Augusta. Hotspot migranti al porto, la sindaca Di Pietro: "il protocollo firmato in Prefettura non lo istituisce"

 Augusta. Hotspot migranti al porto, la sindaca Di Pietro: "il protocollo firmato in Prefettura non lo istituisce"

Il protocollo del 7 agosto, siglato con riserva dal Comune di Augusta, non ha nulla a che vedere con la realizzazione di un hot spot per migranti all’interno del porto megarese. A spiegarlo è il sindaco, Cettina Di Pietro. La firma è stata apposta in Prefettura dietro “riserva di sottoporre lo schema d’intesa ai competenti organi comunali per l’approvazione”, dice la Di Pietro. Per cui nessun impegno per il Comune finché non vi fosse stata delibera di giunta.
Il protocollo mira a “regolamentare la gestione degli sbarchi nell’attuale attendamento e consente finalmente, dopo quattro lunghi anni, di svincolare totalmente il Comune di Augusta dagli innumerevoli e gravosi impegni sinora sostenuti”. Questo il senso di quell’atto che –
ci tiene a ribadire la sindaca di Augusta – non ha nulla a che vedere con la realizzazione di un hot spot.
E lo illustrerà in prossimo Consiglio comunale aperto ai cittadini a cui vuole spiegare “come effettivamente stanno le cose, relativamente alla questione sbarchi nel porto di Augusta”.

 

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