Santa Lucia, la deputazione: “le soste dell’Ottava non cambiano. Più dialogo, la Festa è viva”
Sono giornate segnate da un acceso dibattito attorno alla Festa di Santa Lucia. La processione di giorno 13 giudicata veloce, l’ingresso in chiesa alla Borgata poco “popolare”, le soste dell’Ottava in Santuario ed in ospedale. Critiche ma anche qualche annotazione positiva, un fervore di opinioni che comunque indica come ci sia grande interesse attorno al momento identitario che lega la città alla sua Patrona. “C’è molta attenzione ed è bello”, commenta al riguardo il presidente della Deputazione, Sebastiano Ricupero. “Però ci vorrebbe anche più dialogo che, secondo me, resta la forma migliore per cercare di poter esporre le proprie idee, di poterle fare valere. E se sono giuste e condivise, devono trovare il giusto spazio per farle crescere insieme, in unità”.
L’arrivo del simulacro e della processione in piazza Santa Lucia poco prima delle 21 ha sorpreso diversi fedeli e devoti, spiazzati da quelli che erano i tempi più lenti del passato. “Avrete notato che l’organizzazione è stata un pò diversa rispetto agli altri anni e per questo io devo dire un grazie speciale alle Forze dell’Ordine che hanno fatto un lavoro straordinario. Ad esempio, abbiamo percorso via Pompeo Picherali in circa un quarto d’ora. Questa cosa probabilmente non è mai accaduta e dobbiamo ancora ringraziare tutte quelle persone che hanno fatto sì che la gente non continuasse a confluire in piazza salendo proprio da via Picherali. Così il simulacro è sceso serenamente, soprattutto in condizioni di grande sicurezza, da uno degli storici imbuti che bloccava la processione anche per tre quarti d’ora. Ed è il vantaggio che abbiamo riportato alla fine”, spiega Sebastiano Ricupero in diretta su FMITALIA.
Ed a proposito dell’arrivo in Borgata, molti sono rimasti fuori dalla chiesa e non hanno trovato spazio neanche in piazza Santa Lucia, dove si è venuto a creare un tappo per diversi minuti. “Spero l’anno prossimo di avere le risorse necessarie, utili, per poter mettere un megaschermo. Perché non è giusto che le persone rimangano fuori e non possano partecipare all’interno della chiesa. Questo io lo considero una cosa che dobbiamo risolvere, però purtroppo dobbiamo anche fare i conti con norme sulla sicurezza che sono estremamente rigide. Mi spiego meglio. Se in Basilica devono entrare 500 persone, non possono entrare 501 persone, con tutto l’affetto del mondo. E allora mi piacerebbe poter mettere un megaschermo per consentire a tutte le persone, anche e soprattutto all’esterno, di poter condividere ciò che si vive dentro la chiesa. E poi dopo dare spazio all’adorazione personale di tutti”.
Alcuni portatori sarebbero rimasti delusi dalle modalità della processione. “Alla Deputazione non risulta questa umoralità. In ogni caso, sanno che possono e potevano parlare con me. Una cosa però: tutti si sono lamentati da sempre, da anni, non mi si dica che non è così, che la processione è disordinata. La testa arriva un’ora prima della coda, il simulacro arriva un’ora, un’ora e mezza dopo, e questo ovviamente, onestamente, è brutto, non è una processione. Quindi è riuscita l’operazione di compattare il corteo. Ovviamente tutto è perfettibile e cercheremo di fare ancora di più per ridurre il più possibile gli spazi tra un gruppo e un altro. Questi sono gli sforzi che abbiamo fatto e che molti, moltissimi hanno apprezzato”.
Tutte le attenzioni adesso si spostano sulla processione dell’Ottava. Il presidente della Deputazione di Santa Lucia chiarisce subito che le tradizionali soste in Santuario ed in ospedale, si faranno. “Mi sorprende il fatto che siano state messe in discussione. Noi le abbiamo inserite in un programma stampato e diffuso in 3mila copie, ne abbiamo parlato in conferenza stampa, alla radio. Perché oggi dovrebbero saltare due soste che sono una tradizione importantissima dell’ottava della Festa di Santa Lucia? Non comprendo, onestamente”, confida Ricupero.
L’unica variazione rispetto agli altri anni riguarda la sosta in ospedale, a causa dei cantieri aperti per lavori in corso nell’area dell’Asp. “Abbiamo tentato in tutti i modi di poter creare un percorso interno, però vi comunico che questo non è possibile. Perché ci sono dei cantieri in questo momento, quindi non è possibile accedere in ospedale. Però ci sarà la preghiera per i malati. Ripeto, passeremo dall’ospedale ma purtroppo non potremmo entrare. Abbiamo fatto una proposta e speriamo di poterla realizzare l’anno prossimo: ci piacerebbe poter entrare in ospedale, ovviamente senza cantieri in essere, e arrivare in chiesa. Quindi entrare dall’altro percorso, quello di sinistra dell’ospedale, arrivare alla chiesa dell’ospedale e lì fare un momento di preghiera per poi uscire.
E’ un proposito per l’anno prossimo”.
Il presidente della Deputazione di Santa Lucia non si sottrae a nessuna domanda. Anche quelle su aspetti di “colore” come la carrozza del Senato e le Lucia di Svezia. “Ovviamente non dipende da me, però una cosa posso dirla. Mi piacerebbe tantissimo rivedere in strada la carrozza del Senato. Sarebbe bellissimo. Non dipende dalla Deputazione, sappiamo però che l’amministrazione comunale sta facendo i passi giusti per poterla rivedere. Sarà una grande gioia. Questa come tante altre tradizioni che possono essere ripristinate”.
Poi l’invito alla cittadinanza. “Concentriamoci sulle cose belle, confrontiamoci su quello che non va e dialoghiamo. Tutto è perfettibile. Però la festa di Santa Lucia è viva, questo lo possiamo dire tranquillamente perché di gente ce n’era lungo le strade ed anche parecchia fino all’arrivo”.














