Guerra dei numeri sul turismo. Noi Albergatori: “Aumenta la permanenza media in strutture ricettive”

Non un turismo in netto calo, ma una flessione dei soggiorni in b&b e case vacanza e dall’altro lato un incremento della permanenza media negli alberghi a 4 stelle.
E’ questo in sintesi il quadro che Noi Albergatori traccia relativamente ai dati delle presenze turistiche a Siracusa nel mese di luglio. Il presidente Giuseppe Rosano sciorina i dati certificati dall’Osservatorio turistico della Regione siciliana e Istat e fa una disamina che sembra discostarsi da quella di Cna, molto meno ottimistica.
Rosano parla di «pernottamenti totali (italiani e stranieri) 175.200 -1.061, appena -0,6% sullo scorso anno. La flessione degli italiani – spiega – è stata di -8.984 soggiorni (-9,8%), compensata quasi nella totalità dagli stranieri con + 7.923 (+9,4%), generando un turismo di soggiorno meno rumoroso e più attento al rispetto dell’ambiente e della cultura locale. Buono pure il confronto del periodo gennaio-luglio 2025: alloggiati totali 658.365 + 9.501 (+1,5%) sul 2024». Il presidente di Noi albergatori Siracusa aggiunge, poi, altre considerazioni. «Sebbene non abbiamo elementi di misura certi- puntualizza- riteniamo che la perdita di alberganti abbia interessato le strutture extra alberghiere, dacché si è notata una notevole riduzione di gente che trascinava trolley da Ortigia alla stazione. Mentre gli alberghi a quattro stelle hanno mantenuto una buona occupazione di camere e in molti casi incrementando il numero soggiorni, conseguendo una crescita della permanenza media, salita a +3,67. In buona sostanza luglio si è distinto con un turismo di soggiorno di fasce elitarie dal punto di vista sia culturale sia economico». Il rappresentante degli albergatori non nega che “ci sia un corso una stagnazione del turismo italiano e lo avevamo anticipato con i dati sui flussi turistici del primo semestre 2025-ricorda- Di certo il calo non è così catastrofico come denunciato da Cna, che ha stimato uno scostamento tra il 5 e il 25%. Una forbice, a naso, vaga, irrealistica, senza citare le fonti a cui si è ispirata: se così fosse sarebbe un vero disastro per l’economia siracusana».
«Adesso, guardiamo fiduciosi ad agosto – prosegue il presidente di Noi albergatori Siracusa – nonostante il mese sia iniziato con un rallentamento di prenotazioni. La recente indagine, condotta da Emg Different, afferma che quest’anno 8,4 milioni, ossia il 15% di italiani resteranno a casa, penalizzati (lo dice il 69% degli intervistati), dalla spinta inflazionistica che sta inibendo i consumi e, di conseguenza, l’acquisto di una vacanza. Dalle avvisaglie del primo weekend di agosto, tutto sembra fluire lentamente. Fallaci si sono dimostrati gli annunciati bollino nero e rosso, solo uno scolorito arancione, con traffico scorrevole su strade e autostrade. Nessuna attesa agli imbarchi da Villa San Giovanni per Messina e nemmeno per le nostre isole minori: “non sembra agosto” affermano in coro gli interpellati, sorpresi pure di un clima più mite».
Rosano si toglie anche un sassolino dalla scarpa. «Alla luce di codesto resoconto- auspica il presidente di Noi Albergatori- confidiamo che coloro che abusano retoricamente di parlare di overtourism, assumano una valutazione più riflessiva e obiettiva, senza l’allitterazione echeggiata negli ultimi accadimenti e che dimostrino, presto e con attestazione certa, che il turismo non produce benessere per la collettività siracusana. I rilievi sopra esposti provano che l’imprenditoria alberghiera siracusana sta reggendo bene all’attuale stallo e Noi albergatori ha il dovere oggettivo di affermarlo. Leggiamo che città come Ragusa-Ibla, Agrigento, Trapani stiano archiviando rallentamenti di flussi turistici, la stessa Taormina langue. Ma non per questo accreditiamo il vezzo del “mal comune mezzo gaudio”. Il mondo produttivo alberghiero siracusano, all’unanimità, chiede ora, a chi ha la responsabilità di prendere decisioni, di mettere in agenda la parola d’ordine: gestite il turismo. Gestirlo in maniera più incisiva per compiere quel salto di qualità teso a migliorare i servizi a cittadini e viaggiatori, in modo particolare ai residenti di Ortigia. Sulla tipologia di azioni e provvedimenti strutturali necessari alla nostra città -conclude Rosano- abbiamo argomentato più volte nei nostri precedenti interventi, adesso apparirebbe pleonastico rimarcarci sopra».




