“Memory of the Time II: Archia”, la città come un palcoscenico a cielo aperto

 “Memory of the Time II: Archia”, la città come un palcoscenico a cielo aperto

Nel ventesimo anniversario del riconoscimento di Siracusa e della Necropoli Rupestre di Pantalica come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, nasce “Memory of the Time II: Archia”, un progetto culturale che trasforma la città in un palcoscenico a cielo aperto.
Promosso dal collettivo VAN – Verso Altre Narrazioni, con il sostegno del Comune di Siracusa, del Parco Archeologico, del Ministero della Cultura e in collaborazione con MADE Program, Omissis – Osservatorio Drammaturgico e Theatron 2.0, Archia prende il nome dal fondatore mitico della città, ma guarda al presente: performance site-specific, mostre, laboratori e recital per intrecciare memoria storica e visioni contemporanee.
«Per amare un luogo bisogna conoscerlo. Archia nasce dal desiderio di trasformare la memoria in azione artistica, restituendola alla comunità», spiega Andrea Pacelli, direttore artistico del progetto.
Il percorso ha già preso vita con il Bellini Experience al Teatro di Akrai (29 agosto), il laboratorio di osservazione Cartografie Invisibili (3-10 settembre) e il workshop Costruire l’Invisibile curato dall’architetto Francesco Lipari (15-19 settembre), culminato in un omaggio a Italo Calvino al Museo Archeologico Paolo Orsi (20 settembre).
Il cuore della rassegna sarà il 4 e 5 ottobre, con una grande performance itinerante a Ortigia, in partenza da Palazzo Montalto, curata dal Collettivo VAN e dal regista Emiliano Bronzino: storie antiche e contemporanee si fonderanno in un unico racconto corale.
Il calendario proseguirà il 2 novembre con Memoria Viva, serata dedicata a Pier Paolo Pasolini, e dal 6 dicembre con Attraverso la Collezione, mostra fotografica dei giovani artisti del MADE Program alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo.
Archia è un progetto partecipativo, pensato per rafforzare il legame tra cittadinanza e patrimonio, con attenzione a inclusione giovanile, sostenibilità e destagionalizzazione culturale. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti anche ad artisti under 35, chiamati a contribuire con la loro creatività a una narrazione collettiva.

 

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