Centro Antiviolenza e Casa Rifugio a Città Giardino su un bene confiscato alla criminalità

 Centro Antiviolenza e Casa Rifugio a Città Giardino su un bene confiscato alla criminalità

Un terreno confiscato alla criminalità organizzata diventa simbolo di riscatto e speranza. A Città Giardino, in via Caltanissetta, sorgerà infatti un Centro Antiviolenza con Casa Rifugio, progetto dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Carta sta realizzando per offrire protezione e sostegno concreto alle donne vittime di violenza.
Il finanziamento è stato garantito per 1,07 milioni di euro a fondo perduto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, con il resto coperto da un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti acceso lo scorso maggio. I lavori sono già in corso e daranno vita a una struttura che sarà presidio di legalità, accoglienza e giustizia sociale per l’intera comunità iblea.
Un’iniziativa di grande valore simbolico e sociale che ha già ricevuto un prestigioso riconoscimento nazionale: l’Impact Award 2025, promosso dalla POLIMI Graduate School of Management con il Politecnico di Bari, Tiresia e il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti. Alla sua prima edizione, il premio ha visto la partecipazione di oltre 130 Comuni italiani, ma Melilli si è distinta tra le realtà più innovative e virtuose, imponendosi nella categoria dei progetti a impatto sociale.
“Un progetto che nasce da un terreno sottratto all’illegalità e si trasforma in un presidio di speranza e tutela per chi ha bisogno”, commenta il sindaco Carta. “Questo è il senso più profondo dell’impegno pubblico: restituire valore alla comunità attraverso scelte coraggiose e utili”.

 

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