La bellissima favola di Mattia Morreale, a 17 anni debutto senza paura nel calcio vero
C’è una favola bellissima nella prima di campionato del Siracusa ed è quella di Mattia Morreale. Con la freschezza dei suoi 17 anni, ha debuttato in Serie C regalandosi 86 minuti di sostanza e personalità all’esordio nel calcio dei “grandi”. Nato il primo gennaio del 2008, cresciuto nel settore giovanile e talento della formazione allievi, è stato promosso per “necessità” in prima squadra. Con coraggio e personalità, come quando ha rischiato anche un colpo di tacco, ha risposto senza paura alla chiamata di Marco Turati che lo ha lanciato sull’esterno del reparto offensivo azzurro, da mezz’ala classica. nato come trequartista, Mattia Morreale è quel classico giocatore a cui prima di scendere in campo deve dire solo una cosa: vai e libera la fantasia.
Cresciuto nei pulcini della Pantanelli, poi l’approdo all’Accademia Siracusa. Sempre tra i migliori, è stato anche convocato nella rappresentativa siciliana all’ultimo torneo delle regioni. Ed ora l’esordio nel calcio vero, subito da protagonista. Una cosa che non sorprende il responsabile delle giovanili azzurre, Christian Romano. “Mi è piaciuto particolarmente ieri sera, per me non è stata una sorpresa vederlo in campo. Anche se in uno stadio deserto, no nera facile debuttare davanti alla Salernitana. Se l’è cavata con carattere e grazie ai colpi che ha nel suo repertorio”, racconta a SiracusaOggi.it. Non altissimo, un fisico da rinforzare, possiede un destro dolcissimo anche se è bravo a calciare con entrambi i piedi. Quando è stato sostituito, lasciando spazio a Catena, si è guadagnato gli applausi della tribuna stampa dell’Arechi, impressionata dalle qualità del “ragazzino”. Nonostante il punteggio e la tensione della gara, Turati lo ha accolto in panchina con un sorriso smagliante ed un caloroso abbraccio. La festa per Morreale è continuata negli spogliatoi dell’Arechi, nonostante la sconfitta azzurra. Mattia ha incassato i complimenti e risposto con timidi sorrisi.
E nel borsone ha infilato la maglietta che ha indossato, la sua prima tra i “pro” con la maglia della squadra della sua città. Diventerà il cimelio di una vita. Tradizione vuole che un calciatore conservi sempre la divisa del debutto. Lo stesso allenatore del Siracusa lo ha ricordato a Morreale a fine gara, per rispettare una tradizione del calcio che è anche una scaramanzia.