Notte di San Lorenzo: controlli in tutta la provincia,cani antidroga sulle spiagge

Servizi straordinari di prevenzione e controllo per la “notte delle stelle”. La Questura di Siracusa, in linea con quanto disposto dal Prefetto, ha predisposto l’attivazione del piano “San Lorenzo Sicuro”. Il piano, stabilito dal Questore Roberto Pellicone e redatto dall’Ufficio di Gabinetto della Questura, in sinergia con Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Capitaneria di Porto e Protezione Civile, prevede mirate attività preventive e specifici servizi di prevenzione e controllo finalizzati al migliore e più sereno svolgimento dell’evento che vedrà, come di consueto, numerosi gruppi di giovani radunarsi nelle spiagge per trascorrervi l’intera nottata. Per tutta la serata e la nottata di giorno 10 e per il mattino successivo, massima sarà l’attenzione alla sicurezza stradale con presidi e posti di controllo nelle vie che conducono alle zone balneari che saranno pattugliate dagli equipaggi delle Volanti, della Polizia Municipale e della Polizia Stradale al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza stradale per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Massima attenzione sarà rivolta al contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, con poliziotti e carabinieri che presiederanno, insieme ai colleghi delle unità cinofile della Guardia di Finanza, le vie di accesso e le aree di parcheggio delle spiagge più frequentate. Saranno inoltre intensificati da parte della Polizia Municipale e dagli Agenti della Divisione Amministrativa della Questura i controlli negli esercizi commerciali e nei minimarket, ubicati nei pressi delle località costiere, volti al rispetto del divieto assoluto di vendita di alcolici ai minorenni. Sono stati inoltre programmati, nelle zone balneari del capoluogo, quali Arenella, Ognina e Fontane Bianche, e della provincia (tra cui Contrada San Lorenzo, Contrada Gallina, Lido di Noto, Lido di Avola, Marina di Melilli e tutto il litorale), servizi di prevenzione e controllo da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Inoltre, nella prima mattinata di giorno 11, i servizi di vigilanza a mare saranno assicurati dalla Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto mediante l’impiego di unità navali in un dispositivo a mare integrato dagli acquascooter della Polizia di Stato, mentre a terra gli uomini di Polizia, Carabinieri e Capitaneria di Porto vigileranno al fine di garantire un sicuro deflusso tale da consentire agli operatori le operazioni di pulizia delle spiagge e la fruibilità delle stesse. Quest’anno, vista l’esperienza degli anni scorsi in cui nelle notti di San Lorenzo e di Ferragosto durante le quali numerosi gruppi soprattutto di giovani si riversano nelle spiagge, e a causa dell’abuso di bevande alcoliche alcuni di essi hanno dovuto fare ricorso a cure mediche, il Prefetto ha inoltre chiesto di modulare, anche sulle fasce serali e notturne, gli orari di esercizio delle postazioni della guardia medica della provincia più prossime alle località balneari e di assembramento, quali quella di Fontane Bianche per il capoluogo, Marzamemi a sud e Brucoli a nord, ma anche di Avola, Noto e Portopalo per soddisfare con sollecitudine ogni eventuale esigenza di soccorso. La Protezione Civile infine garantirà, per la notte tra il 10 e l’11 agosto, nella spiaggia libera dell’Arenella la presenza di un’ambulanza e di un gazebo in cui i volontari distribuiranno agli utenti della spiaggia dei sacchi per evitare di abbandonare i rifiuti lungo il litorale.




Un “taglio” alle aiuole spartitraffico? FdI: “Assurdo, questa è approssimazione”

