Di Mare compatta il centrodestra siracusano, alla convention c’è anche Francesco Italia
La corsa al secondo mandato di Giuseppe Di Mare si apre con un auspicio niente male. Attorno alla sua figura si è compattato il litigioso centrodestra siracusano. Il sindaco di Augusta, in quota FdI, ha incassato l’endorsement di Forza Italia, Lega, Grande Sicilia, Dc. E infatti alla convention di apertura della campagna elettorale si è ritrovato con un autorevole parterre schierato in prima fila. “Il merito non è mio ma di tutti i deputati, di tutti i partiti, di tutti gli amici delle associazioni che hanno fatto tutti un passo di lato nel nome del servizio e del buon governo per Augusta”, si schermisce oggi Di Mare. “Le cose belle e le cose brutte non sono mai il risultato di una sola persona, ma di una squadra. Ad Augusta ci sono interlocutori per bene, ci sono relazioni importanti con tutta la deputazione provinciale e c’è un riconoscimento del buon lavoro che viene fatto. Quindi restiamo uniti”.
A quanto sembra, l’unità cresce. Non è passata infatti inosservata la presenza in prima fila anche del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Segnale di avvicinamento al centrodestra? “Io ho sempre avuto posizioni moderate, quindi mi colloco da sempre in un’area politica di centro. Molte delle cose che ho realizzato da sindaco, sono bandiere della sinistra”, risponde proprio Italia. “Ho accettato l’invito di Giuseppe Di Mare perchè è un bravo sindaco, anche se milita in un partito molto distante dalle mie posizioni politiche. E non capisco perché ci si sorprenda della mia presenza. Non ho mai nascosto di apprezzare l’amministrazione Di Mare. In fondo, sono e resto una persona libera ed i miei comportamenti non sono orientati sulla base di ciò che il mio partito mi impone. Per un sindaco, di destra o di sinistra, la cosa principale deve essere il perseguire il bene comune. E comunque le categorie della politica, soprattutto a livello locale, ormai non esistono più. Soprattutto quando vai a votare per un sindaco, vai a votare intanto una persona per bene. E poi valuti la sua capacità amministrativa”.
Cosa apprezza del sindaco Di Mare? “La sua capacità di sostenere posizioni anche impopolari. Non è un populista, io ho orrore dei populismi e quindi difficilmente mi vedrete allineato a soggetti populisti di qualunque area politica, siano di destra come di sinistra”. Ed anche la battaglia per la riperimetrazione del Sin avvicina i sindaci delle due principali città del siracusano. Italia è riuscito ad ottenerne una parziale, nell’area dei Pantanelli. Di Mare ne ha fatto una priorità per il suo secondo mandato.














