Ruspe nella Riserva Naturale Ciane-Saline, Stefio presenta un’interrogazione al Libero Consorzio
L’utilizzo di ruspe e altri mezzi meccanici all’interno della Riserva Naturale Ciane-Saline è finito al centro del dibattito nel Libero Consorzio comunale di Siracusa. Il consigliere e sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ha infatti presentato un’interrogazione consiliare al presidente Michelangelo Giansiracusa in merito allo svolgimento di lavori con mezzi meccanici e alle possibili violazioni del regolamento regionale di gestione della Riserva.
Nei giorni scorsi, il Comitato Parchi ha presentato una denuncia riguardante l’impiego di un escavatore meccanico nell’area della riserva, in particolare nella zona delle foci dei fiumi Ciane e Anapo. Secondo Stefio, tali attività di scavo e di movimentazione dei sedimenti sabbiosi potrebbero configurarsi come una manomissione dell’habitat fluviale, con gravi ripercussioni sul sistema naturale protetto. L’uso di mezzi meccanici, inoltre, potrebbe violare il regolamento regionale della Riserva Naturale Ciane-Saline, che vieta interventi artificiali e non autorizzati al fine di tutelare gli habitat naturali e le specie protette. Preoccupano, in particolare, l’eventuale assenza di autorizzazioni specifiche e i possibili effetti negativi su flora, fauna ed equilibrio ambientale.
Il sindaco di Carlentini chiede quindi al presidente del Libero Consorzio: “Se sia a conoscenza dell’impiego di ruspe o altri mezzi meccanici nella Riserva e, in caso affermativo, se tali attività siano state regolarmente autorizzate dalle autorità competenti; quali siano le finalità degli interventi in corso e quali misure siano state adottate per garantire la tutela ambientale, idraulica e biologica dell’area; se il Libero Consorzio abbia già effettuato, o intenda effettuare, verifiche e controlli per accertare eventuali violazioni del regolamento regionale e adottare i provvedimenti necessari; come intenda agire per prevenire ulteriori interventi non autorizzati che possano compromettere l’integrità della Riserva e per salvaguardare il patrimonio ambientale, naturalistico e culturale della zona”.














