Sicurezza in Borgata, pesa anche l’illuminazione pubblica. L’assessore: “Potenzieremo”
Nuovi controlli della Polizia in Borgata a Siracusa, nelle ore scorse. Continua l’azione a tutela del decoro e per favorire una maggiore percezione di sicurezza da parte dei residenti. Un’azione ancor più necessaria dopo le richieste arrivate proprio dallo storico rione, alle prese purtroppo con un degrado sociale a cui tutte le istituzioni devono porre argine. Sono state controllate poco meno di cento persone, un terzo circa stranieri residenti in Borgata. Verifiche estese anche alle auto (circa 50 veicoli) e ad alcune attività di somministrazione o vendita di bevande, in particolare alcoliche.
A pesare nel quartiere sulla percezione di sicurezza, in particolare di donne e bambini, è la poca illuminazione di strade e vicoli. Dopo il relamping, i nuovi led piazzati lungo le strade della Borgata si sono rivelati poco efficaci. La sensazione diffusa è che, dopo il tramonto, il quartiere sprofondi quasi nell’oscurità, specie quando si spengono anche le insegne dei negozi. Ancora meno illuminati sono i marciapiedi, per via del sistema cut off dei nuovi fari. La poca illuminazione favorisce situazioni…poco chiare. E certo non fa sentire sicuri quanti si muovono in strada o sui marciapiedi.
“E’ sotto gli occhi di tutti. L’illuminazione in Borgata è sottodimensionata”, ammette l’assessore Andrea Firenze. Bisogna aumentare il numero dei corpi illuminanti o la potenza di quelli esistenti. Si ma, visto che la situazione è nota, quando? “Voi capite che il tema della rideterminazione della qualità degli impianti di illuminazione in alcune zone della città è vicenda da affrontare a bocce ferme. Con la programmazione 2026, quando avremo completato gli ultimi lavori dell’illuminazione pubblica, ci fermeremo e faremo il punto. Non ci sono dubbi sul fatto che dobbiamo intervenire in zone che non sono ben illuminate. Su questo siamo d’accordo. In Borgata ho addirittura scoperto ho scoperto che alcune lampade sono drimmate, dignifica che c’è l’intensità dell’illuminazione che scema del 30%. Lì saranno rideterminate le analisi illuminotecniche, questa volta con i tecnici del Comune. Vedremo se sono a norma e, certamente, di chiunque sia la responsabilità, chiunque debba tirare fuori i soldi, è un problema che, ad inizio 2026, dobbiamo risolvere nella maniera più assoluta”, puntualizza netto Firenze.
E per essere ancora più chiaro, ecco l’aggiunta. “Il nostro concessionario si deve concentrare solo su questo tema, perché dobbiamo rideterminare la qualità della luce, non solo alla Borgata, ma evidentemente anche in altri punti della città”.
foto archivio