“Le dichiarazioni dell’assessore al Verde Pubblico, Luciano Aloschi ci lasciano sgomenti quando propone l’eliminazione delle aiuole cittadine come “soluzione” per evitare i costi di manutenzione e, in particolare, del taglio dell’erba.Una scelta assurda, che dimostra ancora una volta l’approssimazione e la totale mancanza di visione di chi oggi governa la nostra città”. Questa la reazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro e Paolo Romano alla proposta lanciata dall’esponente della giunta Italia.
“Togliere le aiuole-protestano i due consiglieri di minoranza- non significa solo risparmiare su qualche taglio, ma compromettere gravemente il decoro urbano, la vivibilità degli spazi pubblici e, soprattutto, la sicurezza dei cittadini. Le aiuole – se curate e gestite correttamente – rappresentano un patrimonio verde fondamentale per il benessere collettivo, non un costo da tagliare con superficialità”. Cavallaro e Romano parlano di “uscita infelice, ennesima conferma della pessima qualità amministrativa dell’attuale giunta,”che davanti a ogni problema risponde con soluzioni estreme, inadeguate, prive di buon senso e soprattutto chiaramente improvvisate.
Come Fratelli d’Italia, ribadiamo la nostra totale contrarietà a simili proposte e chiediamo che l’Assessore – invece di demolire il verde pubblico – si attivi per una gestione più efficiente e rispettosa del patrimonio cittadino”. FdI chiede di conoscere l’opinione del sindaco, Francesco Italia sull’idea lanciata dall’assessore.
“A questo punto-concludono i consiglieri di opposizione- non resta che una sola scelta dignitosa: l’Amministrazione Italia prenda atto del proprio fallimento, rassegni le dimissioni e riporti Siracusa al voto, senza esitazioni; Siracusa non può permettersi improvvisazioni mentre affonda agli ultimi posti in tutte le classifiche”.

Foto di un lettore, la segnalazione: “Jungla e sporcizia in via Caltagirone”




“Verde pubblico, che disastro! Niente manutenzione dei giardini delle scuole”:affondo di L&C

Ancora polemiche sulla gestione del verde pubblico in città. Dopo l’idea lanciata dall’assessore Luciano Aloschi circa la possibilita di ridurre le aiuole degli spartitraffico,per renderne meno problematica la cura, lo sguardo si estende su altri aspetti dello stesso ambito. Insorgono gli ambientalisti e insorge adesso anche il movimento Lealtà e Condivisione “Nella città in cui l’unico verde è quello delle rotatorie e spartitraffico -premette il presidente Carlo Gradenigo- l’assessore al verde pubblico propone di eliminarlo per risparmiare sui tempi e costi di gestione del servizio. Una esternazione che rappresenta solo l’ultima trovata di un’amministrazione che negli ultimi 2 anni ha cancellato la “manutenzione dei giardini delle scuole comunali” dal capitolato del nuovo bando del verde pubblico, che ha ignorato la necessità di inserire le “potature degli alberi” tra le mansioni della ditta che si è aggiudicata il servizio, che ha riportato l’emergenza punteruolo rosso a Siracusa, che ha cestinato un regolamento per la sponsorizzazione delle aree verdi da parte dei privati redatto nel 2021 e mai approvato, che ha piantato 120 Aceri montani nella città più calda d’Europa bruciando un progetto da 664.000 euro per l’abbattimento delle isole di calore di piazze e scuole, che non ha messo un euro nel ripristino degli impianti di irrigazione, che ha abbattuto una pineta di 50 anni in nome della rigenerazione urbana desertificando un’area come il mercatino di Santa Panagia di via Giarre dove oggi giacciono sotto il sole cocente anonimi container di lamiera circondati da alberi secchi e spazzatura, che si è opposta alla realizzazione di un adeguato viale alberato in via Tisia”. Un ‘j’accuse’ durissimo quello di Gradenigo, che punta l’indice contro “un servizio di gestione del verde pubblico che si limita al taglio dell’erba secca e che si appresta ad inaugurare un parco in erba sintetica dentro un giardino storico ma che poi vanta la realizzazione di mega parchi da 7 milioni di euro nel cui progetto sarebbe prevista l’eliminazione del Bosco delle Troiane, presto dimenticato in nome della nuova mega opera da “donare” alla città”. Infine un’ultima considerazione. “Non si può parlare-conclude Gradenigo- di alberi senza strumenti programmatori come i piani del verde e di adattamento ai cambiamenti climatici”.




