Antenna 5G a Canicattini, il Comune provvederà alla revoca in autotutela
Continua la battaglia del Comune di Canicattini Bagni e dei residenti per dire no all’installazione dell’antenna 5G in Contrada Bosco di Sopra. “Dopo aver analizzato insieme quale strategia adottare, si è deciso in modo unitario e condiviso che l’Amministrazione comunale provvederà alla revoca in autotutela del provvedimento che ha visto la Cellnex Italia SpA e Zefiro Net srl iniziare i lavori di installazione, in un terreno privato, a ridosso del centro abitato, della stazione radio base per la telefonia mobile 5G in Contrada Bosco di Sopra a Canicattini Bagni, prima di intraprendere ogni azione legale davanti al CGA”. Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, a conclusione, nel primo pomeriggio di oggi, della riunione dallo stesso convocata per valutare insieme ai legali, ai tecnici comunali, al Comitato dei Cittadini, ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza, le azioni da mettere in atto per scongiurare l’installazione dell’antenna che aveva già ricevuto, a suo tempo, parere contrario da parte dell’Amministrazione comunale.
Insieme e con decisione unanime, dopo aver analizzato in ogni suo aspetto il problema, i partecipanti all’incontro hanno così deciso di percorrere la strada della revoca in autotutela da parte dell’Amministrazione comunale del provvedimento che autorizza la Cellnex Italia SpA e Zefiro Net srl, all’installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile 5G, in un terreno privato tra l’altro scelto in modo unilaterale da parte delle due società.
Scelta che non ha mai tenuto conto della possibilità che l’antenna possa arrecare danno, attraverso i campi elettromagnetici, alle “aree sensibili” esistenti nel suo raggio, come le scuole, i parchi giochi, i centri di aggregazione sociale, case di ricovero anziani, gli uffici sanitari e la guardia medica.
“Giovedì 21 agosto – ha concluso il Sindaco Paolo Amenta – su nostra richiesta arriveranno i tecnici dell’ARPA per verificare le condizioni generale del posizionamento dell’antenna e la sua vicinanza alle aree sensibili, dalle scuole ai parchi giochi, alla guardia medica e ai centri di aggregazione, con essi ci confronteremo, spiegando quali sono le nostre motivazioni di contrarietà all’installazione dell’antenna e le azioni che unitariamente abbiamo deciso di intraprendere”.














