Porte girevoli alla Municipale di Siracusa, perchè i comandanti “saltano” dopo pochi mesi?

Forse più che un cancello automatico, all’ingresso del Comando della Polizia Municipale di Siracusa converrebbe installare una porta girevole. Almeno a giudicare dalla velocità con cui entrano – e poco dopo escono – i vari comandanti. Dal 2017 ad oggi, sono state già cinque le rotazioni con quattro comandanti diversi. Gli ultimi durati una manciata di mesi. A guardarla così, verrebbe da pensare che sia quasi impossibile gestire quel comando, tra sindacalizzazioni, diritti acquisiti, piccoli feudi e quelle che alcune voci interne agli uffici definiscono “allergie” a ruoli e compiti. Dicerie.
Intanto però da Salvo Correnti al comando fino a giugno 2017 si è poi passati ad Enzo Miccoli, alla guida sino ad ottobre 2022 quando è poi subentrata Delfina Voria (prima comandante donna, ndr); appena 5 mesi dopo, a marzo 2023 nuovo cambio, via la Voria e dentro di nuovo Miccoli, poi ancora sostituito da Giuseppe Puglisi a marzo 2024. Quest’ultimo si è adesso dimesso, a due mesi dall’insediamento. Enzo Miccoli, dirigente organico del Comune di Siracusa – come Voria (oggi alla Protezione Civile, ndr) e Salvo Correnti (commercio) – è stato l’unico a “reggere” per più anni.
Poco dopo avere assunto la guida del settore Polizia Municipale, l’assessore Giuseppe Gibilisco aveva affrontato di petto il problema, cercando di motivare i Vigili Urbani di Siracusa (la maggioranza corretta e operativa, ndr) con alcune interviste, stigmatizzando alcune indolenze e richiedendo maggiori attenzioni in altre. Quanto al comandante, si era augurato di trovarne uno “di scuola militare” per la sede di via del Porto Grande.
La selezione avviata dal Comune di Siracusa aveva portato alla scelta di Giuseppe Puglisi. Un buon avvio organizzativo, tanta buona volontà e poi – improvvise – le dimissioni di ieri, ufficialmente per motivi personali. Una giustificazione che non convince del tutto: si poteva eventualmente optare per un periodo di aspettativa, senza dover stracciare così un contratto di 3 anni e rinnovabile per altri 2. Ecco perchè i più sospettosi leggono altre motivazioni dietro alla spugna gettata da Puglisi. E sono quelle stesse ragioni che avrebbero finito per “masticare” anche i precedenti comandanti della Municipale di Siracusa. D’altronde, se si arriva ad invocarne uno “di scuola militare” potrebbe magari significare che servono pugno e stomaco di ferro per tenere la barra a dritta, da quelle parti.




Strade provinciali in cattive condizioni, approvato il Piano delle Opere Pubbliche: “Gare entro l’anno”

Un Piano Triennale delle Opere Pubbliche che dovrebbe in realtà servire per poter avviare una serie di lavori sulle strade provinciale, da anni prive di manutenzione. Il Libero Consorzio Comunale (Ex Provincia) ha dato il via libera allo strumento di programmazione dei lavori pubblici 2024-2026. Il commissario straordinario, Mario La Rocca ha firmato la relativa delibera due giorni fa. Un passaggio formale propedeutico all’avvio degli iter che, entro il 2024, potrebbero condurre all’affidamento di alcuni interventi per migliorare le condizioni di sicurezza di arterie di collegamento dell’area nord, centro e sud del territorio provinciale. Il problema della carenza di risorse finanziarie si unisce ad un altro problema importante con cui l’ente si ritrova a fare i conti: quella di personale tecnico. Secondo le previsioni dei funzionari, tuttavia, per l’avvio della manutenzione stradale inserita nella prima annualità, non ci sarebbero ostacoli particolari. Improbabile, invece, che possano essere concretizzati i progetti di ristrutturazione di immobili di proprietà dell’ente che rimangono storiche incompiute e che non si riesce nemmeno a vendere. Primo fra tutti il Carcere Borbonico. La somma necessaria per il suo recupero ammonterebbe a circa 7 milioni di euro e sulla destinazione dello storico palazzo di Ortigia sono state avanzate, nel tempo, diverse ipotesi, considerando che una parte di competenza in materia è del Comune di Siracusa. Tutto fermo al momento, nonostante in passato si siano fatte strada prospettive di project financing e di riutilizzo della struttura ai fini ricettivi o perfino ai fini universitari. Tutto sfumato, almeno fino ad oggi. Analogo ragionamento può essere applicato all’Ex Cine-Teatro Verga. In questo caso il Piano delle Opere Pubbliche indica una cifra che sfiora i 5 milioni di euro per il suo recupero. Ci sono poi le case cantoniere, disseminate pressoché ovunque e figurano immobili in diversi comuni del territorio. A Melilli, per fare un esempio, l’ex Caserma dei Carabinieri di piazza San Sebastiano. A prescindere dagli aspetti che sono più legati ad un “libro dei sogni” che alla realtà, dunque, l’unica concretezza riguarderebbe l’avvio di interventi di manutenzione stradale e qualcosa per la Riserva Naturale Orientata Ciane-Saline. Questo perché- spiegano dagli uffici di via Malta- esiste in questi casi una certezza di finanziamento, in parte con fondi regionali, in parte con fondi statali. Entro l’anno si prevedono le aggiudicazioni. Questo significa chiaramente che, invece, per l’avvio concreto dei cantieri occorrerà, nella migliore delle ipotesi, attendere i primi mesi del 2025.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo.