Aiuole spartitraffico in disordine e costose, l’idea dell’assessore: “Valutiamone la riduzione”

Troppo difficile e troppo costoso tenere sempre in ordine il verde delle aiuole spartitraffico. L’assessore Luciano Aloschi lancia, dunque, una proposta che diventa subito motivo di polemica in città: valutare, con il supporto degli esperti del settore, la possibilità di ridurre il verde dagli spartitraffico, almeno in alcune zone, per risparmiare e reinvestire denaro e per garantire una visibilità stradale sempre impeccabile. Parole pronunciate in consiglio comunale, sulle quali Aloschi fa alcune puntualizzazione, anche alla luce delle polemiche che ne sono conseguite, ribadendo innanzitutto la necessità di individuare una soluzione al problema della manutenzione del verde pubblico in città. “Non ho certamente detto che occorre rimuovere tutte le aiuole- puntualizza l’assessore al Verde Pubblico- Ho detto che sarebbe opportuno fare delle verifiche e valutare casi in cui l’utilità maggiore risiede nella riduzione delle aiuole. Certamente- osserva- sono stati commessi degli errori, alcuni anche legati alle scelte delle essenze piantate”. Sui social c’è chi grida allo scandalo ma Aloschi replica subito: “Probabilmente chi subito protesta non ha ben compreso il senso di quanto ho detto. Non ho  certamente detto che dobbiamo ridurre il verde. Semmai potremmo scegliere luoghi in cui piantare nuovi alberi, creare polmoni verdi, fare una cosa seria. Spero di poterne discutere in commissione e poi in consiglio comunale. Chi si affretta a criticare probabilmente non conosce nemmeno i costi di questo servizio. Opportuno, inoltre, sottolineare come il precedente appalto relativo al Verde Pubblico ammontasse ad un milione 600 mila euro circa. Quello attuale, invece, è di 800 mila euro, il 50 per cento in meno”. L’assessore cita lo spartitraffico di viale Scala Greca. “E’ lunghissimo. Si inizia con i lavori di manutenzione delle aiuole e quando si finisce, si dovrebbe in pratica già ricominciare”. Infine un ulteriore chiarimento. “Non sono certamente io a decidere, da solo. Sentiremo il parere degli esperti del settore. Io ho detto la mia. Se ne discuterà nelle sedi opportune e con gli approfondimenti del caso”.




Minori non accompagnati, accoglienza in ginocchio: Sos delle cooperative

La rete di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati (MSNA) della Sicilia è al collasso, messa in ginocchio da un’insensata riduzione delle risorse economiche e da una preoccupante superficialità da parte di molte amministrazioni locali. Le cooperative sociali, da anni in prima linea nella gestione di un fenomeno complesso e in continua evoluzione, non possono più sostenere un peso che rischia di schiacciare un intero sistema.
Il presidente di Confcooperative, Gaetano Mancini, lancia un accorato appello: “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Dopo anni di impegno, investimenti e sacrifici per garantire un’accoglienza dignitosa a questi ragazzi, ci ritroviamo con un sistema in ginocchio, affamato di risorse e ignorato dalle istituzioni.”
Il Governo, con una politica di drastica riduzione dei fondi, ha di fatto indebolito la capacità di risposta delle cooperative, rendendo insostenibile la gestione quotidiana dei centri. Il Vicepresidente di Confcooperative Sicilia nonché presidente per la provincia di Agrigento, Antonio Matina, definisce “inaccettabile” la scelta politica che ha come unica conseguenza il deterioramento delle condizioni di accoglienza e l’aggravamento delle difficoltà per gli operatori.
A questo si aggiunge la preoccupante indifferenza di molti sindaci della provincia, che, come sottolinea Matina, “temiamo che si stia affrontando la questione con molta superficialità”. Sembra che il problema non li riguardi, ma il crollo di questo sistema avrà ripercussioni su tutta la comunità, non solo sulle cooperative.”
La Confcooperative – Federsolidarietà Sicilia, con il presidente Salvo Litrico, fa poi un passo avanti e cioè chiede un incontro urgente con ANCI Sicilia. L’obiettivo è portare direttamente al tavolo del Governo la drammatica situazione Siciliana e la necessità di una revisione immediata delle politiche di finanziamento e di una maggiore assunzione di responsabilità da parte degli enti locali.
“Non possiamo più aspettare”, conclude Mancini. “Siamo pronti a rappresentare la questione a livello nazionale. Chiediamo risposte concrete e immediate per salvare il sistema di accoglienza e, soprattutto, per garantire un futuro ai minori che affidiamo alle nostre cure.”




