Omicidio De Simone: assolto De Benedictis, il pm aveva chiesto l’ergastolo

Assolto dalla Corte d’Assise di Siracusa Giancarlo De Benedictis, accusato di omicidio e finito sotto processo per la morte di Angelo De Simone, il giovane di 27 anni trovato impiccato nella sua abitazione nel novembre del 2016. La Procura aveva chiesto l’ergastolo nei confronti dell’imputato, difeso dall’avvocato Sebastiano Troia e coinvolto in alcune inchieste sul traffico di droga e ritenuto esponente di spicco del gruppo criminale del Bronx.

La morte di De Simone fu inizialmente ritenuta un suicidio e per due volte la Procura chiese l’archiviazione. La famiglia, tuttavia, e soprattutto la madre, Patrizia Ninelli, ha condotto una battaglia determinata, convinta che il giovane non si fosse tolto la vita. Fu quindi disposta la riesumazione della salma. Si iniziò a ipotizzare che il suicidio fosse stato inscenato per mascherare in realtà un omicidio. Gli investigatori puntarono i loro sospetti su De Benedictis e sull’ex affiliato del clan Bottaro-Attanasio Luigi Cavarra, morto alcuni anni fa. Il movente sembrava potesse essere legato ad un possibile regolamento di conti o ad una relazione sentimentale tra la vittima ed una donna legata sentimentalmente, in quel periodo, all’imputato, che si è sempre proclamato innocente.




Inchiesta sull’Asp di Siracusa, per Caltagirone “esclusa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza”

“L’ordinanza emessa ieri dal Gip di Palermo, Carmen Salustro, ha rigettato la richiesta della Procura di misura cautelare nei confronti di Alessandro Caltagirone, ex direttore generale dell’Asp di Siracusa, escludendo in toto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Più specificatamente, il Giudice ha ritenuto che ‘Non emergono […] gravi elementi idonei a comprovare l’asservimento da parte del pubblico ufficiale della sua funzione in favore degli interessi manifestati dai privati, né la dimostrazione di mera disponibilità a compiere in futuro atti contrari ai doveri del proprio ufficio, né ancora l’esercizio della propria influenza sui commissari di gara’”.A dirlo sono i legali dell’ex direttore generale dell’Asp Siracusana, gli avvocati Pietro Canzoneri e Giuseppe Seminara. “Inoltre, si legge nell’ordinanza che ‘neppure si rintracciano indici tipicamente sintomatici dell’esistenza di un pactum sceleris… essendo, anzi per contro, ravvisabili, come chiarito, elementi di segno contrario, espressivi di un netto distacco da parte del pubblico ufficiale, rispetto alle richieste avanzate dai privati e avallate da terzi’” aggiungono gli avvocati che evidenziano come il giudice, “nella propria ordinanza, abbia riconosciuto in modo chiaro che Caltagirone ha mantenuto comportamenti conformi ai doveri istituzionali, non ha ceduto ad alcuna pressione, né ha mostrato disponibilità a favorire interessi privati”.
Caltagirone commenta con sollievo la decisione che lo riguarda.
“In tutta la mia esperienza professionale – dice Caltagirone – ho sempre cercato di operare nell’interesse esclusivo dei pazienti, dei più fragili e della comunità che ho servito con dedizione. Queste settimane sono state per me motivo di profonda sofferenza: chi svolge un ruolo pubblico con senso di responsabilità sente il peso di ogni decisione e di ogni parola, soprattutto quando in gioco c’è la credibilità dell’istituzione e il lavoro di tanti professionisti. Sapere che il mio nome è stato accostato a vicende lontane dal mio modo di essere e di operare è stato, umanamente, un dolore profondo. Chi mi conosce sa quanto io abbia sempre vissuto questo ruolo come un servizio, non come un potere. La scelta di autosospendermi e poi di dimettermi è stata tra le più dolorose della mia vita, perché significava interrompere un impegno che consideravo una missione”.




Sopralluogo della Commissione Lavori Pubblici allo Sbarcadero: “Completare la scalinata”

Sopralluogo della I Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici al cantiere dello Sbarcadero Santa Lucia. Il presidente, Luigi Cavarra ha convocato una seduta in loco, a cui hanno partecipato anche il sindaco, Francesco Italia ed il Direttore dei lavori, l’architetto Ivan Minioto. Durante la visita è stato verificato lo stato di avanzamento degli interventi in corso e i commissari hanno potuto rivolgere domande e approfondimenti tecnici al direttore dei lavori.Al termine del confronto, il Presidente della Commissione ha proposto di predisporre un atto di indirizzo finalizzato a richiedere la prosecuzione e il completamento dei lavori relativi alla scalinata di collegamento tra Riviera Dionisio il Grande e lo Sbarcadero di Santa Lucia. L’intervento, già previsto nel progetto ma attualmente privo delle necessarie risorse economiche, è ritenuto strategico per garantire la piena funzionalità e fruibilità dell’opera. Secondo quanto emerso in commissione, l’idea di procedere verso tale stanziamento aggiuntivo sarebbe condivisa dalle diverse forze politiche rappresentate e sarebbe inserito nell’ambito dei lavori in corso, al fine di ottimizzare tempi, costi e continuità degli interventi.