Sagra a Cassibile, denunciati due giostrai e l’organizzatore della manifestazione

I titolari di due giostre sono stati denunciati dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, nell’ambito di recenti controlli in occasione di una nota sagra.
Nonostante il possesso della licenza – spiegano dalla Questura – i due non avevano provveduto a richiedere il titolo autorizzativo all’Autorità di Pubblica Sicurezza del Comune dove si stava svolgendo la manifestazione. Si tratta di un documento necessario che viene rilasciato solo dopo la presentazione della relazione tecnica che prevede il collaudo per la messa in sicurezza delle giostre utilizzate dai bambini.
Nel corso dei servizi sono state riscontrate molteplici violazioni alle prescrizioni riportate nella licenza che hanno portato anche alla denuncia dell’organizzatore dell’intera manifestazione.
Gli agenti hanno accertato che, durante la sagra, era in corso uno spettacolo di intrattenimento con l’esibizione di alcuni artisti su palco, il tutto “violando alcune prescrizioni previste nella licenza”.
Inoltre, è stato rilevato che l’area destinata allo stazionamento del pubblico non era delimitata da transenne e non era presente personale preposto a presidio e alla vigilanza dello spettacolo, che avrebbe dovuto limitare l’ingresso a 200 spettatori.
Nei pressi del palco e nell’area d’interesse dello spettacolo non erano presenti i previsti estintori ed il personale abilitato al loro utilizzo.




McDonald’s apre ad Avola e parte la selezione di 40 persone da assumere

McDonald’s apre un nuovo ristorante in provincia di Siracusa, per l’esattezza ad Avola presso il centro commerciale. Parte la ricerca di 40 persone da assumere. In una nota, la società spiega che sono aperte le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno alla tappa di Avola (Giardino) del McDonald’s Job Tour, che si terrà nella seconda metà di maggio. E’ l’evento itinerante di selezione del personale, organizzato per le nuove aperture e le assunzioni McDonald’s su tutto il territorio italiano.
Entro il 19 maggio, i candidati interessati potranno partecipare alla prima fase di selezione sul sito McDonalds.it rispondendo a un questionario e inserendo il proprio cv. Ai candidati idonei verrà richiesta la compilazione di un test volto a individuare i loro punti di forza.
Coloro che supereranno il test riceveranno dall’azienda una convocazione con data e orario per partecipare alla tappa del McDonald’s Job Tour, durante la quale si svolgeranno i colloqui individuali.
Per la nuova apertura di Avola Giardino McDonald’s è alla ricerca di 40 persone, in linea con il piano di crescita nazionale, che per il 2024 prevede l’assunzione di 5.000 nuove persone in tutta Italia.




