Augusta. "No al pascolo di Punta Izzo, nessuna tutela per i consumatori"

 Augusta. "No al pascolo di Punta Izzo, nessuna tutela per i consumatori"

Un’iniziativa discutibile secondo Natura Sicula.E’ quella della Marina Militare, in procinto di adibire punta Izzo a pascolo per i bestiame. A preoccupare l’associazione è la mancanza di interventi che possano garantire la sicurezza dei consumatori. L’area dovrebbe essere affidata in concessione a privati. Lo dice un atto amministrativo pubblicato all’albo pretorio del Comune i 3 ottobre scorso. La concessione agricola sarebbe rilasciata a mezzo lecitazione privata, quindi attraverso procedura di gara a inviti, per la durata di 6 anni. “La marina militare-protesta Natura Sicula- non è nuova a questo genere d’iniziative: già in passato, ad esempio, è stato concesso il pascolo nell’area del deposito di munizioni di Cava Sorciaro, in territorio di Melilli, proprio a ridosso di raffinerie e stabilimenti petrolchimici. La decisione è grave. L’area, infatti, non è mai stata bonificata da quando è cessata l’attività del poligono di tiro”. Il sospetto è che decenni di esercitazioni a fuoco e l’ancor precedente utilizzo del promontorio in periodo bellico abbia potuto generare una sensibile contaminazione da metalli pesanti del suolo e dei fondali marini. La catena alimentare farebbe il resto. Natura Sicula chiede alla Marina di fare un passo indietro, revocando l’avviso, in attesa di accurate indagini tecniche per accertare il reale stato di salute dei luoghi. Nei prossimi giorni l’associazione coinvolgerà anche il Ministero della Difesa, a cui chiederà la smilitarizzazione e le bonifiche a Punta Izzo.

 

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