Tensioni sul Bilancio, opposizioni abbandonano la Commissione: “Maggioranza irresponsabile”
Il consigliere comunale del Partito Democratico, Angelo Greco, ha abbandonato in segno di protesta la seduta in corso della Prima Commissione Consiliare, dedicata al Documento Unico di Programmazione ed allo schema di bilancio preventivo. “Ho chiesto legittimamente di poter discutere del bilancio, prima di dare parere, insieme a dirigenti e assessori, così da approfondire nel merito lo strumento più importante per la città. Nonostante questa richiesta – spiega Greco – la maggioranza ha deciso di non aprire alcuna discussione e di procedere direttamente con la votazione del Bilancio e del Dup. Un comportamento che considero prevaricante, irresponsabile e antidemocratico perché impedisce il confronto e priva la città della trasparenza che merita. L’amministrazione e questa maggioranza si devono vergognare!”, l’atto d’accusa del consigliere di opposizione.
Anche il consigliere di FdI, Paolo Romano, ha adottato la stessa scelta. “Violate le più basilari regole istituzionali, deontologiche e democratiche”, dice motivando la sua decisione. “Nel corso dei lavori, la maggioranza ha deciso di mettere ai voti contemporaneamente il Documento Unico di Programmazione (DUP) e il Bilancio di Previsione 2026, accorpandoli in un unico provvedimento. Una procedura mai vista prima, priva di qualsiasi illustrazione tecnica e politica, senza la presenza degli assessori o dei dirigenti e che ha impedito ai consiglieri di opposizione di esercitare il proprio diritto/dovere di valutazione, discussione e controllo e confronto”, aggiunge Romano.
“Siamo di fronte a un atto di arroganza istituzionale senza precedenti, che mortifica il ruolo del Consiglio Comunale, dei cittadini che rappresentiamo e svilisce la funzione stessa del consigliere, chiamato ad approvare un documento inedito e non spiegato da nessuno”. Da qui la decisione di lasciare la riunione. “Ribadisco con forza che il Consiglio Comunale non può essere trattato come un passacarte né come una mera ratifica di decisioni prese altrove”.
Il presidente della Prima Commissione, Luigi Cavarra (Grande Sicilia), si dice dispiaciuto per la scelta delle opposizioni. “La Commissione ha deciso a maggioranza di votare i documenti come proposti dall’amministrazione. Ho anche chiesto chiarimenti al Segretario Generale su cosa fosse proceduralmente corretto fare, in seguito alla proposta del Pd. Più democratico di così…”.