Plemmirio, i residenti chiedono servizi: “Traghetto Ortigia-Punta del Pero, bus e stalli per bici”

Ripristinare le corse del trasporto pubblico del bus 23 ,attualmente ridotte, riattivare il traghetto tra Ortigia e Punta del Pero, strisce pedonali e dossi lungo il rettilineo e stalli per monopattini a noleggio e bike sharing in prossimità dei varchi. Sono le richieste che i residenti del Plemmirio avanzano all’amministrazione comunale. Alessandro Acquaviva, ex consigliere provinciale, si fa portavoce di un comitato spontaneo di proprietari di abitazioni nella contrada marina e chiedono anche che si indichino aree di parcheggio, realizzino marciapiedi o corsie pedonali a bordo strada e completi l’impianto di illuminazione nella strada principale e nella diramazione del faro Murro di Porco.
“In vista della stagione estiva -spiegano i residenti- avanziamo all’amministratore alcun proposte rivolte a migliorare i servizi e la viabilità nell’ area marina protetta del Plemmirio in considerazione del fatto che il sito è una meta turistica in crescita e che l’ultimo investimento pubblico risale al 2012 quando la ex Provincia regionale di Siracusa realizzò la nuova strada provinciale n. 58 che collega la città alle zone balneari,Plemmirio,Fanusa-Arenella.
La mancata programmazione di interventi di viabilità e servizi -aggiungono i residenti- ha determinato una condizione di disagio per residenti e visitatori ,che emerge puntualmente ogni estate e che ,tendenzialmente, andrà a peggiorare. Le proposte che avanziamo sono finalizzate a garantire la fruizione del mare e la sicurezza di coloro che dalle abitazioni e dalle strutture ricettive raggiungono a piedi gli accessi al mare, visto gran parte dei varchi ricadono sulla via Murro di Porco e l’ente comunale ha istituito il divieto di sosta in entrambi i lati di marcia”.




Polizia Stradale di Siracusa, il nuovo comandante Martino nel segno della continuità

Giovanni Martino dirige da un mese la Polizia Stradale di Siracusa. Catanese di 53 anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione forense, arriva da Enna. Il nuovo comandante ha preso il posto di Antonio Capodicasa, oggi a Messina, ed ha impostato le sue prime azioni nel siracusano nel segno della continuità: prevenzione, controlli sui bus destinati alle gite scolastiche, tachigrafi, Icaro, contrasto all’alta velocità e soprattutto test antidroga alcool su grande viabilità e nei luoghi maggiormente frequentati dalla movida.
“Quello di Siracusa è un ufficio già rodato e in marcia, dirigerlo è per me una responsabilità importante”, ha detto questa mattina, incontrando i giornalisti.




“Troppu trafficu ppi nenti” al Teatro Massimo di Siracusa

“Se davvero Shakespeare fosse siciliano? Ci piacerebbe, per spirito di patria, poterlo credere, ma la storia, si sa, non la si fa coi se”! Da questa suggestione, prende avvio lo spettacolo “Troppu trafficu ppi nenti” di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale (che cura anche regia e scene). Lo spettacolo, prodotto dal Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale, sarà in scena al Teatro Massimo di Siracusa sabato 11 (ore 21) e domenica 12 (ore 17,30) e chiude una stagione di presenze e di successo che conferma il desiderio da parte della città di avere un teatro con una stagione ricca di appuntamenti.
“Michele Agnolo o Michelangelo Florio (Scrollalanza dal lato materno), di origine quacquera, visse parte della sua vita, sfuggendo alle persecuzioni religiose, nelle isole Eolie, a Messina, a Venezia, a Verona, a Stratford e a Londra”, dice l’autore e regista Giuseppe Dipasquale. “E fu autore di molte tragedie e commedie ambientate nei luoghi suddetti, che dimostrava di ben conoscere, così come dimostrava di ben conoscere la lingua italiana ed il teatro italiano, nonché di avere una buona dimestichezza con la scena italiana. – continua – Alcune sue opere rinvenute sembrano essere la versione originaria di altre ben note opere attribuite a Shakespeare, come Troppu trafficu pì nnenti, scritta in messinese, che potrebbe essere l’originale di Troppo rumore per nulla di Shakespeare, apparsa 50 anni dopo”.
Una bella suggestione, senza dubbio. Da cui è nata l’idea di un Troppo rumore per nulla in salsa siciliana. “Immaginiamo, quindi – afferma -, una Messina in mezzo al Mediterraneo così come Shakespeare se la poteva immaginare: esotica, viva, crocevia di magheggi, che avrebbero fatto di una festa nuziale il complicato intreccio per una giostra degli intrighi. Immaginiamola seguendo con le orecchie la parlata di quei personaggi che nel vivo di un dialetto carico di umori e ambiguità, dipana le trame di una vicenda originariamente semplice, ma dai risvolti complicatissimi. Immaginiamo che tutto ciò sia il frutto di un carattere tipicamente mediterraneo, se non propriamente siciliano ed ecco che potremo anche credere, anche solo per una volta, che William Shakespeare, di Stratford- on Avon , sia potuto essere quel tale Michele Angelo Florio Crollalanza partito in fuga da Messina. Poiché non c’è nulla di meravigliosamente siciliano che il potere complicare, da un dato semplice, una vicenda fino a farla diventare surreale”.
«Questo Troppu trafficu ppi nenti – conclude Dipasquale– è il modello eterno di un carattere terribilmente semplice, come quello siciliano, che ama complicarsi l’esistenza in un continuo arrovugliarsi su se stesso. Merito particolare di questa creazione, la lingua siciliana illustre ricostruita nelle sue scaturigini più nobili, con qualche spazio per la modernità del proverbiare e scelte fonetiche che appaiono insolite oggi, ma che dovevano essere consuete in corti dove il latino era la lingua diplomatica. Solennità di portamento e dizione rotonda per tutti tranne nei riquadri burleschi che il Bardo inframmetteva anche nelle più cupe storie per stemperarne l’amaro. Allora (nell’episodio della ronda notturna) si sprigiona l’umor faceto di tre guardie dai modi levantini, dal linguaggio misto di assonanze orientali e di comiche caricature espressive. Per il resto è teatro di parola, in cui espressioni arcaiche danno lo spessore di una cultura antica di secoli ai più ignota, di avere esitato a montare la macchina degli inganni che poi non vengono neanche mostrati”.




