Attacco terroristico simulato al porto di Augusta: massiccia esercitazione di security

 Attacco terroristico simulato al porto di Augusta: massiccia esercitazione di security

Esercitazione antiterrorismo oggi in porto ad Augusta. Operazioni congiunte di security, antincendio, antinquinamento ed evacuazione medica a regia congiunta (Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta e dall’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa) sotto la supervisione della Questura di Siracusa.
La conduzione è stata assicurata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, in composizione allargata a personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa, dei Commissariati di P.S. di Augusta e di Priolo Gargallo, della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa, delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Augusta, del Corpo di Polizia Municipale di Augusta, e del Distaccamento Portuale dei Vigili del Fuoco di Augusta.
Gli altri Enti coinvolti sono stati il Secondo Nucleo Aereo di Catania della Guardia Costiera, la Sesta Squadriglia di Messina della Guardia Costiera, l’Agenzia delle Dogane di Augusta, il Servizio 118 di Siracusa, lo stabilimento Lukoil-Isab, la Corporazione Piloti, il Gruppo Barcaioli, il Gruppo Ormeggiatori, la Società Rimorchiatori Riuniti, ed altri ancora.
L’esercitazione ha preso avvio da un simulato attacco terroristico, posto in essere da un commando che fatto irruzione nella sede della Corporazione Piloti di Augusta, prendendo in ostaggio le persone presenti. Utilizzando uno dei mezzi navali della Corporazione Piloti, con al seguito uno dei piloti del porto, sequestrato, sono saliti a bordo di una motocisterna utilizzata per il rifornimento di bunker in ambito portuale, sopraffacendo l’equipaggio, con lo scopo di far collidere tale motonave contro uno dei pontili industriali.
Scattato l’allarme, una squadra di abbordaggio della Guardia Costiera ed una squadra di abbordaggio della Guardia di Finanza hanno fatto un blitz sulla nave, neutralizzando i terroristi e liberando l’equipaggio. Dei complici dei terroristi sono però riusciti, attraverso un attacco cyber, a prendere, in remoto, il controllo della nave stessa, facendola quindi collidere contro il pontile industriale. Nel mentre, è anche scoppiata una bomba a bordo, precedentemente collocata, da cui è derivato un incendio, uno sversamento di idrocarburi in mare, ed il ferimento di un marittimo.
Sono stati fatti intervenire una motobarca dei Vigili del Fuoco, rimorchiatori e mezzi dei barcaioli e degli ormeggiatori, mentre le ditte portuali che si occupano di antinquinamento hanno provveduto a contenere la macchia di prodotto idrocarburico, ed a bonificare l’area.
Un elicottero della Guardia Costiera ha, con il verricello e con l’ausilio di un aero-soccorritore, recuperato il marittimo infortunato, dirigendosi poi verso il piazzale sito nella nuova darsena, per il successivo affidamento ad un’ambulanza del Servizio 118.
Nella sede della Corporazione Piloti, una squadra della Polizia di Stato, coadiuvata da una squadra della Guardia Costiera, ha fatto irruzione al fine di bloccare il terrorista rimasto asserragliato all’interno, mentre una pattuglia dei Carabinieri ed una pattuglia della Polizia Municipale si occupavano di cinturare la zona.
Frattanto, gli ambiti portuali sono stati sottoposti ad un più restrittivo controllo da parte di pattuglie automontate della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, con innalzamento del livello di allerta.
L’esercitazione ha avuto lo scopo di mettere alla prova il sistema preposto al contrasto avverso la perpetrazione di fatti illeciti negli ambiti portuali, mettendo in campo tutti gli attori interessati

 

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