nell’ambito della videosorveglianza a circuito chiuso. “Faremo quanto nelle nostre possibilità, partendo dalle sanzioni – annuncia Gibilisco – ma la parte maggiore deve comunque farla il cittadino, con il proprio comportamento”.
Tolleranza zero, infine, nei confronti degli operatori della fiera del mercoledì che, quando smontano le loro bancarelle, lasciano una quantità impressionante di rifiuti. “Ho effettuato un sopralluogo proprio ieri- racconta- e ho avuto modo di vedere che situazione intollerabile si ripresenta ogni settimana. Convocherò una riunione tecnica, perché i vigili presenti devono accertarsi che tutti rispettino le regole. In caso contrario, gli operatori  vanno sanzionati e, nei casi di ripetute violazioni, si può arrivare a usare la parola revoca”.




Siracusa. Tensioni in FdI: due consiglieri lasciano, Porto e Ricupero indipendenti

“Fratelli d’Italia” perde pezzi in consiglio comunale.  Giovanna Porto e Simone Ricupero, prima e quarto degli eletti nelle fila del partito, prendono le distanze dalla forza politica di Centrodestra che ha sostenuto la candidatura di Ferdinando Messina a sindaco di Siracusa e si dichiarano indipendenti, a poche settimane dalle elezioni amministrative e senza che il consiglio comunale si sia mai ancora riunito. Goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il presunto mancato coinvolgimento dei due ormai ex esponenti del partito nella scelta del nome del presidente del consiglio da eleggere. I due consiglieri comunali raccontano che “prima delle elezioni comunali di Siracusa avevano risposto con entusiasmo propositivo alle proposte di candidatura, forti dell’idea di entrare a far parte di un partito nazionale, un’inclusione che non è mai stata, tuttavia, registrata”. Porto e Ricupero lamentano un atteggiamento che ritengono di mancato coinvolgimento, già a partire, prima delle amministrative, dai tavoli per discutere la composizione della giunta designata e delle scelte da compiere per il turno di ballottaggio. Ma il vero problema si pone in questi giorni, nell’ambito della discussione sulla presidenza del consiglio comunale, caratterizzata a loro dire da un’esclusione decisionale che i due consiglieri non digeriscono, tanto da decidere di dichiararsi indipendenti. Il malcontento emerge anche da altri versanti, con dichiarazioni particolarmente dure rilasciate, tra gli altri, dal consigliere Paolo Cavallaro, fortemente critico nei confronti della compagine di Centrodestra. Quanto accade in seno a Fratelli d’Italia, secondo Porto e Ricupero, non tiene conto “di un ottimo risultato elettorale (rispettivamente 600 e 500 preferenze), lasciando i consiglieri sono all’oscuro delle procedure poste in essere dal partito per la scelta di una carica così importante come il presidente del consiglio comunale, vedendo preclusa, di conseguenza, ogni legittima ambizione per tale ruolo”. Il modus operandi di FdI, concludono Porto e Ricupero “è per noi troppo lontano dall’idea di partito come luogo democratico, per tale ragione siamo costretti a dichiarare la nostra indipendenza dalle scelte dei leader del partito – affermano i due consiglieri – Lasciamo una compagine che nella sostanza non ci ha mai visto parte integrante, dichiariamo da oggi la nostra indipendenza.”




Ortigia, decoro e vivibilità: "Tavolo permanente Comune-Soprintendenza"