Siracusa. Solidarietà agli agenti in protesta a Cavadonna, Vinciullo: "Condizioni difficilissime"
“Le attuali condizioni del carcere di Cavadonna rendono impossibile la vita degli agenti di polizia penitenziaria. Con la loro azione di lotta stanno rivendicando il loro diritto ad essere trattati come normali lavoratori e non come sfruttati dallo Stato”. Sono parole forti quelle che Enzo Vinciullo sceglie durante la sua visita di solidarietà agli agenti in presidio permanente da 5 giorni all’interno della struttura penitenziaria.
La popolazione carceraria è di circa 622 detenuti a fronte di una capienza massima di 529, gestiti da circa 100 agenti (dati forniti dall’Ugl PolPen). “Una cosa è certa – ha concluso Vinciullo – non posso non condannare l’azione amministrativa e dirigenziale di chi è convinto di poter sfruttare oltre ogni limite i lavoratori impiegati nella Casa Circondariale di Cavadonna, che rischiano la vita per le condizioni difficilissime in cui sono costretti ad operare tutti i giorni”.
Partito anche un appello al prefetto per le preoccupazioni legate a possibili ragioni di ordine pubblico.