Attesa e preghiere per la donna accoltellata a Canicattini. I medici: “Cauto ottimismo”
Sono ore di attesa e preghiera per Maria Carola, la 33enne aggredita dall’ex compagno a Canicattini Bagni. Trasportata ieri in codice rosso all’Umberto I di Siracusa, è stata sottoposta ieri ad delicato intervento chirurgico. Le indicazioni che arrivano dai sanitari quest’oggi aprono ad un cauto ottimismo. Nonostante le ferite profonde all’addome ed al torace, non sono stati compromessi organi vitali.
Sul suo corpo si è scatenata la violenza inaudita dell’uomo che diceva di amarla, un 34enne di Avola con cui aveva intrecciato una relazione sentimentale chiusa da qualche tempo. L’ha attesa all’uscita dalla casa di cura in cui lavora, a Canicattini Bagni. Una volta entrata in auto, è iniziato l’incubo. Un numero impressionante di fendenti sferrati con un coltello prima di darsi ad una breve fuga, mentre iniziavano i disperati soccorsi.
“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la Comunità di Canicattini Bagni non posso che esprimere vicinanza alla giovane vittima di questo increscioso e vigliacco crimine e alla sua famiglia”, dice il sindaco Paolo Amenta. “Desidero ringraziare per l’immediato intervento la Polizia Municipale, gli operatori del 118 e i Carabinieri che con tempestività hanno prestato soccorso alla giovane vittima e, nel contempo, individuato e assicurato alla giustizia l’accoltellatore. Auguriamo alla nostra giovane concittadina una veloce guarigione che la riporti all’affetto dei suoi cari”. E il pensiero corre subito ai due figli della donna, di 8 e 9 anni, avuti da una precedente relazione.
Attesa, intanto, per l’interrogatorio del 34enne avolese arrestato poco dopo il tremendo fatto di sangue. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la donna lo aveva già denunciato per minacce. Una relazione complessa la loro, interrotta – rivelando alcune fonti locali – dalla stessa ragazza, allarmata da alcuni tratti caratteriali dell’uomo.














