Giornata della Legalità, il post della Questura di Siracusa. Tele di Aracne in piazza Archimede
Oggi 23 maggio 2025 si celebra la giornata per la Legalità e contro tutte le mafie. Un momento dedicato al ricordo delle vittime nel 33.o anniversario della strage di Capaci in cui furono uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e i tre agenti della Polizia di Stato Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Senza dimenticare la strage di via D’Amelio in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i poliziotti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
“Oggi vogliamo ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la vita alla lotta per la legalità con la convinzione che impegno, dedizione e lavoro sono imprescindibili per la creazione di una società più giusta e migliore”, è il messaggio che campeggia sui social della Questura di Siracusa.
Da anni, la Polizia di Stato aretusea è impegnata a diffondere i valori della legalità e dell’antimafia attraverso costanti incontri con gli studenti di ogni ordine e grado della provincia aretusea, con l’inaugurazione di un murales ad Augusta dedicato ad Emanuela Loi e attraverso l’inaugurazione di uno spazio espositivo per la mostra permanente “Arte e Legalità” con i dipinti dei volti degli eroi antimafia e che è stata visitata da numerosi studenti.
Nel pomeriggio, alle 18.30, in piazza Archimede la sfilata dei capi realizzati nella sartoria Le Tele di Aracne di Siracusa. L’accademia sartoriale, creata in un immobile confiscato alla mafia, rappresenta un percorso di reinserimento, valorizzazione e formazione per ex detenuti, donne vittime di violenza e soggetti a rischio marginalità. Un progetto fortemente voluto dal Comune di Siracusa e sostenuto dal Ministero dell’Interno.
Le creazioni di moda “Estate 2025” saranno presentate in piazza Archimede. Parteciperà all’appuntamento, insieme al sindaco di Siracusa Francesco Italia, l’ex prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto.
In mattina diversi incontri nelle scuole, dagli istituti comprensivi alle superiori con la partecipazione anche di alcuni magistrati della Procura di Siracusa.