Lesioni e minacce a operatori sanitari, in carcere 29enne: aggravamento della misura

Aggravamento della misura cautelare a carico di un uomo di 29 anni, di Augusta, arrestato dai carabinieri come disposto dal Tribunale di Siracusa. L’uomo, già sottoposto all’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria poiché gravemente indiziato di lesioni e minacce a operatori sanitari, ha più volte violato la misura ed è stato denunciato per tentato furto aggravato, lesioni personali e porto di coltello.
I militari hanno segnalato le violazioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 29enne è stato condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.




Due siracusani ricevono 500 euro per volo in ritardo Ryanair Trieste Catania

Dopo un ritardo di oltre 7 ore per il volo Ryanair Trieste-Catania, cambiando tutti i piani previsti in precedenza, due siracusani hanno ricevuto 500 euro di rimborso .
Nello specifico, anziché atterrare alle 17:35, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Catania solamente alle 01:32 del giorno dopo. Un ritardo di quasi sette ore per due uomini di Siracusa, avvenuto il 5 maggio 2023, che ha portato non pochi disagi ai due viaggiatori e ad altri passeggeri del volo.
Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Catania, che, pochi giorni fa, ha disposto che Ryanair dovrà effettuare il pagamento di 500 euro nei confronti dei due passeggeri. “Il Giudice di Pace di Catania – commentano da ItaliaRimborso, che ha dato supporto ai passeggeri – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse che incidessero sulla rotta aerea”.
ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,1% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.




Si è dimesso il comandante della Municipale di Siracusa, “motivi personali”

Si è dimesso il comandante della Municipale di Siracusa, Giuseppe Puglisi. Una decisione improvvisa, comunicata una decina di giorni fà all’amministrazione comunale. Motivi strettamente personali avrebbero spinto il 57enne di Rosolini a lasciare l’incarico assunto poco meno di due mesi addietro.
A metà marzo Giuseppe Puglisi si era insediato, dopo la procedura di selezione avviata da Palazzo Vermexio. Sarebbe dovuto rimanere in carica per tre anni, con incarico prorogabile alla scadenza per altri cinque anni. Un curriculum di tutto rispetto ed un piglio subito operativo le credenziali con cui si è presentato a Siracusa. In poche settimane, positivi e tangibili i segni della sua azione al comando della Municipale aretusea.
Nulla lasciava trasparire questa decisione improvvisa. Nessun contrasto, spiegano alcune fonti interne al comando accreditando ulteriormente la versione “strettamente personale”.
Da capire adesso quali saranno le mosse di Palazzo Vermexio per dotare la Polizia Municipale di un nuovo comandante. In poche settimane andrà chiarito se bisognerà far ricorso ad una nuova procedura di selezione o si potrà “pescare” nella terna da cui era stato poi indicato Puglisi.