Siracusa. Amianto, sit-in davanti alla portineria Si.te.co. Ona: "Piena applicazione della legge Gianni"

 Siracusa. Amianto, sit-in davanti alla portineria Si.te.co. Ona: "Piena applicazione della legge Gianni"

Un sit-in di sensibilizzazione per chiedere la piena applicazione della legge Gianni, sui rischi derivanti dall’amianto, per consentire il rilancio delle attività produttive nei siti contaminati. E’ l’obiettivo di che l’Ona, osservatorio nazionale amianto si pone, insieme ai lavoratori ex esposti all’amianto ed ex dipendenti delle Industrie Meccaniche Siciliane. L’appuntamento è fissato per martedì 6 marzo , dalle 10:00 alle 12.30 in contrada vallone del Feudo. Calogero Vicario, coordinatore regionale Ona, fa notare come si tratti “di un’emergenza, non solo sanitaria e giudiziaria ma anche ambientale e sociale. Chiediamo a chi di competenza-prosegue- di intervenire con urgenza a eseguire la mappatura, bonifica, decontaminazione ed il rilancio delle attività produttive del sito, con massiccia presenza di amianto, ubicato in Contrada Vallone del Feudo di Priolo Gargallo, dove hanno operato fino al 2011 aziende leader nel settore metalmeccanico, come Bonaldi, Industrie Meccaniche Siciliane, Iniziativa Sicilia e Si.Te.Co. Chiediamo al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che venga emesso un atto di indirizzo regionale – equipollente, ad un atto di indirizzo ministeriale, al fine di garantire il riconoscimento dei benefici contributivi, per pregressa esposizione all’amianto, utili per il prepensionamento”. Altra richiesta, “che tutti i lavoratori vengano sottoposti a un’immediata e obbligatoria sorveglianza sanitaria, presso l’ospedale “Muscatello” di Augusta, quale Centro di Riferimento Regionale per l’amianto, ai fini di una diagnosi precoce di eventuali patologie asbesto correlate”.

 

 

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