Nasce Onda Civica, il movimento di cittadinanza attiva fondato da Antonio Annino

Antonio Annino ha lanciato il movimento Onda Civica. Il progetto dell’ex consigliere comunale, attivo sui temi della legalità e della trasparenza, si presenta come un laboratorio di cittadinanza attiva. “Non è un partito – sottolinea Annino – ma uno spazio di confronto e formazione, dove trasformare il dissenso in idee e azioni concrete”.
Questa prima fase, ribattezzata “Prima Onda”, resterà aperta fino al 2 ottobre per le adesioni e porterà alla costituzione del nucleo originario del movimento. Le adesioni saranno comunque limitate a 101 partecipanti. In 48 ore, sono poco più di 50 le adesioni.
Tra gli obiettivi ci sono laboratori tematici su trasparenza amministrativa, nuove tecnologie, sviluppo locale e formazione civica, con l’intento di formare una nuova classe dirigente preparata e responsabile.
Le iscrizioni sono possibili tramite il link disponibile sulla pagina Facebook ufficiale di Annino. «L’Onda è già partita – conclude il promotore – e questi sono gli ultimi giorni per diventare protagonisti del cambiamento».




Apertura dell’anno sociale del Lions Club Siracusa Host: “A servizio della società”

Apertura dell’Anno Sociale del Lions Club Siracusa Host. “Questo è un Club storico dove tutti i Presidenti hanno lasciato un’impronta indelebile”, ha detto la presidente Simona Falsaperla. “Approfondiremo temi sociali ed economici anche con l’aiuto di esperti, e lo faremo con un libero dibattito aperto nelle “Agorà”. Con l’apporto di tutti i soci del Club saranno realizzati Service che interessano le aree: Salute, Giovani, Ambiente, Scuola. Si tratterranno temi di Economia Circolare, di Transizione Energetica, di Donne e Stem, del futuro della nostra Industria, di turismo a Siracusa; senza tralasciare argomenti importanti quali l’Alzheimer (cura e prevenzione) e l’Affido”. E ancora, ha aggiunto Simona Falsaperla, “il motto del nostro Governatore Diego Taviano ‘Concretezza e fraternità nel servizio’ ci spinge a fare sempre di più e meglio”.
Alla cerimonia hanno partecipato, all’Ortea Palace, i soci del Club, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, che ha portato il suo saluto sottolineando l’importanza dei Club Service nelle attività quotidiane a sostegno delle Comunità cittadine, il past governatore Franco Cirillo e i rappresentanti dei Lions della Zona, della Circoscrizione e del Distretto 108yb Sicilia. Durante la cerimonia sono stati ammessi sei nuovi soci.




Il Consorzio Mandorla di Avola al Fruit Attraction di Madrid

Il Consorzio di Tutela della Mandorla di Avola sarà presente al Fruit Attraction 2025, la fiera internazionale dedicata al settore ortofrutticolo, che si terrà a Madrid dal 30 settembre al 2 ottobre.
In rappresentanza del Consorzio, saranno presenti il presidente, avvocato Giorgio Cappello, e l’event manager, dottor Marcello Vinci, pronti a incontrare operatori del settore, distributori e buyer internazionali per promuovere la Mandorla di Avola DOP, simbolo dell’eccellenza agricola siciliana.
Durante la manifestazione, il Consorzio presenterà le caratteristiche distintive del prodotto, i processi di coltivazione sostenibile e le certificazioni di qualità che ne garantiscono autenticità e tracciabilità. Sarà inoltre l’occasione per illustrare i progetti futuri di valorizzazione e promozione della filiera della mandorla siciliana.
«Il percorso intrapreso meno di un anno fa – spiegano Cappello e Vinci – è quello di creare valore intorno a tutta la filiera della Mandorla di Avola. Nonostante l’annata di produzione non sia delle migliori, il lavoro di promozione non si ferma: vogliamo continuare a far conoscere la qualità unica del nostro prodotto sui mercati internazionali».




