Tassa di soggiorno, incasso da record per Siracusa. Ma come vengono spesi i fondi?
La tassa di soggiorno ha fatto segnare un incasso record nel 2024, raggiungendo un valore complessivo di circa 2.486.000 euro, un ammontare significativo. Gli aumenti correlati alle nuove tariffe ed il G7 Agricoltura hanno sensibilmente contribuito al superamento della soglia dei 2 milioni di euro.
Ma come vengono utilizzati questi fondi? Tema di attualità e di confronto politico. La prima risposta, in sintesi, è che con quei quasi 2,5 milioni di euro si finanziano molteplici interventi collegabili – direttamente o indirettamente – alla gestione turistica, culturale e infrastrutturale della città.
La somma totale accertata è stata di 2.486.437,27 euro, di cui circa 2.121.000 euro già incassati. Spulciando i documenti, gli impegni di spesa ammontano a oltre 2.482.000 euro, con un utilizzo diretto di 2.279.529 euro liquidati tramite pagamenti ufficiali (mandati).
La fetta principale è investita alla voce spese di illuminazione pubblica, pari a 692.842,4 euro stando al riepilogo movimenti tassa di soggiorno 2024, redatto dagli uffici di Palazzo Vermexio.
Circa 495mila euro sono stati invece utilizzati per pagare stipendi, contributi e Irap del personale e soprattutto della Polizia Municipale.
Per il servizio di trasporto pubblico – in particolare per bus navetta a Ortigia – gestione parcheggi e manutenzione veicoli comunali, sono stati prelevati dalla tassa di soggiorno oltre 320.000 euro.
Circa 280mila euro sono stati destinati alla manutenzione di immobili comunali, infrastrutture turistico-balneari (solarium, ndr), riqualificazione parcheggi e realizzazione di servizi igienici pubblici per i turisti.
Oltre 135.000 euro, invece, hanno permesso di sostenere eventi come Ortigia Film Festival (40.000 euro), Feste Patronali (Santa Lucia, 20.000 euro), premi letterari come Vittorini (15.000 euro) e manifestazioni tradizionali come il Premio Accolla (15.000 euro).
Poco più di 185mila euro sono stati utilizzati per illuminazione pubblica e addobbi. Nella voce rientrano anche l’ illuminazione artistica durante le festività dei Santi Patroni, luminarie e altre ricorrenze religiose nel centro urbano e nelle frazioni.
Poi figurano diverse spese specifiche come la manutenzione ordinaria degli immobili destinati ad attività culturali (10.000 euro); l’illuminazione di fontane, monumenti e parcheggi (69.000 euro circa); la manutenzione ordinaria di tratti di corso Umberto (35.000); incentivi per competenze tecniche al personale interno servizio illuminazione pubblica (14.000); manutenzione Villa Reimann (10.000).
I dati mostrano come la tassa di soggiorno venga impiegata a Siracusa in modo articolato e su più fronti. A tal proposito, è corretto ricordare che si tratta di una tassa di scopo, cioè un tributo che – per legge – deve finanziare specificamente l’accoglienza turistica, la manutenzione e la valorizzazione del territorio e dei servizi destinati ai visitatori.
Da questo punto di vista, Siracusa ha evidenziato una gestione orientata a coprire un ampio spettro di voci. Una scelta criticata da diversi pezzi dell’opposizione consiliare. In particolare, strali sull’uso di parte dei fondi per spese di personale fisso, come quelle per la Polizia Municipale, azione che – lamentano – non sarebbe coerente con la natura temporanea e di sviluppo del tributo. Viene infatti sottolineato, anche da associazioni di categoria, che la tassa dovrebbe maggiormente finanziare eventi culturali e servizi esclusivamente turistici, che abbiano cioè un impatto diretto sull’attrattività della città.
Tant’è che operatori economici del settore turistico richiamano l’attenzione sul fatto che non sia percepito un reale e proporzionato aumento nei servizi e nelle infrastrutture di base (carenza di servizi igienici pubblici, segnaletica, raccolta rifiuti), elementi essenziali per una corretta ospitalità.
Dall’altro lato, la tassa di soggiorno si conferma un “jolly” strategico per stabilizzare i conti di Palazzo Vermexio che, altrimenti, finirebbe sotto un certo stress. E, spiegano fonti di maggioranza, gli interventi finanziano sono comunque sempre a beneficio della collettività siracusana.
Il dibattito sulla coerenza della spesa con gli obiettivi turistico-strutturali resta, però, aperto.














