Agente di polizia penitenziaria pestato a Cavadonna, “lo hanno spedito in ospedale”

 Agente di polizia penitenziaria pestato a Cavadonna, “lo hanno spedito in ospedale”

Un pestaggio in carcere, forse organizzato, di una violenza inaudita. E’ successo nella serata di ieri, all’interno del carcere di Siracusa. Lo denuncia Salvino Marino, delegato nazionale della Confederazione Sindacati Penitenziari. Al reparto “Blocco 10”, sezione che ospita detenuti spesso allontanati da altri istituti per motivi di ordine e sicurezza, alcuni hanno aggredito un agente di Polizia Penitenziaria. Il branco, composto da circa otto detenuti, tra italiani e stranieri, avrebbe circondato il poliziotto e – approfittando delle operazioni di invio in infermeria – lo avrebbe colpito brutalmente, utilizzando le gambe di legno dei tavoli.
“La dinamica del pestaggio è allarmante”, commenta Salvino Marino. “Il collega che si trovava da solo a gestire un blocco di tre piani, è stato prima oggetto di imprecazioni da parte di un detenuto e poi attaccato inauditamente dal gruppo che si è stoppato solo quando lo hanno visto accasciarsi a terra privo di forze”.
L’agente è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso in ambulanza, riportando ferite al volto, danni all’orecchio e al timpano, oltre a vaste ecchimosi su tutto il corpo. “Siamo di fronte a una miscela esplosiva fatta di sovraffollamento e tensioni che deflagra ogni giorno sulla pelle dei nostri poliziotti – incalza il sindacalista – E’ inammissibile che un solo agente debba fronteggiare tipologie di detenuti altamente pericolosi in sezioni complesse senza la minima sicurezza”.
Ancora una volta, Marino lancia un appello ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria: “Chiediamo al Capo del Dap un segnale immediato”. Il sindacato richiede urgentemente il trasferimento immediato fuori regione dei soggetti violenti responsabili dell’aggressione oltre che una riorganizzazione del lavoro e un cambio di rotta che garantisca l’incolumità fisica di chi serve lo Stato.

 

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