Inaugurata a Floridia la sede dell’Associazione Carabinieri: intitolata a Carmelo Ganci, eroe siracusano

Inaugurata a Floridia la sede della sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La cerimonia si  è svolta sabato pomeriggio, alla presenza di una rappresentanza delle autorità locali militari, politiche e religiose. Un momento a cui hanno partecipato il vicesindaco, Marieve Nadio Paparella, il sindaco di Solarino e deputato regionale, Tiziano Spada, il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Canicattini, Paolo Amenta e l’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Ignazio Buzzi. La sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Floridia, con il presidente, il Luogotenente in congedo Alfio Mammino, conta già 86 soci, familiari e simpatizzanti. Si trova in via IV Novembre, 77, nel cuore della città ed è stata intitolata al carabiniere Carmelo Ganci, eroe siracusano, nato il 30 luglio 1964, che il 4 dicembre del 1987 pese la vita nell’adempimento del proprio dovere ed è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa nel 1988 con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”. Castel Morrone (Caserta) il 04 dicembre 1987. Il taglio del nastro è stato a cura della sorella di Ganci, Rosa, socia d’onore. I locali sono stati benedetti dal cappellano militare Don Rosario Scibilia. Presente, inoltre, il Maresciallo Maggiore D’Acquisto Mauro, nipote della M.O.V.M. alla memoria Salvo D’Acquisto. Nei loro discorsi il sindaco di Floridia, il Presidente della locale sezione A.N.C., l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale CC Sicilia e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Dino Incarbone, hanno messo in evidenza l’importanza di questo nuovo presidio di legalità sul territorio, prova del legame indissolubile tra l’Arma dei Carabinieri e la popolazione e della continuità di valori e di propensione al servizio che il Carabiniere incarna anche con la cessazione del servizio attivo. Valori quali onore, lealtà, senso del dovere e presenza nelle attività di volontariato, supporto alla cittadinanza e iniziative sociali, sono un esempio di altruismo e attaccamento ai principi comuni; il Carabiniere in congedo continua così a rappresentare un punto di riferimento per la comunità e per le giovani generazioni contribuendo a rafforzare il legame tra l’Arma e i cittadini.




Tombini e cavi di rame, fermate quei predatori che spogliano la città

Una piaga di questi anni sono i ripetuti furti di cavi di rame dalla rete di illuminazione pubblica e quelli di tombini e grate in ferro. In entrambi i casi, i lestofanti che entrano in azione poco si curano del disagio che causano e del pericolo a cui espongono loro e gli altri. Intere vie cittadine sono rimaste al buio negli ultimi mesi, con tempi di ripristino lunghi e complessi. E da alcune zone della citt3, come piazza Adda, in una notte sono scomparsi tutti i tombini, poi sostituiti nel giro di qualche settimana dal Comune. In entrambi i casi, il danno è a carico della collettività. Mentre questi lestofanti racimolano qualche decina di euro sul mercato nero. Soldi buoni, secondo le forze dell’ordine, per acquistare quelle dosi di stupefacenti (spesso crack) da cui sono dipendenti.
Una ricostruzione che sembra coincidere con quanto filmato in zona Epipoli nei giorni scorsi. Una telecamera di videosorveglianza ha ripreso l’azione di due uomini, parrebbe sulla trentina. Con la loro auto rossa, si avvicinano ai pozzetti di ispezione a bordo strada, più piccoli e leggeri. Una volta affiancato il primo, scendono e con una rapida manovra lo asportano, per poi passare a quello successivo.
Il video è già in possesso delle forze dell’ordine, che hanno avviato le relative indagini. Chiunque avesse altro materiale utile, può contattare il numero unico per le emergenze 112.




Assolto carrozziere avolese arrestato per droga al rientro da una crociera

Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo a carico di Claudio Magliocco, carrozziere avolese di 35 anni coinvolto nell’operazione antidroga “Coca Drive In” del novembre 2021.
Il tribunale di Siracusa, al termine di un dibattimento durato quattro anni, ha accolto le tesi difensive degli avvocati Emanuele Tringali e Nunziata Sulano, escludendo definitivamente la responsabilità penale dell’imputato.
Magliocco era stato arrestato il 3 novembre 2021 al porto di Siracusa, di ritorno da una crociera nel Mediterraneo, nell’ambito di un’operazione che aveva portato all’esecuzione di otto misure cautelari per presunto spaccio di droga ad Avola. L’accusa sosteneva che avesse messo a disposizione i locali della propria officina e collaborato al recupero di sostanze stupefacenti nascoste all’interno di veicoli.
Dopo quasi un anno di arresti domiciliari, il 13 ottobre 2022 il Tribunale del Riesame di Catania aveva disposto la sua scarcerazione, accogliendo l’istanza di revoca della misura cautelare inizialmente respinta dal tribunale aretuseo.
Nella fase conclusiva del processo, caratterizzato dall’audizione di numerosi testimoni, la Procura aveva chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione. I difensori, invece, avevano ribadito l’innocenza del loro assistito, ottenendone infine l’assoluzione piena.
“Sono profondamente commosso per questa sentenza che riconosce finalmente la mia innocenza”, ha dichiarato Magliocco. “Questi quattro anni sono stati molto difficili per me e per la mia famiglia, ma non ho mai perso la fiducia nella giustizia. Ringrazio i miei avvocati per la loro straordinaria professionalità e la mia famiglia per il sostegno costante. Ora posso voltare pagina e riprendere la mia vita con dignità”.
I legali Tringali e Sulano ricordano come “fin dal primo momento il nostro assistito ha respinto ogni addebito. La sentenza restituisce dignità e onore a una persona che ha affrontato con decoro un lungo calvario giudiziario. La verità processuale ha dimostrato la sua totale estraneità ai fatti”.




