Estate, normale faccia così caldo? Il CMS, “Ondate di calore sempre più frequenti e lunghe”
“E’ estate, è normale che faccia caldo”. Si tratta di uno dei commenti più diffusi in rete alla notizia dell’eccezionale ondata di calore che sta attraversando la Sicilia ed in particolare il settore orientale. Ma davvero rientra tutto nella norma? Lo abbiamo chiesto a Stefano Albanese, presidente del Centro Meteorologico Siciliano. “Luglio è statisticamente il mese più caldo dell’estate ed è normale che faccia caldo. Ma chiaramente non rientra nelle medie stagionali questo tipo di caldo. Ora, le ondate di calore ci sono sempre state e sarebbe una bugia dire il contrario, quindi il caldo africano c’è sempre stato. Quello che sta cambiando riguarda principalmente un fattore: la frequenza delle ondate di calore”, ci spiega. Le fiammate sono più frequenti ma anche più ravvicinate. “E stiamo registrando anche un cambiamento nella durata: ogni ondata di calore dura per più e più giorni”. E questi fattori segnalano un cambiamento in atto nelle dinamiche climatiche considerate “normali” per il nostro territorio. Una delle responsabilità è da cercare nel minor peso dell’anticiclone delle Azzorre che assicurava un caldo moderato, ora sostituito da una figura anticiclonica di matrice subtropicale. “Questa è la grande anomalia che sta interessando il Mediterraneo”, conferma Albanese. “L’anticiclone delle Azzorre si è spostato in Atlantico, l’anticiclone subtropicale invece ce lo ritroviamo spesso sul Mediterraneo, con tutte le conseguenze del caso: ondate di calore più prolungate, più intense e mari che irrimediabilmente tendono a scaldarsi di più”.
Oggi, martedì 22 luglio, e venerdì le due giornate più calde di questa fiammata africana. Nel siracusano le previsioni indicano picchi anche di 43/44°C con una percepita anche di 3 gradi superiore. “Il calore percepito è dato dalla temperatura e dall’umidità. A causa dei valori di umidità, si può percepire una temperatura superiore a quella reale. Avrete letto di previsioni addirittura sui 5o gradi. Ovviamente non saranno mai registrati, anche se avremo delle temperature importanti. Però – insiste il presidente del Centro Meteorologico Siciliano – vorrei smentire questo dato, perché 50 gradi è un valore importante assolutamente da record, ma non arriveremo a questi valori. Quindi il 48,8 del 2021, record europeo tra Siracusa e Florida, è destinato a durare ancora”.
Cosa aspettarsi oggi? “Una particolare ventilazione occidentale andrà a creare quello che noi definiamo nel gergo effetto favonico, ovvero una sorta di compressione che avviene nella colonna d’aria. Questa compressione non fa altro che aumentare le temperature”. E non va bene neanche nelle ore notturne, con un’azione mitigatrice del mare annientata dalle correnti più calde che provengono dall’entroterra.
Quando le temperature torneranno nella media? “Da sabato, le prime zone a beneficiare del primo calo termico e quindi della graduale uscita da questa calura saranno quelle tirreniche e occidentali. Per attendere un calo tra siracusano e catanese, dovremmo aspettare la giornata di domenica”, indica Stefano Albanese.














