Finto Bio, anche aziende siracusane coinvolte nell'operazione della Guardia di Finanza di Ragusa

 Finto Bio, anche aziende siracusane coinvolte nell'operazione della Guardia di Finanza di Ragusa

Anche aziende siracusane tra quelle coinvolte nell’inchiesta che ha condotto i finanzieri del comando provinciale di Ragusa ad eseguire 15 provvedimenti di perquisizione  e sequestro emessi dalla Procura nei confronti, tra gli altri, di 9 titolari di aziende agricole biologiche, indagati per i reati di frode in commercio e truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea. L’indagine di polizia tributaria e giudiziaria ha portato alla luce l’indebita percezione di finanziamenti e incentivi per l’agricoltura per un milione di euro circa, oltre ad una maxi frode commerciale nel settore agroalimentare biologico siciliano. L’operazione, denominata “simBIOsi” condotta dai militari della tenenza di Modica e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha visto l’impiego di circa cinquanta finanzieri . Mesi di appostamenti, indagini tecniche e di movimenti bancari hanno portato alla scoperta di  un articolato sistema di frode finalizzato al commercio  in Italia Francia, Germania e Inghilterra), di prodotti ortofrutticoli derivanti da agricoltura “convenzionale”, ma che invece venivano etichettati come provenienti da agricoltura “Biologica e Biodinamica”.In molti casi veniva usato prodotto proveniente da terreni non  certificati come “bio”, di ignari produttori agricoli della zona. Sarebbero inoltre stati alterati i risultati delle analisi chimiche eseguite sui campioni di prodotti, poi destinati alla grande distribuzione a prezzi ben superiori rispetto a quelli di prodotti convenzionali, oppure venduti come materia prima ‘biologica’ all’industria di imbottigliamento locale. Sequestrati 10 mila chili di prodotti chimici, fertilizzanti, pesticidi e concimi.

 

 

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