Le armi chimiche sequestrate in Siria non sosteranno al porto di Augusta. Parola di Stefania Prestigiacomo. L’ex ministro dell’Ambiente, oggi parlamentare nazionale di Forza Italia, ne è certa. “Non sarà il porto di Augusta a ricevere le merci pericolose provenienti dalla Siria”. La Prestigiacomo si è subito messa in contatto con il Ministero degli Esteri. “E mi hanno assicurato che Augusta non rientra più tra gli scali presi in considerazione per questo trasporto di merci pericolose, e non gas nervino che, comunque, voglio ricordare avviene nel rispetto delle procedure e della normativa”.