Spostamento del Ccr di Cassibile, bocciata la richiesta di Cavallaro e Romano

 Spostamento del Ccr di Cassibile, bocciata la richiesta di Cavallaro e Romano

Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche ha triste fama di libro dei sogni. Storicamente, vi confluiscono idee e progetti certamente utili per la città ma rimandati ad un tempo futuro, il più delle volte molto più che triennale. Nell’elenco si inseriscono adesso, dopo la discussione ieri in aula di variazioni, altri interventi. Ad esempio quelli proposti con emendamenti del gruppo consiliare di FdI. “Con uno abbiamo chiesto di inserire la realizzazione di un parcheggio per 100 posti auto con finanziamento regionale, e previsione per l’anno 2026, nella zona di viale Scala Greca, che è stato approvato dall’aula”, spiegano Paolo Cavallaro e Paolo Romano.
Approvato anche l’ emendamento per inserire la manutenzione di via Teti nel piano triennale per l’anno 2026 per l’importo di 300 mila euro, con finanziamento regionale.
“Con un altro emendamento avevamo proposto di inserire l’importo di 400 mila euro con finanziamento regionale, per l’anno 2026, per spostare in altra area lontana dal centro abitato il CCR di via Rinaldi a Cassibile, importo comprensivo di spese tecniche e progettazione, adeguamento nuovo terreno, realizzazione infrastrutture, eventuali costi di esproprio e di quelli necessari per lo spostamento”. Emendamento questo non approvato “per il voto contrario e l’astensione di 16 consiglieri di maggioranza, dimostrando miopia politica e amministrativa e insensibilità”, accusano da FdI.
“L’idea – illustra Cavallaro – era quella di provare con buon senso e lungimiranza, fermo restando l’ attuale funzionamento di quello esistente, di spostare il CCR in altra area, cercando finanziamenti esterni al bilancio comunale, per ricompensare i cittadini che stanno subendo, con estrema pazienza, sotto i propri balconi e finestre, il disagio e il fastidio determinato da rumori e cattivi odori. La battaglia non finisce qui e continueremo a combatterla senza tentennamenti”.

 

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