“A Siracusa sindaco dileggiato perchè gay, fatto grave”: denuncia social di turista ragusano

 “A Siracusa sindaco dileggiato perchè gay, fatto grave”: denuncia social di turista ragusano

Emanuele Micilotta è un attivista Lgbtq di Ragusa, da anni nel direttivo locale di Arcigay. In visita con alcuni amici a Siracusa, questa mattina, è rimasto profondamente amareggiato da una vicenda che lui stesso ha raccontato con un video denuncia sui social. “Siamo usciti da un parcheggio a pagamento e abbiamo chiesto ad un signore informazioni su orari ztl, strisce blu, costi e biglietti. E questo tizio chi ha risposto che ‘non c’è bisogno di nulla perchè abbiamo il sindaco puppo‘.”. Per chi non conoscesse il dialetto siciliano, quella espressione viene utilizzata come epiteto volgare e dispregiativo di un omosessuale.
I ragazzi restano esterrefatti. Non contento, il signore in questione insinua che basterebbe dell’intimità maschile per non pagare nulla a Siracusa.
“E’ assurdo come possa ancora accadere un fatto del genere nel 2022. Capite bene che c’è ancora bisogno di sensibilizzare. L’ignoranza resta diffusa ed è di base – dice nel video Micilotta – soprattutto nella fascia delle persone dai 50 anni in sù. Molte persone ci dicono che non servono manifestazioni come i pride e che dobbiamo finirla con bandiere e sceneggiate. Evidentemente, non è così. Questo fatto è increscioso”.

Alessandro Bottaro Fontana è il presidente di Stonewall Siracusa, associazione storicamente in prima linea per i diritti Lgbtq. “Per fortuna la stragrande maggioranza dei siracusani è molto diversa dal ‘signore’ in questione.
A nome personale e di Stonewall Siracusa, la mia e nostra solidarietà al sindaco Francesco Italia. Come presidente di un’associazione lgbt, lo invito ad attivare sinergie e protocolli educativi, con l’istituzione Comune di Siracusa, per arginare con la cultura certe derive”.

 

Potrebbe interessarti