Assistenza sanitaria, l'Asp si difende: "Pachino non è realtà desertica"

 Assistenza sanitaria, l'Asp si difende: "Pachino non è realtà desertica"

“L’impegno della direzione dell’Asp di Siracusa per potenziare i servizi esistenti, migliorarne la qualità e l’efficienza sia sotto il profilo sanitario che strutturale su tutto il territorio provinciale è stato attento ed oculato, pur tra le tante ben note difficoltà e l’emergenza Covid, con una particolare e straordinaria attenzione soprattutto a quei comuni, come quello di Pachino, dove era palese la necessità di dare risposte più adeguate alla collettività rispetto all’esistente”. Così il commissario straordinario dell’Asp aretusea, Salvatore Lucio Ficarra, torna a difendere le politiche dell’azienda, dopo le roventi polemiche per il decesso a Pachino di un 38enne e l’assistenza sanitaria disponibile nella cittadina.
“Gli interventi realizzati, i nuovi servizi istituiti e l’importante programmazione in itinere per svariati milioni di euro sono sotto gli occhi di tutti. E ciò smentisce la definizione di desertica che è stata attribuita in queste ore alla realtà sanitaria di Pachino, tentando di strumentalizzare inutilmente la ben nota carenza di medici che è, piuttosto, un problema nazionale, che investe tutto il servizio sanitario non solo l’Asp di Siracusa”.
Nei giorni scorsi, intanto, è stata inoltrata alla Regione richiesta di autorizzazione per l’istituzione di un PPI straordinario a Pachino che, insieme alla Guardia Medica che copre i notturni e i festivi, garantirebbe il servizio anche nelle ore diurne e sarebbe il quinto Punto di Primo Intervento oltre i quattro già autorizzati in provincia di Siracusa.
“Accogliamo con piacere la decisione del Consiglio comunale di sospendere l’occupazione dell’aula consiliare – aggiunge il commissario straordinario Ficarra – ma l’Azienda non ha ceduto nell’affermare che provvederà a coprire i turni nel PTE, considerato che garantisce i servizi sanitari sempre e comunque, in modo uguale su tutto il territorio, con gli strumenti che ha a disposizione”.
Sostenere che a Pachino non ci siano servizi sanitari “all’altezza della dignità di cittadini”, come affermato su alcuni organi di stampa, contrasta con la realtà sanitaria esistente, come spiegano il direttore delle Cure Primarie Lorenzo Spina, il direttore dell’UOC Tecnico Rosario Breci e il direttore del Distretto di Noto Giuseppe Consiglio: “Pachino ha avuto assegnate circa 85 ore di specialistica ambulatoriale nelle branche più richieste ed è stato previsto, inoltre, un incremento delle ore ambulatoriali di geriatria. La struttura dell’ex ospedaletto di contrada Cozzi, inoltre, è sede della RSA, inaugurata due anni fa dopo 26 anni di attesa, una struttura extra ospedaliera all’avanguardia, dotata anche di palestra attrezzata, destinata a persone fragili non assistibili a domicilio, con posti letto anche dedicati a pazienti con patologie neurodegenerative quale l’Alzheimer, una realtà all’avanguardia al servizio della zona sud e di tutto il territorio provinciale. Nella sede del PTA di Pachino, inoltre, lo scorso ottobre è stato attivato il servizio di Radiologia che garantisce da parte dell’Azienda al territorio pachinese l’esecuzione della diagnostica radiologica sia ai pazienti in degenza nella RSA, evitando loro il trasferimento in ambulanza verso i servizi di radiologia dei presidi ospedalieri, che, prossimamente, agli utenti esterni, con apparecchiature radiologiche ed ecografiche di ultima generazione. A ciò si aggiunge la programmazione con i fondi del PNRR di un Ospedale di Comunità con 20 posti letto, che sarà ubicato al terzo piano dell’edificio di contrada Cozzi su una superficie di circa 1.700 mq per un importo complessivo di 2 milioni e 700 mila euro circa e di una Casa di Comunità ubicata al piano terra su una superficie di 893 mq per un importo complessivo degli interventi di circa 1 milione e 500 mila euro. Per l’ospedale di Comunità è prevista per la prossima settimana l’approvazione del progetto mentre l’Ufficio Tecnico conta di definire entro questo mese anche il progetto per l’UCCP (Unità Complessa di Cure Primarie) da realizzare in un’ala del piano terra. Per la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità è prevista l’adesione ad Invitalia per l’appalto integrato entro il 31 marzo 2023 e la fine dei lavori è prevista entro il 30 giugno 2026. Non per ultimo degli importanti interventi realizzati ed in corso di realizzazione a Pachino, i lavori di efficientamento energetico di tutta la struttura dell’ex ospedaletto, per i quali è già stato consegnato nel mese di gennaio il primo dei quattro lotti. Gli interventi, per 3,6 milioni di euro, riguardano il rifacimento dei prospetti, la sostituzione degli infissi, la sostituzione del generatore di calore, la sistemazione della distribuzione e dei terminali di emissione, l’installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione dei corpi illuminanti, il sistema di regolazione e controllo e sostituzione di quadri elettrici. La conclusione dei lavori è prevista entro il 31 dicembre di quest’anno. Tutto ciò a dimostrazione dell’estrema attenzione che l’Asp di Siracusa sta dedicando al territorio pachinese”.

 

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