Presente e futuro del trasporto pubblico a Siracusa, vivace dibattito al Vermexio
Attenzioni puntate sul presente ed il futuro del trasporto urbano a Siracusa, oggi in Consiglio comunale. L’ordine del giorno di Paolo Cavallaro e Paolo Romano (FdI) ha avuto l’effetto di effettuare una disamina sul presente, sulle criticità e sulle prospettive di un servizio che è ormai in scadenza e per il quale sta per essere bandita una nuova gara d’appalto.
Dibattito vivace con discussioni su alcune problematiche rilevate fino ad oggi: le poche corse serali, l’assenza di corsie preferenziali, i lunghi tempi di attesa alle fermate, la mancata copertura di tutte le zone della città. Da parte sua, l’assessore Enzo Pantano (in aula erano presenti il dirigente del settore Santi Domina e la funzionaria Martina Rinaldo) ha confermato come il nuovo appalto punti a migliorare il servizio superando i problemi attuali a partire dai chilometri totali percorsi, che sono stati portato 1 milione 128 mila con un incremento di 140 mila.
Sulla stessa traccia si è sviluppato, sempre in tema di trasporto pubblico locale, il dibattito aperto sull’atto di indirizzo presentato dalla commissione consiliare competente, firmato dal presidente Angelo Greco, con il quale si chiedeva il prolungamento delle corse dei bus almeno fino a mezzanotte, nei mesi estivi, e un loro ampliamento per tutto l’anno. L’obiettivo della commissione è di ottenere l’incremento e il miglioramento dei collegamenti tra il centro storico e le contrade esterne alla cinta urbana comprese le zone balneari. In questo modo, è stato sottolineato da Greco e da Cavallaro intervenuti in aula, si potrebbe alleggerire il traffico serale delle auto in città e offrire un’alternativa ai siracusani e ai turisti che vogliono raggiungere le zone più frequentate.
Del tutto d’accordo con l’atto di indirizzo, e con tutte le soluzioni che puntano a migliore il Tpl a Siracusa, si è detto l’assessore Pantano. Il documento è stato approvato all’unanimità.
Fratelli d’Italia esprime soddisfazione per il confronto in aula sul nuovo appalto del servizio di trasporto urbano e sulla mozione approvata su proposta del consigliere Cavallaro, ribadendo il proprio approccio costruttivo e orientato a proposte concrete, oltre alle critiche. Il gruppo sostiene la richiesta dell’Amministrazione comunale alla Regione Siciliana di aumentare il rimborso chilometrico da 905 mila a 1 milione e 128 mila chilometri, ritenendolo un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche, necessario per una città in espansione e a forte vocazione turistica.
Nel frattempo, FdI sollecita il Comune a non restare in attesa e a utilizzare i fondi provenienti dalla tassa di soggiorno per potenziare il servizio — incrementando corse, frequenze e percorsi — anziché destinarli al bilancio generale. “Il servizio attuale, pur migliorato rispetto al passato – spiega Cavallaro – è ancora insufficiente e chiede maggiore attenzione ai giovani e agli studenti, con adeguate informazioni nelle scuole”. Sottolineata inoltre la necessità di corsie preferenziali per rendere il trasporto pubblico realmente competitivo e funzionale alla riduzione del traffico cittadino.
La mozione approvata impegna l’Amministrazione ad istituire corse serali aggiuntive tra maggio e ottobre, fino a mezzanotte, per collegare il centro storico, le zone balneari e le aree periferiche; attivare nuove linee verso zone oggi non servite come Cassibile, Fontane Bianche e contrada Spinagallo.
Voto unanime anche sull’ultimo punto in discussione che riguardava il trasporto pubblico ma soprattutto la salute: una mozione con la quale un gruppo di consiglieri, primo firmatario Leandro Marino, ha proposto l’installazione di defibrillatori sui mezzi del trasporto urbano ed extraurbano. Un tema che potrebbe essere affrontato, si legge nella mozione, proprio in coincidenza con il nuovo appalto per il Tpl e che si basa sulla considerazione che l’arresto cardiaco improvviso rappresenta una delle principale cause di morte in Italia, decessi che possono essere evitati con un intervento repentino da effettuare nei primissimi minuti della crisi. Verso questa soluzione, ha spiegato Marino, si stanno indirizzando molte città in Europa ma anche in Sicilia, come nel caso di Messina. Considerando il costo di un defibrillatore (circa 1.000 euro), ha concluso, con una spesa abbordabile si possono salvare molte vite umane.
Dopo gli interventi dei consiglieri Bonafede, La Runa, Cavallaro, Garro e Greco, è stata approvata una mozione che si sviluppa in sette punti e che prevede, tra l’altro, di inserire l’installazione dei defibrillatori sui bus già nel nuovo appalto sul Tpl o nella prima variante utile; l’organizzazione di corsi sull’uso dei macchinari e sulla manovre salvavita, a cominciare dagli autisti dei mezzi; campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini; l’inserimento di Siracusa nella rete della città cardio-protette, circostanza questa che potrebbe migliorare anche l’immagine turistica. Su proposta della consigliera Garro è stato prevista, inoltre, la possibilità di avviare un tavolo tecnico per studiare una modalità di collegamento diretto con la centrale del 118 così da accelerare, in caso di necessità, l’intervento delle ambulanze.