Non c’è pace per la Cittadella dello Sport: ancora vandali in azione nella notte

Non c’è pace per la Cittadella dello Sport. Ancora una volta, la notte scorsa, vandali sono entrati in azione e, secondo le consuete modalità, hanno forzato la porta d’ingresso della segreteria, infrangendone i vetri e si sono introdotti all’interno, probabilmente con l’intento di portare via il denaro contenuto nei distributori automatici di bevande e snack. L’ultima volta era accaduto il 17 novembre scorso. Per la Cittadella dello Sport è prevista l’attivazione di un servizio di vigilanza dinamica, un impianto di videosorveglianza con Intelligenza Artificiale in grado di rilevare i movimenti sospetti e di far partire l’allarme e contestualmente l’accensione della torre faro che “seguirà” e si punterà sull’eventuale malintenzionato. In attesa che il sistema, tuttavia, venga allestito, il problema permane.




Piano per la Borgata, Controcorrente: “Le agevolazioni fiscali non bastano”

“Quello che serve alla Borgata è un intervento organico, strutturale e multidisciplinare per un reale processo di riqualificazione urbana, sociale ed economica”.
Sebastiano Musco, responsabile territoriale Faro n.2 e Movimento ControCorrente elena una serie di punti che ritiene fondamentali. “Il progetto promosso dall’Amministrazione del Sindaco Francesco Italia, incentrato principalmente sull’incentivazione all’apertura di nuove attività commerciali, si presenta, a nostro avviso, deficitario e insufficiente rispetto alle reali esigenze del quartiere- spiega Musco- L’apertura di esercizi commerciali, seppur positiva, non è da sola in grado di garantire la rigenerazione di un’area complessa come la borgata di Siracusa né di risolvere le criticità strutturali ancora presenti”.La proposta è quindi quella di integrare il progetto prevedendo, tra gli altri aspetti, la riapertura e piena funzionalità della biblioteca pubblica della borgata, oggi chiusa e senza una vera prospettiva di apertura imminente, un Piano straordinario di pulizia, manutenzione e decoro urbano; il Potenziamento dell’illuminazione pubblica e manutenzione costante, l’Installazione e utilizzo di impianti di videosorveglianza nei punti sensibili”. Tutto questo, secondo il movimento Controcorrente siracusano non può prescindere da una presenza rafforzata della polizia locale, soprattutto nelle ore serali e nei giorni festivi e soprattutto da interventi mirati contro il bivacco e il consumo di alcol in aree pubbliche sensibili, nel rispetto delle normative vigenti.
Altre priorità segnalate:”la riqualificazione di strade, marciapiedi e aree verdi, il recupero e riutilizzo degli immobili comunali abbandonati, la creazione di spazi culturali e sociali, nonché di aggregazione giovanile, passando attraverso programmi di animazione territoriale che vadano oltre il mercato domenicale di piazza Santa Lucia.

Foto: repertorio




Incendiata l’auto del parroco della chiesa di San Francesco: “Notte da incubo a Francofonte”

Paura nella notte a Francofonte. A fuoco l’auto del parroco Carmelo Scalia della chiesa di San Francesco. Il rogo è divampato intorno alle 3. Il sacerdote si trovava nella propria stanza, poco distante dal luogo in cui aveva parcheggiato l’auto, una Renault Clio. E’ stato svegliato dal rumore dell’esplosione degli pneumatici e, unitamente ad alcuni residenti, ha lanciato l’allarme. Sul posto, i vigili del fuoco, per le operazioni di spegnimento e i carabinieri, ai quali sono affidate le indagini e che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire la dinamica dell’episodio. Presto per dire con certezza se si sia trattato di un incendio doloso. Si tratta, tuttavia, della pista al momento più accreditata. Il veicolo è andato completamente distrutto.  Amaro il commento del sacerdote. “Notte da incubo quella appena trascorsa- il suo sfogo sui social-  Ancora una volta la nostra parrocchia è stata presa di mira. Francofonte rimane comunque la nostra bella città. Non odiamola, andiamo avanti nella certezza che presto tutto si aggiusterà e Francofonte ritornerà a risplendere”. La chiesa era stata infatti presa di mira alcune settimane fa, con un atto vandalico. Ignoti si erano, infatti, introdotti nella parrocchia e avevano danneggiato statue della Madonna, oltre a distruggere alcune aiuole, tanto da alimentare un’atmosfera di tensione e preoccupazione tra parrocchiani e più in generale nella comunità francofontese.




