Edilizia in affanno nel Siracusano, Fillea Cgil: “Rischio arresto dopo Pnrr e superbonus”
Il futuro dell’edilizia nel territorio siracusano, la segretaria provinciale della Fillea Cgil lancia l’allarme. Eleonora Barbagallo segnala una situazione di progressiva sofferenza del comparto, emersa sia dalle continue visite nei cantieri sia dai dati ufficiali della Cassa Edile.
Dopo una fase particolarmente favorevole, sostenuta dagli effetti del superbonus e dai fondi del Pnrr, il settore rischia ora un brusco rallentamento. “Siamo passati – spiega Barbagallo – da un periodo florido, in cui mancava perfino la manodopera, a uno scenario di incertezza totale. Il flusso del Pnrr si esaurirà il 31 agosto 2026 e, al momento, né il Governo nazionale né quello regionale hanno previsto risorse in grado di garantire continuità al lavoro nel settore»”.
A pesare ulteriormente è il taglio degli incentivi, che colpisce soprattutto piccole e medie imprese, già messe a dura prova dall’aumento dei costi dei materiali. I numeri confermano il quadro critico: i lavoratori attivi sono passati da 7.164 a 6.429, mentre il monte salari è sceso da oltre 77 milioni a circa 72,8 milioni di euro, con una perdita stimata del 22%.
Preoccupazioni che si estendono anche alla zona industriale, dove l’edilizia è strettamente legata alle attività di manutenzione e dove, al momento, non si intravede l’avvio di nuovi cantieri. “Lo stop del settore – avverte la sindacalista – trascina con sé l’intero indotto: impiantistica, serramenti, forniture e servizi collegati”.
Da qui l’appello alle amministrazioni locali, chiamate a fare la propria parte attraverso l’avvio rapido di opere pubbliche. “Un ruolo fondamentale – conclude Barbagallo – potrebbe averlo il Libero Consorzio con interventi di manutenzione sugli edifici scolastici, ormai non più rinviabili. Quanto accaduto all’Istituto Alberghiero dimostra quanto sia urgente intervenire, prima che episodi simili possano avere conseguenze ben più gravi”.














