Lilly Fronte lascia la scuola, in pensione la dirigente del Corbino: “L’ho vissuta pienamente, dando il meglio”
Dopo Teresella Celesti, anche Lilly Fronte lascia la scuola. La dirigente scolastica del liceo Corbino va in pensione. “Dopo anni di impegno e lavoro finalmente vado in vacanza. – scrive la Fronte in un lungo messaggio rivolto alla comunità scolastica del liceo Corbino – Da molti questo traguardo è inseguito come un sogno o una liberazione, da altri temuto e rimandato il più in là possibile, personalmente non mi ritrovo in questi stati d’animo, io chiudo questa pagina della mia vita lavorativa con la serena consapevolezza per aver dedicato alla scuola in tutti questi anni, sia come docente che dirigente, il meglio di me stessa, di aver operato sempre con entusiasmo e determinazione responsabile, con amore, con passione civile, con lealtà e rigore etico”.
“Non c’è mai stato un momento, un giorno, infatti, in cui abbia percepito la scuola come altro da me. L’ho vissuta pienamente, senza arrendermi davanti alle intemperie professionali. Intemperie che purtroppo ci sono state e hanno lasciato il segno, ma in egual modo sono state occasione per confermare in me scelte etiche, valoriali e soprattutto l’affettuosa stima della massima parte della comunità scolastica che mi ha confortato e sostenuto incondizionatamente. Lascio il servizio, quindi, appagata dopo tanti anni di lavoro, tante straordinarie esperienze vissute da docente prima, da dirigente poi”, sottolinea.
“Il pensiero va a ritroso agli anni della docenza, ai tanti cari alunni, oggi genitori, uomini e donne impegnati nei diversi ambiti lavorativi, alle loro ansie da principianti o preadolescenziali, alle loro gioie, alla curiosità di conoscere il mondo e soprattutto all’affettuosa fiducia che riponevano nella loro maestra! E mi compiaccio quando, ancora oggi, per diverse vie e coincidenze della vita, mi giungono i loro saluti, i loro ricordi generosi e riconoscenti che sollecitano una profonda emozione. Quella risonanza emotiva ed empatica che nel tempo ha fatto maturare in me, che sono giunta a questa professione da ‘maestra elementare’, come si diceva ai miei tempi, non per scelta, ma per caso e per circostanze del destino … la certezza che il nostro mestiere sia un privilegio!”
Prima l’esperienza di insegnante e poi nel 2007 è arrivata quella della dirigenza. “Ogni anno di attività lavorativa ha contribuito ad accrescere la mia maturità umana e professionale, cercando di mantenere ferma in me l’identità e la visione da insegnante, ho cercato infatti, di interpretare il mio ruolo secondo una leadership di tipo educativo rifuggendo dal modello meramente aziendale. Mi sono adoperata per lo sviluppo di una scuola “avanzata” che coniugasse la ricchezza e la forza pedagogica della visione umanistica/scientifica, identitaria della nostra cultura, con l’obbligo istituzionale e morale di offrire una formazione aperta a nuovi orizzonti con metodologie innovative, promuovere modelli relazionali e di apprendimento più rispondenti ai bisogni formativi dei giovani, allo sviluppo di abilità e competenze concretamente spendibili nei nuovi contesti socio-economici, perseguendo sempre e comunque, obiettivi di qualità ed efficacia”.
“In questi anni questa scuola è stata vera fucina di iniziative culturali di notevole spessore e di collaborazione, andate ben oltre le attività strettamente scolastiche con il fermo intento di educare e formare … donne e uomini creativi, capaci di usare intuito, immaginazione, sperimentazione per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, capaci di percorrere strade ancora non segnate, che sappiano riconoscere il senso e il valore del vivere comune”.
La Fronte poi rivolge un pensiero ai collaboratori e collaboratrici, a tutti i docenti, alla DSGA, al personale amministrativo e a quello ausiliario.
“Il mio ringraziamento più sincero, poi, va ai genitori per i sentimenti di stima, di gratitudine, di fiducia che mi hanno sempre dimostrato nel rispetto dei principi del Patto Formativo e in nome di un’alleanza educativa e valoriale espressa negli anni con proficui rapporti di fruttuosa collaborazione reciproca. Grazie al Presidente del Consiglio di Istituto e ai consiglieri, per avermi sempre sostenuta nelle scelte fatte e per aver riposto sempre grande fiducia nel mio operato; ai rappresentanti dei genitori in seno ai Consigli di Classe per l’impegno profuso nell’esercizio del loro compito”.
“Sono certa che forti di un patrimonio di esperienze maturato e sedimentato, in tutti questi anni, sappiate raccogliere e vincere le nuove sfide che le trasformazioni sociali, politiche, culturali, tecnologiche e anche gli eventi straordinari dei nostri giorni ci impongono”.