Borgata. Documento in 4 punti di Cgil e associazioni: “Ok incentivi ma pure interventi sociali”

La delibera della giunta Italia che propone agevolazioni alle imprese che dal primo gennaio 2026 scelgono di avviare attività nel quartiere Santa Lucia piace alla Camera del Lavoro La Borgata ma “questa misura necessaria non è sufficiente per una vera rinascita della zona”. Un documento firmato da Camera del lavoro Cgil La Borgata, Cna, Ciao, Lega Pensionati, Casa Rossa, Ass. Culturale Minerva, Un’altra storia cantiere archimedeo, Alessandra Iemmolo, Alessandro Cassarino, Fulvio Di Gregorio, Stefania Festa sollecita l’amministrazione comunale a tenere in considerazione una piattaforma di richieste/proposte da attuare contestualmente alla modifica dei regolamenti dei tributi locali per incentivare l’insediamento di nuove attività economiche alla Borgata. ” Questo provvedimento – sottolinea Alessandro Acquaviva, responsabile della CdL dello storico rione – è sollecitato da anni dalla Cna, ed è il frutto della mobilitazione promossa in questi mesi da tutte le associazioni, da quelle culturali a quelle sociali e dei residenti, con l’obiettivo di favorire un cambio di passo per la Borgata, stimolare e diversificare il mercato turistico, contribuendo a decongestionare l’isola di Ortigia, ormai ritenuta satura e invivibile. La vera rinascita, tuttavia- aggiunge richiede un approccio integrato, che affianchi agli incentivi economici una serie di altri aspetti”. Segue l’elenco delle proposte avanzate. E’ un piano in quattro punti:

1. Investimenti sociali per rafforzare il tessuto comunitario;

2. Il pieno ripristino dei servizi pubblici essenziali (uffici, polizia municipale, servizi sociali *biblioteca e pubblica illuminazione adeguata*), la cui assenza mina la qualità della vita e la sicurezza;

3. Interventi mirati di assistenza e prevenzione per affrontare il tangibile disagio sociale

4. Attivitá di prevenzione e contrasto alla criminalitá

“Senza questo complemento di interventi strutturali e di welfare-sostengono i firmatari del documento-  il rischio è che la misura fiscale da sola risulti inefficace, non riuscendo a creare le condizioni minime di vivibilità e coesione necessarie per attrarre e sostenere nuove attività in modo duraturo”.

 

 

 




Incidenti con danni alle auto: +9,7% in provincia di Siracusa nel 2024

Aumenta il numero di auto incidentate in provincia di Siracusa.
Il dato emerge da un’analisi condotta da Carfax, azienda che opera nel settore delle informazioni sulla storia dei veicoli, basate su dati Aci e Istat. Secondo quanto emerso, nel 2024 in provincia di Siracusa sono state rilevate 1.115 auto incidentate, il 9,7 per cento in più rispetto all’anno precedente. In Sicilia sono state complessivamente 13.744 le auto coinvolte l’anno scorso in incidenti stradali, settima regione nella classifica nazionale. In Italia gli incidenti stradali lo scorso anno sono stati complessivamente 317.365 per un totale di oltre 207.000 autovetture coinvolte, in crescita del +3,6% rispetto al 2023.
Guardando nel dettaglio la situazione a livello provinciale, è Catania a registrare il numero più alto di autovetture coinvolte in incidenti stradali, con 4.080 casi nel 2024. Seguono Palermo (3.108), Messina (1.707), Trapani (1.116), Siracusa (1.115), Ragusa (954), Agrigento (710), Caltanissetta (697) ed Enna (257).
Quasi la metà dei veicoli analizzati sulla piattaforma di CARFAX presenta almeno un fattore di rischio, inteso come un elemento che richiede particolare attenzione da parte dell’acquirente. Tra questi, uno dei problemi più rilevanti sono i danni e gli incidenti, seguiti dalla provenienza dall’estero e da anomalie nel chilometraggio, oltre a utilizzi precedenti come taxi o auto a noleggio. I numeri lo dimostrano: oggi è fondamentale disporre di strumenti affidabili per conoscere lo storico del veicolo al momento dell’acquisto di un’auto usata. Un valido supporto arriva dal report CARFAX, che permette di accedere a informazioni dettagliate sulla storia del veicolo, inclusi eventuali incidenti o danni pregressi che sono stati segnalati alla piattaforma, offrendo maggiore trasparenza e serenità a chi si appresta a salire a bordo.
“Nel nostro database, quasi il 50% delle auto analizzate presenta segnalazioni di danni: un dato che non deve spaventare, ma che sottolinea quanto la trasparenza sia fondamentale. Un’auto incidentata non è necessariamente un’auto da scartare. Può comunque rappresentare una buona occasione, purché venga venduta a un prezzo adeguato e con informazioni chiare a supporto – ha dichiarato Marco Arban, Direttore del Business Development in Europa di CARFAX. Strumenti come il report CARFAX sono utili non solo per l’utente finale, ma anche per i concessionari, che ogni giorno acquistano numerose auto usate. Disporre di un report sulla storia del veicolo facilita il loro lavoro, migliora l’esperienza d’acquisto e contribuisce a rendere più sicuro e trasparente tutto il settore.”

