Pallanuoto, sconfitta in semifinale per l’Ortigia: contro l’An Brescia finisce 10-9
Sconfitta per l’Ortigia nella gara contro l’An Brescia, valida per le semifinali di Coppa Italia. Gli uomini di Piccardo giocano un’ottima gara, lottando fino alla fine, ma non riescono a replicare la vittoria dello scorso anno, perdendo di misura (10-9) la semifinale contro un Brescia cinico e capace di sfruttare ogni minimo errore. Fatale, per l’Ortigia, il parziale di 4-0 messo a segno dai lombardi tra la fine del secondo e la metà del terzo tempo. Per il resto si è vista una squadra che ha lottato alla pari sin dall’inizio. La formazione biancoverde parte forte, con grande qualità nel gioco, mettendo in difficoltà i bresciani al centro, dove Bitadze e Napolitano costruiscono il primo break che vale il 2-0. Gli uomini di Bovo, però, riescono a pareggiare in meno di un minuto con Dolce e Alesiani. La gara è equilibrata, l’Ortigia mette di nuovo la freccia con il tap-in di un ottimo Cupido e, dopo il pari bresciano, con Inaba, allo scadere. Nel secondo tempo, la squadra di Piccardo realizza subito la rete del doppio vantaggio con Cupido, ma i bresciani fermano subito il tentativo di fuga biancoverde, pareggiando grazie ai due gol a uomo in più di Irving e Del Basso. Due minuti dopo, Cupido, questa volta in veste di uomo assist, serve a Carnesecchi la palla del nuovo +1, ma gli uomini di Bovo sono abili a ribaltare la situazione, andando per la prima volta in vantaggio (7-6) grazie al sinistro di Manzi e alla ripartenza di Alesiani. Il vantaggio si allarga ancora nel terzo tempo, con la pregevole doppietta di Irving. L’Ortigia sembra in difficoltà, ma ci pensa Cassia, a un minuto dalla fine, con una potente conclusione dalla distanza, a tenere i biancoverdi dentro il match. Gli ultimi otto minuti sono intensi ed emozionanti: la doppietta di Cassia riporta in parità il risultato, ma Del Basso trova la rete del nuovo vantaggio bresciano. Le squadre sono stanche, gli schemi saltano e le speranze dell’Ortigia di allungare la gara fino ai rigori si infrangono sulla parata di Tesanovic sul tiro di Carnesecchi. Vince il Brescia, che domani contenderà il trofeo alla Pro Recco. Per l’Ortigia, finale per il 3° posto contro il Savona.
“Abbiamo fatto una partita strepitosa. Non ho assolutamente nulla da rimproverare alla squadra, posso solo fare i complimenti a tutti i miei giocatori. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, perché nel terzo tempo abbiamo avuto un leggero calo, ma ci sta, perché non va dimenticato che ci sono anche gli avversari e che il Brescia è una squadra di altissimo livello. – commenta coach Stefano Piccardo – Questa partita l’abbiamo preparata in un certo modo, cercando di giocare il pallone velocemente sulle diagonali, perché sapevamo che, se avessimo fatto girare la palla lentamente, Tesanovic ci avrebbe mangiato. Quindi, sotto questo punto di vista, è andata come doveva. Abbiamo lavorato bene anche con i giocatori ai due metri, li abbiamo seguiti bene. Insomma, ripeto, nulla da dire alla mia squadra, che ha disputato un’ottima gara. Poi si vince e si perde, anche se oggi c’è da recriminare, perché ci sono stati tanti episodi dubbi. Ma preferisco non commentare l’arbitraggio. – continua – Contro Savona abbiamo giocato due partite di alto livello. Vediamo cosa riusciremo a fare domani. È una finale che mette in palio il terzo posto e le finali contano sempre, non vanno mai snobbate. L’anno scorso siamo arrivati secondi, quest’anno abbiamo la possibilità di arrivare terzi. Ci proveremo sicuramente”.
credits: Paolo Zeggio- Iren Genova Quinto