“Borgata al buio dopo il relamping e mal gestita”: petizione dei residenti dopo i lavori

 “Borgata al buio dopo il relamping e mal gestita”: petizione dei residenti dopo i lavori

qrf

“Strade al buio alla Borgata, tanto che i cittadini si stanno dovendo organizzare installando luci dinnanzi alle porta di casa. Questo hanno lasciato i lavori di relamping voluti dal Comune”.
Il consigliere comunale Paolo Cavallaro focalizza la sua attenzione sulla circoscrizione Santa Lucia, simbolo a suo dire della “cattiva gestione della città”. Entra anche nel dettaglio e cita “i disastrosi lavori di via Piave, basta andarli a guardare, possono assurgere a modello per gli studenti universitari di come non si fanno i lavori pubblici; non si contano le imperfezioni e le mattonelle trappola per i pedoni-prosegue il consigliere di minoranza- Sono numerose le strade sporche e maleodoranti o lasciate in mano a soggetti urlanti che lasciano spesso bottiglie e anche i propri “bisogni” vicino le porte delle case”.
Cavallaro evidenzia anche l’iniziativa avviata dai residenti, che “si stanno organizzando per fare valere le proprie ragioni e hanno raccolto, in pochissimo tempo, 233 firme, per chiedere il ripristino dei parcheggi sul lato sinistro della via Piave, affinché si possa facilitare il passaggio della Linea urbana di trasporto in totale sicurezza, evitando l’attuale e pericoloso slalom.I cittadini propongono la modifica dei percorsi delle linee 102 Akradina-Epipoli e della linea 127-Tisia, integrando il percorso con via Piave, al fine di portare i bus anche al servizio di anziani, disabili, commercianti e comunque di tutti i cittadini, esclusi dal sistema di trasporto urbano per ragioni incomprensibili e comunque inaccettabili”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha presentato un apposito ordine del giorno in IV Commissione consiliare, per studiare la problematica con i consiglieri, il dirigente e l’assessore alla Viabilità, Enzo Pantano, così da “individuare le opportune soluzioni. La storica via Piave- conclude Cavallaro- non può restare fuori dal sistema di trasporto urbano, dopo essere rimasta anche senza illuminazione pubblica e decoro”

 

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