Telerilevamento ambientale a Priolo, dieci telecamere per la riserva Saline

Il Comune di Priolo Gargallo avvia il progetto di telerilevamento ambientale per tutelare il territorio urbano, in particolare il Sito Natura 2000 e la Riserva naturale Saline di Priolo.
Tra gli obiettivi principali del progetto, la prevenzione degli incendi boschivi che più volte in passato hanno provocato ingenti danni, in particolare proprio nel territorio della Riserva naturale.
L’accordo che dà il via alla realizzazione del progetto è stato sottoscritto alla presenza del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, del vice sindaco e assessore all’Ambiente Alessandro Biamonte, del dirigente all’ambiente, Giuseppina Giandolfo e dei rappresentanti della ditta incaricata di creare la rete di telerilevamento, la Digitel S.r.l.
“Questo progetto – sono le parole del sindaco Pippo Gianni – rappresenta un investimento concreto sulla sicurezza del nostro ecosistema e sul futuro delle nuove generazioni. Attraverso questa iniziativa vogliamo ribadire ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione verso l’ambiente e l’impegno a salvaguardia del territorio”.
Secondo quanto previsto dal progetto, saranno installate 10 telecamere di monitoraggio, 7 ottiche e 3 ibride termo-ottiche; i sistemi di videosorveglianza saranno posizionati, sia su pali elettrici esistenti che su sostegni che saranno realizzati appositamente nel pieno rispetto dei vincoli archeologici e ambientali, in alcuni punti strategici presenti nel territorio, tra i quali il Palazzo Municipale e la Centrale ENEL Archimede
“L’utilizzo di queste tecnologie – ha aggiunto il vice sindaco Biamonte – ci consentirà di monitorare 24 ore su 24 e in tempo reale le aree più a rischio del territorio urbano, con particolare attenzione per il Sito Natura 2000 e la Riserva naturale Saline. Questo intervento rappresenta un passo avanti cruciale nella gestione sostenibile del nostro patrimonio naturale perché avremo più strumenti per prevenire disastri che in passato hanno colpito duramente il nostro territorio”.
Partner scientifico del progetto è la LIPU, la Lega italiana protezione uccelli, che da anni gestisce la Riserva naturale Saline di Priolo.
“La creazione di una rete di telerilevamento ambientale – sottolinea Fabio Cilea, responsabile provinciale della LIPU – è un passo decisivo per la protezione della Riserva Saline di Priolo perché il monitoraggio costante e la raccolta di dati ambientali saranno fondamentali nella prevenzione degli incendi, nella salvaguardia di un habitat di altissimo valore ambientale e faunistico. Questo progetto è un esempio concreto di come tecnologia e tutela ambientale possano lavorare insieme”.




Furti nelle ville, preoccupazione tra i residenti: “Più controlli delle forze dell’ordine”

