Anniversario della tragica scomparsa del carabiniere Scala: cerimonia al cimitero

 Anniversario della tragica scomparsa del carabiniere Scala: cerimonia al cimitero

SONY DSC

Cerimonia di commemorazione ieri per il 76esimo anniversario della tragica scomparsa del carabiniere Salvatore Scala. Ad omaggiarlo, in  mattinata, sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale. L’Eroe, nato a Pozzallo (RG) il 05.04.1925, giovanissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e il 14 luglio 1946 a Monreale (PA) morì compiendo un atto di valore per il quale nel 2009 è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Con eccezionale coraggio e convinta abnegazione, mentre viaggiava a bordo di un autocarro unitamente ad un commilitone ed a tre civili, avvistati due banditi armati nascosti nella vegetazione circostante, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi. Colpito da una raffica d’arma automatica cadeva esanime al suolo. Nobile esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio”.
All’evento commemorativo hanno partecipato i nipoti dell’Eroe che risiedono a Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, il Sindaco Francesco Italia, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia in Messina Don Rosario Scibilia nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Presso la tomba del giovane Carabiniere, due militari in Grande Uniforme Speciale hanno deposto una corona di fiori mentre un Carabiniere trombettiere, con le note del silenzio, ha reso gli onori al caduto, il cui sacrificio, caratterizzato da elevatissimo spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, viene così celebrato nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
Barecchia, rivolgendosi ai giovanissimi parenti del Carabiniere Scala intervenuti, ha paragonato l’atto eroico del caduto a quello di un supereroe, che ha realmente sacrificato la propria vita per salvare quella di altre persone, diversamente dagli eroi dei fumetti che tanto seguito hanno tra i giovani.

 

Potrebbe interessarti