Controlli straordinari a Noto e Pachino: due denunciati, sanzioni per 6.500 euro

Servizio straordinario del territorio lunedì sera a Noto. I carabinieri hanno passato al setaccio il territorio, incluso quello di Pachino, denunciando due persone e sottoponendo a controllo numerosi soggetti ai domiciliari o sottoposti a misure limitative della libertà personale. I militari hanno anche condotto diverse perquisizioni, personali e veicolari, per la ricerca di armi e droga. I carabinieri del posto fisso di Marzamemi,inoltre, insieme alla polizia locale di Pachino, hanno effettuato controlli alla circolazione veicolare nel borgo marinaro. Nell’ambito di questa attività, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Noto hanno sorpreso all’interno di un terreno in contrada Volpiglia di Noto e denunciato in stato di libertà per tentato furto aggravato, un 53enne e un 46enne, entrambi di Avola con precedenti di polizia, intenti ad asportare prodotti agricoli da un’azienda della zona.
Nel corso dei controlli su strada, i Carabinieri hanno identificato 54 persone, controllato 28 veicoli elevando 26 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per oltre 6.500 euro e decurtando 40 punti alle patenti di guida.




Regione. Legge di Stabilità 2025, Auteri (DC): “Manovra che risponde alle esigenze dei cittadini”

“La Legge di Stabilità 2025 approvata la scorsa settimana all’Assemblea Regionale Siciliana è una manovra che risponde in maniera concreta alle esigenze dei cittadini, con interventi mirati in settori strategici come sanità, scuola, inclusione sociale, infrastrutture e sicurezza”. Lo dichiara il deputato regionale della Democrazia Cristiana, Carlo Auteri, commentando i contenuti della manovra finanziaria. Tra le misure più rilevanti: 25 milioni per inclusione e scuola, destinati a progetti per la disabilità e alla manutenzione degli edifici scolastici; Oltre 40 milioni per abbattere le liste d’attesa e potenziare i servizi sanitari; 4 milioni per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale; 55 milioni per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali; 45 milioni ai Comuni per la gestione dei rifiuti; 8,3 milioni per l’acquisto di scuolabus, a beneficio della mobilità studentesca; 15 milioni per sistemi di videosorveglianza urbana; 13,7 milioni alla Protezione Civile per la gestione delle emergenze e delle calamità naturali. “È una manovra che unisce visione e pragmatismo – prosegue Auteri – perché interviene su fronti concreti: dal sostegno alle famiglie e alle persone con disabilità, alla riduzione dei tempi di attesa nella sanità, dalla sicurezza stradale e urbana alla tutela ambientale.
Il mio impegno continuerà a essere quello di portare in Aula le istanze del territorio e di lavorare affinché ogni provvedimento approvato si traduca in risultati tangibili per la comunità siciliana.
Andiamo avanti con la consapevolezza di avere un Governo regionale dalla parte dei cittadini”.




Strage di cani alla Pizzuta, esposto in Procura del Codacons: “Subito indagini”

Il Codacons, attraverso il suo dipartimento AssoFido e Consaambiente (Associazione Difesa Consumatori Animali Ambiente), annuncia la presentazione di un esposto urgente alla Procura della Repubblica di Siracusa a seguito della segnalazione della sezione siracusana di LEAL, relativa al rinvenimento di quattro cani morti per avvelenamento e di un quinto in avanzato stato di decomposizione nel quartiere Pizzuta.
Un episodio di particolare gravità, non solo per la crudeltà nei confronti degli animali, ma anche per i rischi che sostanze velenose possono rappresentare per l’ambiente e per la salute pubblica.L’esposto servirà a chiedere l’immediata apertura di indagini, l’individuazione dei responsabili e l’adozione di misure straordinarie per prevenire nuovi atti di maltrattamento.
Il Codacons-AssoFido e Consaambiente sollecitano inoltre un rafforzamento della vigilanza sul territorio, l’avvio di campagne di sensibilizzazione e l’attuazione di programmi strutturati di sterilizzazione per i cani di quartiere, strumenti indispensabili per contrastare il randagismo e migliorare la convivenza uomo-animale.
“Chiunque disponga di informazioni utili-comunicano le associazioni- o necessiti di assistenza può rivolgersi allo sportello scrivendo all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al numero 371 5201706”.




Tragedia in via Sardegna, 57enne trovato morto nella sua abitazione

Tragedia in via Sardegna. Un uomo di 57 anni  è stato trovato privo di vita nella sua abitazione questa mattina. Il macabro rinvenimento è stato effettuato dalla Polizia Municipale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco. L’intervento è stato determinato dalla segnalazione partita da alcuni vicini, che lamentavano un forte cattivo odore proveniente dall’abitazione del 57enne. Una volta sul posto, gli agenti hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo in avanzato stato di decomposizione, riverso sul suo letto. La porta dell’immobile era chiusa dall’interno, senza segni di effrazione.

Notizia in aggiornamento