“Io mi fermo qui”. La morte di Gianfranco Damico, intenso ed autentico. Un uomo, tante vite
La morte di Gianfranco Damico vela di profonda tristezza questa giornata di fine settembre. Uomo istrionico è stato tante cose contemporaneamente e sempre con intensa passione ed impegno, schietto e diretto. Imprenditore, scrittore, fondatore di Passwork. Difficile racchiuderlo in una definizione. “Io mi fermo qui”, ha scritto sui social, poche ore che il destino si compisse. Un lungo post, senza malinconia o tristezza. Una saldezza morale che è la stessa con cui ha affrontato la malattia, raccontandone anche aspetti intimi e personali attraverso le sue pagine.
“Oggi, anche con difficoltà, proviamo a sorridere come avrebbe voluto. Da parte di tutti noi, un abbraccio enorme alla famiglia, a Luciana ed ai figli”, dicono Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e segretario territoriale di CNA Siracusa. A lui l’associazione aveva dedicato, nel 2023, il premio Penna Eccellente, dopo “un confronto emozionante con un dialogo sull’ascolto e sulla forza delle relazioni, nel corso di un evento dedicato alla premiazione delle aziende eccellenti, organizzato al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto”.
“Una persona speciale”, ricordano dalla cooperativa sociale Passwork. “La sua scomparsa rappresenta una perdita profonda per il nostro territorio”.
I funerali saranno celebrati sabato 27 settembre alle 10.30, nella chiesa di San Tommaso Apostolo al Pantheon di Siracusa.














