Via libera al Piano Utilizzo del Demanio Marittimo, più servizi per ottenere la Bandiera Blu
Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato a maggioranza l’aggiornamento del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (Pudm). Si tratta di uno strumento di pianificazione che regola gli interventi sul litorale di competenza ad eccezione delle aree portuali (baia di Santa Panagia, porto Piccolo, porto Grande e il porticciolo di Ognina). Ovviamente il Pudm segue quanto disposto dalle norme regionali che dispongono le varie percentuali di aree che possono essere destinate a servizi pubblici e quelle da destinare a concessioni private per lidi, approdi, stabilimenti balneari, solarium, chioschi etc. Restano fuori quelle zone inserite nel piano PAI, in quanto a rischio erosione così come le aree interdette dalla Capitaneria.
Tra le novità introdotte dalla revisione del Pudm figurano un nuovo solarium pubblico per Ortigia, all’altezza della riqualificata piazza della Turba; il nuovo belvedere riqualificato all’Arenella; e la previsione del percorso ciclopedonale. Previste anche una serie di prescrizioni tecniche per quanto riguarda le discese a mare attrezzate anche per i disabili e ribadito l’obbligo di destinare zone per le attrezzature utili alla raccolta differenziata.
L’attivazione di maggiori servizi, prevista dal Pudm, potrebbe avvicinare anche la possibilità di ricevere la Bandiera Blu. Tra i requisiti c’è, ad esempio, la disponibilità di un percorso naturalistico ciclopedonale, parcheggi pubblici, aree per i bambini, solarium pubblici è un servizio. Nel caso di Siracusa, il percorso naturalistico ciclopedonale è quello introdotto con il progetto di Democrazia Partecipata del 2021 in zona Arenella e presentato dall’associazione Pro-Arenella: circa 2 ettari, in un percorso che collega il porto con la Costa del Sole.
Durante il Consiglio comunale è stato rivolto un invito agli organi preposti (Arpa e Capitaneria di Porto) affinchè vigilino sulla eventuale presenza di scarichi dei reflui in mare e sugli accessi al mare negati.
“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione del maggiore strumento di programmazione e pianificazione del nostro litorale, un grande passo in avanti per il comune di Siracusa frutto di un ottimo lavoro degli uffici e di un proficuo ed importante lavoro corale e condiviso svolto in seno alle commissioni di studio prima e terza, proseguito poi nella seduta di Consiglio Comunale con uno spirito di condivisione che raramente si è visto nelle aule di Palazzo Vermexio. Lo strumento, migliorato dagli emendamenti elaborati dalle commissioni, è stato approvato a larghissima maggioranza con la sola astensione del gruppo di Forza Italia”, commentano i capigruppo di maggioranza Luciano Aloschi, Andrea Buccheri, Sergio Imbrò, Nadia Garro e Giovanna Porto.
“L’obiettivo comune, che ha guidato lo studio del PUDM e l’elaborazione degli emendamenti, è stato quello di prevedere un aumento dei servizi offerti a bagnanti e fruitori del litorale: dalla previsione di ulteriori e nuovi solarium pubblici, all’obbligo verso i concessionari di attrezzare le spiagge di pedane per facilitare la discesa dei soggetti diversamente abili, ad un obbligo di realizzare spazi da dedicare alle attrezzature per la raccolta differenziata, fino alla previsione di aree da destinare a parcheggio per la pubblica fruizione. Un provvedimento – spiegano – che sarà il punto di partenza per l’uso sostenibile della costa siracusana e che instaura un equilibrio tra tutte le località balneari del litorale, l’aumento e il miglioramento dei servizi deve rappresentare un auspicio per l’ottenimento della bandiera blu, simbolo e riconoscimento nazionale ed internazionale di cura e attenzione verso la costa, di attenzione verso la salute del mare e verso la libera e sicura fruizione”.
Il consigliere comunale Damiano De Simone (Forza Italia) ha sollevato preoccupazioni sulla compatibilità di questo piano con la situazione di dissesto idrogeologico in cui versa buona parte della costa siracusana. “Secondo l’ordinanza della Capitaneria di Porto n°113/2018, molte aree costiere sono interdette per motivi di sicurezza, tra buona parte di Mazzarrona, il lungomare di Levante, la zona di via Arsenale, l’Isola Maddalena, il Plemmirio, Ognina, Fanusa, Fontane Bianche e altre zone verso Cassibile”, ricorda. “Il PUDM – aggiunge – da un lato rappresenta uno strumento di attrazione per gli imprenditori, dall’altro costituisce anche un punto di debolezza in quanto il litorale risulta, per buona parte inaccessibile ed inutilizzabile se non si affronta il problema del dissesto idrogeologico. È necessario, quindi, che l’amministrazione comunale inizi a prendere in seria considerazione le problematiche afferenti la costa siracusana ed includa tra le priorità lo sviluppo dell’economia marinara partendo dalla messa in sicurezza del litorale”.