Priolo, Angelo Custode: scontro senza esclusione di colpi tra amministrazione e opposizione
Clima politico rovente a Priolo, con l’amministrazione che non può contare sulla maggioranza in Consiglio comunale. E ogni provvedimento diventa quindi motivo di contesa con l’opposizione. Così succede che anche la festa patronale dell’Angelo Custode si ritrovi stretta nell’accesa contrapposizione.
“Le variazioni di bilancio che avrebbero permesso all’amministrazione comunale di organizzare la festa dell’Angelo Custode, patrono di Priolo Gargallo, sono state bocciate in Consiglio comunale”, attacca il sindaco Pippo Gianni.
“Per la prima volta – si legge in un comunicato della giunta priolese – i cittadini i trovano privati di ciò che legittimamente meritano: una celebrazione all’altezza della tradizione, capace di onorare la nostra comunità e di rappresentarne al meglio lo spirito. Il nostro intento era quello di offrire cinque giorni di spettacoli di altissimo livello, un dono di bellezza e partecipazione per tutta la città. Non poter realizzare questo progetto è motivo di profondo rammarico: significa che pochi hanno scelto, per ragioni politiche, di privare molti di un momento di festa che la comunità attendeva”.
Accuse a cui rispondono dall’opposizione, con il gruppo Mpa. “Nessun programma dei festeggiamenti è stato presentato all’opposizione, ma è stata avanzata dall’assessore esclusivamente una richiesta economica da dover condividere a scatola chiusa”. Una circostanza che i consiglieri autonomisti definiscono “inaccettabile”.
“Assistiamo ad un’azione amministrativa priva di visione, irragionevole, causa di stallo ormai insostenibile. Come consiglieri comunali di opposizione abbiamo manifestato con fermezza il loro intento di consentire lo svolgimento della festa patronale, peraltro già garantita per la celebrazione delle liturgie religiose, che si intendeva perseguire attraverso la presentazione di un emendamento alla variazione di bilancio, condiviso dall’intero Consiglio Comunale, coinvolgendo i colleghi che sostengono l’amministrazione e che fosse capace di assicurare la disponibilità agli Uffici di somme adeguate allo svolgimento di eventi da offrire alla cittadinanza”. Una proposta da 140mila euro che non ha convinto l’amministrazione.
“L’unico obiettivo dell’opposizione sembra essere quello di mandare a casa il sindaco Pippo Gianni”, rintuzza la giunta. “È evidente che, rendendosi conto del grave danno arrecato ai cittadini e ai commercianti con la bocciatura ieri in Consiglio comunale delle variazioni di bilancio per meri motivi politici, l’opposizione tenti di giustificare il suo comportamento con una serie di bugie. La verità è che, lasciando il capitolo di spesa destinato alla festa dell’Angelo Custode a zero euro, hanno compiuto un atto irresponsabile e grave. Nessun emendamento o proposta è stato presentato dall’opposizione: basta leggere la delibera, dove risulta chiaramente la loro bocciatura ai festeggiamenti. Fin dall’inizio – prosegue la nota – i consiglieri sono stati coinvolti dall’assessore e vicesindaco Biamonte per condividere un programma di cinque giorni con spettacoli di livello nazionale e internazionale, pensato per offrire alla cittadinanza eventi di qualità. L’unico argomento sollevato dall’opposizione è stato il fondo di riserva del sindaco, destinato anche in caso di emergenze. Nonostante ciò, è stata predisposta una variazione di bilancio dedicata esclusivamente alla festa dell’Angelo Custode, proprio come da loro richiesto. Eppure hanno comunque deciso di lasciare il capitolo vuoto, zero euro”.
Festeggiamenti adesso a rischio in piazzale Autonomia? “Ci impegneremo a trovare tutte quelle soluzioni per realizzare ugualmente la festa, perché la comunità merita rispetto”, precisa l’amministrazione comunale. “L’opposizione, invece, passerà alla storia per aver negato, per la prima volta, la festa più sentita dalla cittadinanza, per puro egoismo e vanità politica”.
E non è tutto: oltre a questo, hanno bocciato anche:
• la riapertura della piscina comunale;
• il bonus per l’acquisto e la costruzione della prima casa anno 2025;
• la riscossione dei tributi;
• i contributi per le società sportive;
• i contributi per la chiesa;
• l’acquisto di una struttura sportiva..
Inoltre, hanno perfino bloccato i trasferimenti statali destinati ai servizi sociali, causando gravi problemi nell’erogazione delle prestazioni ai cittadini.
È ormai chiaro: non cercano alcun confronto. Il loro unico obiettivo rimane quello di mandare a casa il Sindaco”.
La nota si chiude con una domanda rivolta ai cittadini: questo modo di agire rappresenta davvero il bene della comunità e del territorio?














