Romano (FdI): “Io aggredito all’uscita del consiglio comunale al grido di sporco fascista”
Aggressione all’uscita dell’aula consiliare ai danni del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano.
A denunciarlo è lo stesso Romano che, tramite una segnalazione inviata al Prefetto di Siracusa, al Questore, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al sindaco Francesco Italia e al presidente del Consiglio comunale, racconta di essere stato preso di mira da un gruppo di circa cinquanta persone che poco prima avevano assistito ai lavori consiliari nella giornata di ieri, martedì 9 settembre. L’episodio si sarebbe verificato davanti all’ingresso di Palazzo Vermexio.
“Hanno iniziato a inveire contro di me – spiega Romano – al grido di “Palestina libera”, per poi passare a insulti e minacce dirette, con frasi del tipo: “sporco fascista”, “fascista pezzo di m***a”, “assassino”, “morte ai fascisti”, oltre a ulteriori offese personali”.
Secondo quanto riferito, alcuni soggetti avrebbero anche tentato di colpirlo con bastoni e aste di bandiere, mettendo seriamente a rischio la sua incolumità. “Solo il pronto e determinante intervento delle Forze dell’Ordine – agenti della DIGOS, che ringrazio vivamente – ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente”.
“Resta comunque la gravità di un gesto incivile e del tutto ingiustificato – conclude il consigliere – da parte di facinorosi che hanno minacciato e aggredito un rappresentante delle istituzioni democratiche. Chiedo pertanto che i responsabili vengano perseguiti e che siano adottate le opportune misure affinché simili episodi non si ripetano”.
Nella seduta di ieri si è discusso del conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, su proposta del Partito Democratico di Siracusa. Su questo punto, i gruppi di Fratelli d’Italia e Insieme hanno sollevato eccezioni regolamentari che hanno portato alla modifica della proposta e al conseguente rinvio della decisione alla prima seduta utile.
Non si esclude che proprio questo passaggio, che ha acceso il dibattito in aula, possa aver alimentato il clima di tensione e rappresentare uno dei motivi alla base dell’aggressione subita, poco dopo, dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Intanto, a Romano è giunta la solidarietà del collega Paolo Cavallaro e del consigliere del Partito Democratico Angelo Greco. “Non sapevo di questa aggressione, perché ero ancora in aula. – ha detto Greco – Condanno l’accaduto, perché il dibattito politico non deve mai travalicare in offese, minacce e addirittura tentativi di aggressione”.
Sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro, che esprime piena solidarietà a Paolo Romano. Durante la seduta consiliare il gruppo FdI, insieme al consigliere Scimonelli, aveva sollevato una pregiudiziale, sottolineando che la proposta non rispettava i requisiti previsti dal regolamento comunale sulle benemerenze e che la competenza spetta alla Giunta, non al Consiglio. Secondo FdI, il confronto si è inasprito soprattutto a causa dell’atteggiamento del consigliere Pd Angelo Greco, accusato di aver minimizzato l’errore procedurale e di aver alzato i toni con accuse di “antidemocraticità”. Un clima, sostengono, che avrebbe alimentato tensioni fino a sfociare nell’aggressione a Romano.
FdI invita il Pd ad “assumersi le proprie responsabilità” e richiama tutte le forze politiche a riportare i dibattiti “nel solco del rispetto delle idee altrui e della lealtà istituzionale”.
Sul merito della vicenda, il gruppo rimarca come in passato le benemerenze siano state assegnate a figure siracusane che hanno compiuto gesti eroici, mentre la proposta sull’Albanese viene giudicata “divisiva e discutibile”. FdI critica inoltre le posizioni della relatrice Onu, accusandola di non aver mai condannato fermamente Hamas e di sostenere iniziative “rischiose e irresponsabili” come la Flotilla, invece di aderire a missioni umanitarie coordinate dal governo italiano.
“Ci auguriamo che le imbarcazioni non corrano rischi e che la tragedia in Medio Oriente trovi presto soluzione con un accordo di pace e la restituzione degli ostaggi israeliani”, conclude FdI, rinnovando la solidarietà a Romano e auspicando una rapida identificazione degli aggressori.
“L’aggressione al consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Romano a margine di una seduta del civico consesso rappresenta un episodio gravissimo e un attacco diretto alla libertà di pensiero e alle istituzioni democratiche. – ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese – Esprimo la più sincera solidarietà a Paolo Romano e sono sicuro che continuerà, con fierezza e a testa alta, a battersi per le sue idee. Il confronto politico può anche essere aspro ma giammai deve sfociare nelle minacce, nella violenza e persino nel tentativo di aggressione fisica. Fratelli d’Italia è vicina a Paolo Romano e mi auguro che a Siracusa il dibattito torni su binari civili nel solco del rispetto”.
“A nome mio e dell’Onorevole Luca Cannata, esprimiamo piena solidarietà e vicinanza al Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Paolo Romano, vittima ieri, al termine della seduta del Consiglio a Palazzo Vermexio, di un’inaccettabile aggressione verbale e fisica. È un fatto grave che colpisce non solo la persona, ma l’istituzione che rappresenta.” A dichiararlo è il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Salvatore Coletta. “A Paolo Romano va la nostra vicinanza personale e politica. Continueremo, insieme a lui, a portare avanti il nostro impegno pubblico con determinazione, senza farci intimidire da chi vorrebbe soffocare il libero confronto democratico”.
“Relativamente ai fatti accaduti all’esterno del consiglio comunale, connotati da toni duri, accesi e a tratti offensivi – ha scritto Sinistra Italiana – Avs, Circolo di Siracusa – ci teniamo a ribadire la nostra opposizione chiara e netta a posizioni politiche che tendono a strumentalizzare gli eventi per tentare di offuscare o confondere le posizioni in campo, anche quelle di chi, come noi, le esprime nel rispetto del confronto civile e democratico, che riteniamo fondamentale. Quindi nessuna solidarietà da esprimere, ma sdegno e rabbia verso chi, sul genocidio di Gaza e la questione israelo-palestinese, continua a mantenere posizioni ispirate all’opportunismo politico.”














