Incendio e nube nera, primi dati ambientali: ancora senza i valori di diossine e furani
Nella serata di domenica 6 luglio, nota ufficiale di Arpa Sicilia sulle prime analisi ambientali a seguito dell’incendio presso l’impianto di gestione rifiuti Ecomac di Augusta. “L’Arpa Sicilia ha attivato tempestivamente un piano di monitoraggio ambientale nelle aree potenzialmente esposte agli effetti dell’evento”, spiegano i tecnici dell’agenzia regionale che elencano punti di campionamento dell’aria mediante canister a Melilli, Solarino e Floridia. “Le analisi condotte dal laboratorio Arpa di Siracusa sui campioni prelevati – si legge – hanno evidenziato la presenza di basse concentrazioni di composti organici volatili riconducibili all’incendio, tra cui acetone, benzene, toluene, metacrilato e acroleina. Parallelamente, i dati provenienti dalle stazioni fisse del Programma di Valutazione (PdV) e da quelle non PdV risultano in linea con i valori registrati nei giorni precedenti l’evento, ossia non influenzate dall’incendio. Gli inquinanti in atto determinati non evidenziano significativi impatti riconducibili all’incendio”.
Il che non significa che quella nuvola nera che ha invaso la provincia di Siracusa sia priva di conseguenze ambientali. Mancano infatti i dati più importanti, relativi in particolare a furani e diossine. “Una valutazione più completa – conferma Arpa Sicilia – si avrà appena saranno disponibili i risultati della determinazione delle diossine, furani e idrocarburi policiclici aromatici in aria ambiente”.