Foto:repertorio, un incidente stradale a Siracusa




Sicilia, record storico di occupazione: superato il 50 per cento dei lavoratori attivi.

Il ventesimo rapporto annuale di Confartigianato Imprese, “Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano” dichiara che quest’anno la Sicilia ha raggiungiunto un traguardo storico in quanto per la prima volta, più della metà dei cittadini in età lavorativa risulta occupata. I dati infatti confermano che nella fascia d’età tra i 20 e i 64 anni, il tasso di occupazione in Sicilia ha toccato il 50,7 per cento, con un incremento di 6,2 punti negli ultimi tre anni. Un risultato che colloca l’isola prima in Italia per crescita occupazionale, al pari dell’Abruzzo e davanti alla Valle d’Aosta. A trainare l’occupazione è soprattutto la provincia di Ragusa, che si conferma la più dinamica con un tasso del 63,4 per cento di occupati e un balzo del 7,8 per cento tra il 2021 e il 2024. Seguono Enna al 52,3 per cento e Catania insieme ad Agrigento, entrambe al 50,7 per cento e Siracusa col 50,3. Basti pensare che il nostro capoluogo nel 2021 era al 45,6 e che quindi abbiamo fatto un salto del +4.7 in soli 3 anni. Più indietro Palermo, che si attesta al 48,4 per cento, registrando comunque una crescita del 5 per cento nello stesso periodo. Chiude la classifica regionale Caltanissetta, con un tasso del 45,5 per cento. Secondo Confartigianato, nel primo semestre del 2025 gli occupati in Sicilia crescono del 2,9 per cento con un ritmo più contenuto rispetto al più 4,6 per cento del 2024, ma si tratta comunque di crescita e quindi di un segnale positivo. Un progresso trainato dal settore costruzioni e dai servizi, mentre arretra leggermente la manifattura con un meno 0,6 per cento.
«Accogliamo questo risultato – dichiara il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Emanuele Virzì – come un segnale concreto della vitalità delle nostre imprese. Crescono le costruzioni, crescono i servizi: settori nei quali l’artigianato e la microimpresa continuano a svolgere un ruolo determinante. Questi numeri, però, ci ricordano che il percorso non è ancora concluso. Serve un impegno politico forte e continuativo per sostenere il sistema delle nostre imprese e trasformare questa crescita in un cambiamento reale e strutturale. Occorrono, innanzitutto, una formazione più qualificata e un maggiore sostegno all’accesso al credito, perché senza competenze e investimenti le imprese non possono competere né crescere. La formazione scuola-lavoro diventa così indispensabile per preparare i giovani ai contesti professionali. Sarebbe inoltre auspicabile la creazione di hub dedicati alla valorizzazione e alla trasmissione degli antichi mestieri». E Siracusa? Che fine ha fatto in classifica?




Causa incidente e fugge, 43enne denunciato per omissione di soccorso

Dovrà rispondere di fuga e omissione di soccorso il 43enne denunciato dai carabinieri di Augusta dopo celeri attività investigative avviate a seguito di un incidente che si è verificato la sera di venerdì scorso lungo la strada provinciale Augusta-Brucoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo, alla guida della propria auto, avrebbe provocato un incidente salvo poi omettere di prestare soccorso al conducente di un motoveicolo e darsi alla fuga.
La vittima è stata soccorsa dal personale sanitario e trasportata presso l’ospedale di Augusta dove è stata medicata e dimessa.