Rissa in campo durante Giovinetto–Aretusa: caos al 22’, indaga il Giudice Sportivo

 Rissa in campo durante Giovinetto–Aretusa: caos al 22’, indaga il Giudice Sportivo

Doveva essere una festa per l’inizio del campionato di Serie B di pallamano, si è trasformata invece in una giornata da dimenticare. La gara tra Il Giovinetto Petrosino e la Pallamano Aretusa, valida per la prima giornata del torneo, è stata interrotta al 22’ del primo tempo a causa di una violenta rissa in campo, seguita dall’ingresso di alcuni spettatori sul parquet.
L’incontro, trasmesso in diretta sulla pagina ufficiale della FIGH, vedeva in quel momento l’Aretusa avanti di una rete, quando un contatto di gioco e una spinta hanno scatenato il parapiglia. In pochi secondi la tensione è esplosa: giocatori, dirigenti e persone dagli spalti sono entrati in campo, generando momenti di grande confusione. Solo dopo alcuni minuti la situazione è tornata sotto controllo, grazie anche all’intervento dei dirigenti delle due squadre.
Sarà ora il Giudice Sportivo federale a esaminare i referti arbitrali, i filmati ufficiali e le relazioni del Commissario di gara per decidere come intervenire e sanzionare i responsabili.
In una nota ufficiale, la società siracusana ha espresso la propria “ferma condanna per quanto accaduto a Petrosino”, chiedendo tuttavia che la ricostruzione dei fatti venga fatta nella sua completezza.
«Dall’immagine video completa dell’evento – si legge nel comunicato – si evince che il pugno attribuito al nostro tesserato è stato una reazione a un precedente colpo subito da parte di un giocatore della formazione di casa, a palla lontana. Ci scusiamo per la reazione del nostro atleta, ma riteniamo che la cronaca debba partire dall’inizio dell’azione, non dalla sola parte finale».
L’Aretusa sottolinea inoltre che un proprio giocatore aveva chiesto agli arbitri maggiore attenzione e che un dirigente, entrato in campo, ha tentato di allontanare i propri tesserati per riportare la calma, non per alimentare la tensione.
La società conclude rinnovando le proprie scuse per quanto accaduto, in attesa delle decisioni del Giudice Sportivo.
Anche il club di casa ha diffuso una lunga nota in cui parla di “una pagina nera” per la propria storia sportiva.
«Era una partita che poteva essere la più bella del campionato – scrive il Giovinetto – ma in pochi minuti si è trasformata in uno spettacolo vergognoso. Dopo una spinta e una reazione spropositata di un giocatore avversario, e il comportamento inqualificabile di alcuni atleti di entrambe le squadre, si è arrivati a una rissa inspiegabile”.
Il Giovinetto riconosce la responsabilità dei propri giocatori coinvolti e condanna l’episodio, aggiungendo che a peggiorare la situazione sarebbe stato anche l’intervento di “qualche scalmanato sconosciuto” entrato in campo dagli spalti.
Presente sugli spalti anche il Sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, che avrebbe allertato le forze dell’ordine per ristabilire la calma.
La società petrosilena ha poi espresso scuse ufficiali alla FIGH, al Comitato Regionale Sicilia, al sindaco, all’Aretusa, al pubblico e agli sponsor, assicurando la massima collaborazione con gli organi federali.
La Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH) non ha ancora emesso comunicazioni ufficiali sull’accaduto. Tutto è ora nelle mani del Giudice Sportivo, che dovrà valutare referti, immagini e responsabilità individuali e collettive.

 

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