Segnalazioni di mezzi ritenuti “sospetti”, furti nelle villette di diverse contrade marine, anche in pieno agosto ed una preoccupazione che aumenta, fra residenti e proprietari, visto l’imminente arrivo dell’autunno, quando in quell’area del territorio comunale viene meno l’afflusso continuo di bagnanti e turisti, terminano gli eventi e aumenta la possibilità, per eventuali malintenzionati, di entrare in azione. Sono queste le ragioni alla base di una richiesta avanzata dalla delegata Tatiana Gambarro, che si è così fatta portavoce delle istanze dei cittadini. Gambarro ha scritto al Questore, Roberto Pellicone, al Prefetto, Chiara Armenia ed al sindaco, Francesco Italia, facendo presente una “crescente insicurezza che sta colpendo le Contrade Marine, Isola, Plemmirio, Arenella, Fanusa- Terrauzza-Milocca, Ognina-Asparano e Fontane Bianche”. Negli ultimi tre mesi, secondo la testimonianza della delegata per le Contrade Marine, “abbiamo assistito  a un preoccupante aumento di episodi criminosi”. I casi più recenti avrebbero riguardato l’Arenella e il Plemmirio. Furti in abitazione e, più in generale, in proprietà private “hanno causato ingenti danni e un forte senso di insicurezza tra la popolazione”. Il malcontento non è legato soltanto a questo aspetto. “Al contempo-spiega infatti Gambarro- molte aree sono diventate un bersaglio per discariche abusive di rifiuti di ogni genere, un fenomeno che non solo deturpa il paesaggio, ma rappresenta anche un grave rischio ambientale e sanitario”. I residenti delle contrade marine risentono di episodi che stanno “purtroppo diventando una triste routine, hanno un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla percezione di sicurezza dei cittadini”. Da queste premesse parte la richiesta formale di “un’intensificazione del pattugliamento 365 giorni l’anno e una maggiore presenza visibile delle Forze dell’Ordine nelle Contrade Marine, sia durante il giorno che nelle ore notturne. Questo si tradurrebbe già in un deterrente efficace contro i crimini predatori e gli abusi ambientali, ripristinando – fa presente la delegata del sindaco- il senso di sicurezza che, al momento, è venuto a mancare”. Nelle chat delle singole zone, delle associazioni, dei comitati, i cittadini si scambiano segnalazioni, si mettono in guardia nel caso in cui vengano avvistati mezzi ritenuti “sospetti”. E’ accaduto anche nelle ultime ore ed anche attraverso i social. Questo, se da un lato può essere utile a mettere in guardia i residenti e i proprietari, dall’altro rischia di rappresentare un motivo di forte preoccupazione e di uno stato d’ansia che in alcuni casi non lascia vivere serenamente le famiglie che abitano nelle ville delle zone esterne al centro urbano. La richiesta di un potenziamento del controllo del territorio affidato alle forze dell’ordine è stata inoltrata lunedì (22 settembre). La speranza dei residenti è che possa presto trovare riscontro.

 

 

Immagine Ia, a titolo esemplificativo




Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: quando Saffo viveva in Ortigia

Lo sapevi che Saffo, la più grande poetessa greca,tra il 605 a.C. e il 595 a.C. abitava a Siracusa, con tutta la sua famiglia.Per motivi politici Saffo, di famiglia aristocratica, viene esiliata e dalla nativa isola di Lesbo si rifugia a Siracusa.
In questi 10 anni, la poetessa che più di ogni altra ha esplorato l’animo femminile più intimo, lasciandoci forse i versi più belli della lirica greca, ha passeggiato per via dei Cordari, via dei Candelai, via Cavour e tutte le vie del quartiere Giudecca. Si, perché dovete sapere che ancora oggi queste vie sopracitate sono le stesse del periodo greco. Ancora oggi Ortigia conserva 2 quartieri, come la Giudecca e quello dei Bottai, con le strade che ripetono lo stesso tracciato di quello greco arcaico.
Saffo nel periodo siracusano ha visto anche la costruzione del tempio di Apollo, datato tra il 610 e il 580 a.C.
E per finire, la poetessa greca che ha cantato ed esaltato l’amore femminile ci ha lasciato due termini che resteranno eterni nel tempo: ”Lesbico”, parola che ha origine dall’isola dove nasce; e dal suo nome deriva il termine ”saffico”.

Carlo Castello

In precedenza:
Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Iceta ed Ecfanto




Parco inclusivo, Marino (FI): “Appena inaugurato, già emergono criticità”

E’ stato inaugurato pochi giorni fa, ma il nuovo parco inclusivo di Siracusa presenterebbe già le prime criticità, segnalate dai cittadini. Se ne fa interprete Leandro Marino, consigliere comunale di Forza Italia, che parla di malfunzionamento dei giochi e di rischi per i piccoli. Da questo parte la sua richiesta, indirizzata all’amministrazione comunale, di manutenzione immediata e di gestione condivisa del nuovo spazio pubblico. Marino racconta di avere raccolto le preoccupazioni delle famiglie che hanno visitato l’area. Il parco, realizzato grazie al contributo del Governo Regionale e del deputato Carlo Gilistro offre uno spazio accessibile, dedicato ai bambini con disabilità e normodotati, che possono giocare insieme. Secondo quanto mette in rilievo l’esponente di Forza Italia, “le macchine-gioco sarebbero già tutte non funzionanti, mentre delle sei palle inizialmente disponibili, ne sarebbe rimasta soltanto una”. Un dato che – mette in evidenza Marino- parla di possibili problemi di gestione e sicurezza. Problema ancor più serio sarebbe, inoltre, quello legato alla presenza di un’area archeologica all’interno del parco, non adeguatamente delimitata, un rischio per l’incolumità dei bambini. Il consigliere di opposizione chiede la messa in sicurezza immediata di tutto il parco ed un piano di manutenzione che ne garantisca la fruibilità .