Siracusa. "Feste Sicure", controlli e denunce da parte dei Carabinieri

 Siracusa. "Feste Sicure", controlli e denunce da parte dei Carabinieri

Intensificati i servizi di prevenzione e controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Siracusa. Misure studiate per “feste sicure”, con numerose pattuglie in strada e la presenza, in borghese e in uniforme, dei militari.
Nella sola giornata di ieri, sedici le pattuglie utilizzate. A Cassibile, arrestato nella flagranza del reato di evasione, Sebastiano Ranno, classe 1987, pregiudicato, agli arresti domiciliari dallo scorso giugno. E’ stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre rincasava, dopo essere risultato assente al controllo. E’ stato nuovamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Sempre a Cassibile, deferiti all’Autorità Giudiziaria per i Minorenni di Catania due 17enni incensurati, responsabili del furto di un motociclo da cross del valore di circa 4.000 euro. Hanno divelto con una mola le porte in alluminio ed acciaio del locale in cui era parcheggiato. I due, rei confessi, hanno consentito il rinvenimento del mezzo che è stato restituito dai Carabinieri al legittimo proprietario.
A Floridia denunciate due persone per le ipotesi di reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e possesso ingiustificato di valori in concorso. Fermati ad un posto di controllo, i due sono stati trovati in possesso di tre cacciaviti, tre piedi di porco ed una pinza tronchese, del cui possesso non hanno saputo fornire una giustificazione, al pari della presenza nella vettura di un cassettino in plastica per la raccolta di denaro, del tipo di quelli in uso nella macchinette automatiche per il cambio soldi o nelle slot, contenente la somma in monete di circa 25 euro.
I carabinieri di Ortigia hanno deferito una donna, 30enne, responsabile del furto di un paio di occhiali da sole di una nota marca di moda commesso all’interno di un esercizio commerciale del centro storico. La donna si è appropriata degli occhiali dopo aver strappato il sistema antitaccheggio. Alla sua identificazione si è giunti attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza. La refurtiva, purtroppo, non è stata recuperata.

 

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